Zuliani: «Un costo aggiuntivo dovuto a incompetenza è segno di un’amministrazione incapace di gestire i rapporti tra pubblico e privato»
Il Comune di Latina si avvarrà di un professionista esterno per calcolare a quanto ammonta il credito vantato nei confronti di Urbania, società che ha gestito i parcheggi a pagamento in città fino all’ottobre 2012.
«L’incarico di fare questo conteggio, affidato a un commercialista, ha un costo che si aggira intorno ai 5mila euro, ma soprattutto denuncia l’inaffidabilità della stima del credito effettuata dai dirigenti e dagli uffici comunali preposti, nonché l’incapacità dell’amministrazione comunale di gestire i rapporti tra il pubblico e il privato».
A segnalare l’inopportunità e i costi in capo alla collettività della perizia affidata dal Comune tramite determina a un esperto esterno chiamato a quantificare l’importo dovuto al Comune da Urbania è la consigliera del Partito democratico Nicoletta Zuliani.
«La motivazione che è stata data per il reperimento di questo esperto – sottolinea la democratica – è che gli uffici dispongono solo di una valutazione approssimativa dei conteggi del credito vantato, comprese le penalità applicate. Questo significa che chi ha lavorato a questa valutazione non l’ha fatto in maniera completa e attendibile. Dunque, poiché gli uffici preposti hanno lavorato male, per computare questa cifra nella sua esattezza è stato necessario affidare l’incarico ad un professionista esterno. Questa perizia ha un costo che sfiora i 5mila euro, soldi che tra l’altro il Comune ha preso dal capitolo “Customer Satisfaction”».
Per la Zuliani, inoltre, la quantificazione dei crediti vantati nei confronti di Urbania in passato è stata considerata valida nei vari incontri con il concessionario che, si legge nella determina 424/2013, ha espresso in più occasioni la volontà di onorare il debito. «L’affidamento di una perizia esterna per l’individuazione della cifra dovuta dà prova di come non ci si possa fidare dei dirigenti comunali rispetto a operazioni di conteggio da fare nei confronti di un fornitore di servizi esterni. Questo rappresenta oltre ad un costo aggiuntivo che si potrebbe evitare, anche la palese inadeguatezza dei nostri amministratori nel gestire rapporti delicati tra il pubblico e il privato, rapporti da milioni di Euro».
questi politici, continuano a vedere soldi che non sono destinati a loro e pensano che sono di loro proprieta’. belli qui vi sbagliate, quel gruzzolo tanto appetibile non e’ il vostro. i vostri bei 6000\8000 euro non vi bastano? io personalmente non faccio mio quello che non lo e’. AVETE STANCATO, E’ GIUNTA L’ORA CHE VOI COMINCIATE A LAVORARE, ALTRIMENTI FUORI DALLE SCATOLE. CE LA FILA PER SEDERSI SU QUELLA COMODA POLTRONA DOVE SIETE VOI, TRA TANTI CHE SONO IN FILA SICURAMENTE UNO CHE LAVORA MEGLIO DI VOI C’E'…………. saluti
Ecco, Nicoletta. Questa ‘consulenza’ potrebbe essere effettuata ‘su base volontaria’ da qualche personaggio competente dell’Opposizione o del Volontariato cittadino. Il risultato e il risparmio costituirebbere un esempio per l’intera Cittadinza e uno smacco per il ‘malgoverno’.