Ci sono dubbi di legittimità, c’è il “costo zero” lievitato a 8 cifre e una classe politica immobile e incapace di tutelare i suoi cittadini.
LA CONCESSIONE
Il primo atto è stato l’affidamento al concessionario IPOGEO srl della gestione del cimitero di latina.
Il project financing doveva essere a costo zero per la città di Latina. Chi ha approvato in consiglio comunale nel 2009 una convenzione come quella ha sulle spalle una pesante responsabità. Ad oggi l’ostentato “costo zero”, che ha spinto i consiglieri del tempo a votare a favore del progetto pieno di trabochetti, è a 8 cifre.
LE ANOMALIE: le utenze
Sin dall’inizio ho denunciato le anomalie del rapporto tra amministrazione comunale e concessionario.
Dapprima nel dicembre 2011, evidenziando come le utenze dell’acqua e elettriche non fossero ancora state separate: il comune, infatti, si faceva rimborsare dal concessiorrio una cifra forfettaria. Solo a seguito di tale denuncia e di continui controlli da parte della consigliera si è giunti alla separazione delle utenze.
LA MANUTENZIONE parte vecchia
Altro nodo cruciale: la parte vecchia, con sepolture “ante gestione” IPOGEO srl.
C’è da pagare manutenzione e pulizia: ma chi paga?
Non esisteva un’anagrafica alla quale attingere per inviare le richieste di pagamento per la pulizia e manutenzione, e allora il Comune ha affidato, sempre al concessionario IPOGEO srl, l’incarico di una ricognizione anagrafica. Nel frattempo il Comune, e quindi tutti i cittadini di Latina, avrebbero sostenuto il costo della pulizia e mantenimento della parte vecchia: €540mila all’anno per due soli anni dal 2009 al 2011 (Delibera Commissariale del 2010) fintanto che non si fossero conosciuti i nomi degli eredi degli occupanti dei loculi della parte vecchia ai quali far arrivare il bollettino di €15.
Nel 2012 viene liquidata la somma di €89mila all’Ipogeo srl per il lavoro di ricognizione anagrafica.
Quindi, tutto a posto!
Il costo della manutenzione lo pagheranno i titolari dei loculi? Il mezzo milione di Euro annui a carico dei cittadini per la pulizia della parte vecchia non verranno più messi in bilancio?
E invece no.
Nel bilancio 2013 e proiettati anche per il 2014 e 2015, appaiono ancora le somme di €540mila ogni anno!!
Ho sollevato la questione di illegittimità della reiterazione di questi pagamenti in sede di approvazione di bilancio il 29 ottobre 2013.
Qualcosa non quadra.
Chiedo ripetutamente di discutere questo tema in commissione Bilancio e Sanità, ma i punti non vengono messi in discussione.
IL REGOLAMENTO
Nel frattempo un tavolo tecnico del comune si esprime sue anomalie della convenzione e, a tutela dell’ente, elabora una bozza di regolamento cimiteriale (l’unico strumento per intervenire sulla questione cimitero) che arriva ai consiglieri della commissione presieduta da Ialongo nel mese di settembre, ma che il presidente non convoca mai. (Pensate, il Regolamento vigente risale al 1938!!) Se il nuovo regolamento non passa in commissione e in consiglio, non sarà mai applicato.
Ma perché è importante questo regolamento?
Il regolamento mette ordine in una questione che attualmente comporta un costo di qualche milione di euro a carico dei cittadini a favore della Ipogeo srl: i titolari dei loculi della parte vecchia che hanno principalmente un contratto perenne o a 99 anni. Dal 2010, ovvero con l’inizio della gestione nuova, i contratti per i nuovi loculi hanno diverse tipologie di contratto tra cui a 90/60/30 anni, ma i vecchi titolari nel momento in cui liberano il loculo delle ossa del vecchio occupante, e mettono un “nuovo morto” della loro famiglia, si vedono avanzare una richiesta di pagamento per un nuovo contratto dalla Ipogeo srl. Molti pagano, ma non dovrebbero!! Il contratto, infatti, stipulato col comune prima della gestione non può decadere, come per effetto retroattivo, nel momento in cui un concessionario subentra al comune nella gestione del cimitero!!
La questione richiede una regolamentazione.
Progetto bloccato
STOP AI PERMESSI
Da parte del concessionario ci sono forti pressioni perché deve, per contratto, proseguire nella costruzione della parte nuova per completare il progetto e dare nuove sepolture. Dal comune tardano, in modo incomprensibile, le procedure burocratiche per consentire al concessionario di proseguire nella realizzazione dell’opera. Questo comporta per la Ipogeo un sicuro ritardo di incasso di proventi derivanti dalla vendita dei loculi. E intanto “batte cassa” per il pagamento della manutenzione della parte vecchia del cimitero.
Ma, ancora, qualcosa non funziona: il comune da una parte prepara tutti gli atti prodromici al pagamento, dall’altra non autorizza il pagamento.
C’è evidentemente qualcuno che reputa legittimo pagare e qualcun altro che non lo reputa legittimo.
È di non più di due settimane fa la notifica da parte della Ipogeo srl di due ricorsi al TAR contro il Comune di Latina: secondo il concessionario, il comune non ha autorizzato il pagamento di somme dovute e che non consentono al gestore di avere la certificazione dei crediti.
Ho chiesto tutti gli atti e i verbali delle riunioni in cui venivano discussi i temi relativi alle questioni gestionali del cimitero.
Giovedì in commissione bilancio riceveremo i documenti.
Fine terzo atto del dramma “cimitero a costo zero“.