Se c’è una costante in provincia di Latina è che, di anno in anno, riusciamo a scalare in negativo tutte le classifiche nazionali. L’altra è l’atteggiamento da struzzo, assunto dai nostri governanti cittadini e provinciali rispetto alla continua e ormai consolidata presenza delle organizzazioni criminali, condito da tesi negazionistiche ed attacchi assurdi alle istituzioni. Con questi presupposti e con questi amministratori possiamo solo sperare di peggiorare!
Da tempo il Partito Democratico sostiene la necessità di dotare il territorio della provincia di Latina di strumenti e personale di Polizia ‘specializzati’, di rafforzare la presenza della Magistratura inquirente con competenze specifiche nei settori della criminalità organizzata. A fronte di ciò gli strumenti e le risorse messe a disposizione delle Forze dell’Ordine sono sempre più esigue e inadeguate, il Governo sta addirittura valutando di ridurre la pianta Organica del Tribunale e della Procura della Repubblica, mentre è in atto lo smembramento del sistema giudiziario pontino, con la soppressione delle sezioni distaccate nei comuni del sud della Provincia, cioè nelle aree ‘di frontiera’.
Sembra quasi si voglia scoraggiare una lotta dura e determinata a favore della legalità, perché riducendo le dotazioni organiche, spezzettando gli uffici giudiziari, di fatto si abbassa il livello di guardia favorendo il dilagare di un fenomeno che deve essere arginato con urgenza. Il mio impegno è quello di contrastare davvero le organizzazioni criminali cercando di invertire la rotta, con l’attribuzione al territorio provinciale di nuovo organico per le forze dell’ordine, che abbia una competenza specifica dei fenomeni criminali che colpiscono il nostro territorio e che sia dotato di strumenti moderni e di idonei mezzi, all’altezza del compito delicatissimo attribuito agli organi della Magistratura e di Polizia.