Latina non vuole le “Pari Opportunità”

sovrani“Sono stupita dalle dichiarazioni dell’Assessore Sovrani rispetto alla necessità di parità di genere nella rappresentanza degli enti locali: nel Comune dove lei è Assessore sono due anni che chiediamo e aspettiamo – invano fino ad oggi – la costituzione della Commissione Pari Opportunità per la quale non ci sono neanche i più piccoli segni premonitori di esistenza…”

Così esordisce la consigliera Zuliani del Partito Democratico rispetto al comunicato che l’Assessore ha fatto di ritorno dal seminario nazionale dell’ANCI sul tema di rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli comunali. “Condivido la sua dichiarazione rispetto la rappresentanza femminile: quando c’è, è un elemento concreto di avanzata democrazia, ma se applichiamo il suo criterio al Comune di cui lei è ha la delega alle Pari Opportunità che non ha neanche un luogo istituzionale dove confrontarsi su questo tema, beh, dobbiamo dire che si boccia da sola“.

“Si tratta di un obbligo di legge – spiega la Zuliani – al pari di tutte le altre commissioni. Abbiamo concesso all’assessore il tempo di organizzare gli uffici e trovare un referente per seguire il protocollo della Comunità europea. Ma due anni non sono stati ancora sufficienti”.

oppPD

Il 21 ottobre 2011 la Zuliani in commissione trasparenza aveva posto il problema della mancata composizione della commissione pari opportunità, organo importantissimo con funzioni di proposta, consultive e di organizzazione di iniziative volte alla creazione della cultura delle pari opportunità. In quella occasione si era demandato alla commissione sanità non solo la costituzione dell’organismo per le pari opportunità, ma anche le modifiche del regolamento della stessa per renderne più veloce e migliore il funzionamento.

pariopp

“Non è stato fatto nulla fino ad oggi “– dice ancora la consigliera del Pd –.

Ci sono varie associazioni che hanno idee e proposte di sostegno alle donne ma che non hanno una sede istituzionale nella quale confrontarsi”. Esistono anche delle sanzioni per chi non si adegua alla legge che prescrive la composizione della commissione a inizio legislatura. “Il mio ruolo di consigliere di minoranza non è solo quello di controllo, ma anche di sollecitazione nonché propositivo: abbiamo sollecitato fino alla noia. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Ma almeno si evitino dichiarazioni altisonanti e completamente vuote di azione!”

 

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