Le buone pratiche estere possibili anche a Latina, se ci fosse la volontà politica: l’intervento della consigliera del Pd Nicoletta Zuliani.
“L’esigenza di un sistema più trasparente e capillare è emerso nelle passate settimane quando sui social network ci si chiedeva dei lavori in Via Polusca, del ritardo di un anno dei lavori al depuratore Cicerchia e non solo”. La consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani è convinta che migliorare sia possibile, ma non con chi governa oggi questa città.
“Uno dei grandi problemi che affligge la nostra città è la grave carenza di comunicazione tra il Comune e i suoi cittadini – sostiene la Zuliani – L’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) lavora con personale di grandissima buona volontà, ma la precarietà che lo contraddistingue ne segna l‘inefficacia più completa. In questo periodo si stanno effettuando lavori che interessano diverse zone della città (o lavori più volte annunciati e che non partono mai) ed i cittadini sono completamente ignari di quanto succede ‘dentro casa loro’”.
Quando si vede una strada interrotta, una piazza chiusa, una transenna di solito ci si rivolge al politico di riferimento che chiede agli uffici e che a sua volta sente personalmente il cittadino che ha chiesto notizie e lo informa.
“Un comportamento primitivo e del tutto irrispettoso nei confronti dei cittadini che abitano le strutture della città – continua la consigliera del Pd –. La pubblicazione delle determine dirigenziali non è sufficiente per ottemperare alla trasparenza. Esiste anche la responsabilità di COMUNICARE che implica non solo il DIRE o il PUBBLICARE. COMUNICARE significa far ARRIVARE un messaggio a destinazione. Un cittadino normale non va a consultare ogni giorno l’Albo Pretorio del Comune di Latina e non legge le decine e decine di documenti (scritti in “burocratichese”) che vengono pubblicati per capire che lavori sono quelli che coinvolgono la sua strada e quando finiscono. È evidente che l’amministrazione non capisce nulla di come si comunica con i cittadini”.
Per comprendere davvero la situazione bisogna guardare cosa c’è fuori dall’Italia: in Inghilterra per esempio la ditta edile appaltata dal Comune per il rifacimento del manto stradale della strada scrive a tutti i cittadini coinvolti dai lavori per “informare di una spiacevole situazione che ci ha costretto a chiudere la sezione di strada proprio all’ingresso della sua abitazione. L’operatore della macchina per il cemento si è ammalato ed un suo sostituto dovrebbe arrivare domani mattina e continuare il lavoro così come da programma. Stiamo cercando, in verità, un operatore già per questa sera e in questa eventualità allungheremo il turno odierno per consentirLe di utilizzare di nuovo la strada. Le chiediamo pertanto di evitare il passaggio su questo lato della carreggiata e di parcheggiare in un’area diversa da questa. La preghiamo di accettare le nostre più sentite scuse per il disagio che Le causiamo dovuto a motivi indipendenti dalla nostra volontà e La ringraziamo per la pazienza e la comprensione che vorrà mostrarci.”
“È chiaro che laddove ci fosse la volontà politica sarebbe possibile avvicinare i cittadini alla cosa pubblica – conclude la consigliera del Pd Nicoletta Zuliani – ma non con questa amministrazione ferma a un rapporto ottocentesco che lega i governanti e i cittadini”.