Commissione Sanità, lavori fermi al palo: non viene convocata da mesi e i consiglieri del Partito democratico scrivono al presidente
del consiglio comunale, Nicola Calandrini.
Zuliani: «Il presidente della commissione Ialongo faccia un passo indietro se non è in grado di garantirne il funzionamento»
I lavori della Commissione Sanità – Asili nido sono fermi da mesi perché la suddetta Commissione non viene convocata da chi di dovere, ovvero il presidente Giorgio Ialongo, nonostante le ripetute richieste dei consiglieri del Partito democratico, membri della stessa Commissione. Le poche volte in cui tali richieste sono state accolte con la convocazione della Commissione, il presidente non si è presentato rendendo vana la riunione.
Per questo la consigliera del Pd Nicoletta Zuliani ha inviato a nome degli altri consiglieri democratici e membri della Commissione Sanità una lettera al presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini, per informarlo dello stallo in cui versano i lavori delegati alla Commissione e invitandolo a ripristinare il corretto funzionamento dell’organo consiliare. (leggi la lettera al Presidente del Consiglio)
«La Commissione Sanità – spiega la Zuliani – può sembrare a primo acchito meno urgente o importante rispetto alle commissioni Urbanistica, Bilancio o Lavori Pubblici, ma considerarla di minore dignità è lesivo nei confronti dei bisogni della città. Non convocandola Ialongo non mette i consiglieri che ne fanno parte nelle condizioni di espletare il loro mandato. Questa è la Commissione che avrebbe dovuto occuparsi dell’istituzione della Commissione Pari Opportunità, a Latina ancora inesistente. Ha poi la delega sugli asili nido e la mancata convocazione non ha permesso un’attenta analisi delle poste in bilancio tanto che ci si è accorti tardi di un ammanco di 100mila euro per il servizio. Una “svista” che abbiamo recuperato con un emendamento al bilancio, ma che si sarebbe potuta evitare se solo fosse stato possibile analizzare i capitoli dei servizi asili nido nelle dovute sedi e nei dovuti tempi».
«Se un rappresentante del popolo non è in grado di garantire il funzionamento di una commissione – dichiara la Zuliani – dovrebbe fare un passo indietro e lasciare che fosse qualcun altro ad occuparsene con impegno e dedizione. In caso diverso, dobbiamo intendere che quest’amministrazione non ha alcuna considerazione delle tematiche oggetto di delega della Commissione Sanità – Asili nido e volutamente e vergognosamente consente a un consigliere che non partecipa alla vita amministrativa di impedire il lavoro della stessa Commissione».
Condivido.Stallo è un grave segnale di “inciviltà democratica”ed è ancorpiù riprovevole
se consideriamo gli alti costi sopportati dalla “comunità” per far funzionare la macchina
amministrativa.
Il Presidente Ialongo,quando pensa di affrontare il rifacimento della Pianta Organica
Farmaceutica territoriale,considerato che il Comune è ampiamente inadempiente,secondo
la legge n.27?
Buon anno a tutti