Non di solo “cemento” vivono i cittadini…

È iniziato al VII Circolo il progetto ideato da un gruppo di genitori di alunni della scuola di via Bachelet - GenitoriINformazione - che punta alla sinergia educativa delle due principali parti coinvolte: insegnanti e genitori. È l’esempio di una risposta responsabile e propositiva  all’emergenza educativa che da più parti è stata evidenziata negli ultimi anni.

Ho voluto fortemente finanziare questo progetto finalizzando il mio secondo

nic3.jpg emendamento (€5.000) a sostegno di questa iniziativa. Bisogna avere l’occhio allenato a vedere le iniziative che già operano e sono partecipate dagli attori sociali

coinvolti da un problema: solo loro, infatti che, conoscendo dal di dentro le vere problematiche, possono costituire la vera risorsa per la loro soluzione, non i progetti calati dall’alto.”

Così dichiara la consigliera del PD Nicoletta Zuliani che ha “speso” i suoi emendamenti nella direzione del mondo della scuola.

“La scuola - continua la Zuliani nella duplice veste di consigliera ed insegnante - raccoglie in sé tutte le generazioni (dai nonni ai bambini), tutte le categorie sociali, ma soprattutto quel fondamento della città che sono i bambini e i loro genitori responsabili della loro crescita. La scuola è corresponsabile della loro formazione come persone ed è proprio qui che costruiamo la Latina del futuro”.

Grazie alla nota capacità “reattiva” dei genitori del VII Circolo con questo progetto

IMG_1697.JPGche già è alla sua terza edizione e che ha coinvolto nel frattempo altre scuole – genitori e insegnanti sono contemporaneamente destinatari di un percorso formativo che li pone in sinergia tra di loro guardando entrambi al bisogno psicologico e sociale del bambino.

L’approccio “prosociale”, fondamento del progetto, si pone questi obiettivi:

1. Educare alle relazioni interpersonali e di gruppo positive, all’interno della scuola e in continuità con la famiglia

2. Prevenire situazioni di disagio e ridurre la dispersione scolastica

prosocialità2.jpg 3. Promuovere l’educazioneprosociale come via efficace per coniugare lo sviluppo del singolo con la promozione della comunità , “l’affermazione dell’uno e i bisogni di molti”

Finalmente vediamo insegnanti e genitori complici, non destinatari di un progetto che gli cade dall’alto, ma veri promotori: dalla ricerca degli sponsor alla ricerca dei formatori. Questa è la formula vincente per il benessere dei cittadini più piccoli. E da oggi anche il Comune – attraverso il mio emendamento – partecipa e si costituisce come partner. Non di solo cemento vivono i cittadini, ma anche di “prosocialità“.

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