Nata come un esperimento, senza alcun tipo di “visione” o preparazione del tessuto urbano, la ZTL andava sottoposta ad una valutazione (come tutti gli interventi sperimentali) che non è stata mai fatta. E ce la siamo ritrovata cosí, figlia della “fretta politica” di una maggioranza allo stremo, come un parto prematuro.
Al Consiglio di ieri, mi sembrava di essere tornata indietro di un anno e mezzo, in quel consiglio del 15 aprile 2015 dove la giunta Di Giorgi e tutta la maggioranza dicevano che “indietro non si può più tornare. La ripavimentazione va portata avanti”.
È cambiata la maggioranza ma le parole sono le stesse.
Si potrebbe pensare che forse sia io dalla parte sbagliata: “ma perché vuoi tornare indietro rispetto alla ZTL?”
Ma io non voglio tornare indietro, anzi!!
Avendo appurato che esistono criticità palesi e inconfutabili, come la bassissima affluenza di persone in ZTL nei giorni feriali, rimodulare, seppur per un periodo breve, gli accessi al centro di Latina non significa tornare indietro: significa, come per un lavoro certosino di affinamento, andare alla ricerca della soluzione migliore per il bene della città,
Bisognava pensare ad un periodo di transizione a modalità mista (ingressi in ZTL nei giorni feriali), periodo in cui si prepara la città a vivere il suo centro in modo diverso, valorizzando e riqualificando alcune sue importanti parti (Mercato Annonario, Palazzo M, Portici, corti interne) per poi partire con ZTL e isola pedonale?
Ci sono frangenti in cui il decisionismo, il coraggio di prendere subito una decisione è sicuramente positivo: le condizioni dei rifiuti e dei trasporti necessitano di un affidamento immediato con bando di gara (sono pronte le gare per entrambi). Aspettare per avere il tempo di studiare, pensare, immaginare, progettare, induce ad agire con atti di urgenza, con atti che devono rimediare ad una emergenza che è l’humus perfetto per illegalità ed illegittimità.
Ma la questione della ZTL, questa si può e si deve ripensare.
Cittadini non sono solo coloro che vanno a fare una passeggiata per il centro e se lo godono quando hanno un po’ di tempo libero: cittadini sono anche gli operatori commerciali del centro, sono anche coloro che ci abitano (quei pochi che sono rimasti).
È dovere di ogni amministratore rilevare le criticità che vengono fatte emergere – in campagna elettorale mi pare che tutti i candidati sindaco si siano impegnati a rivedere gli accessi nella zona traffico limitato della città di Latina – e gestirle con spirito aperto.
Rimango stupita dall’approccio “modalità panzer” che spesso questa amministrazione mette in atto: non si torna indietro, il terzo lotto della ripavimentazione si farà.
Ed infatti questo sarà.
La nostra proposta di ripensare l’orario di chiusura del centro nei giorni feriali, da concordare nella commissione consiliare preposta, non è infatti stato accolto.
Verrà istituito, invece, un Osservatorio con la partecipazione delle parti sociali ed economiche coinvolte nella questione, per raccogliere i dati e al termine dei sei mesi di osservazione, riportare i dati in consiglio comunale. A questa proposta della maggioranza abbiamo votato favorevolmente.
Nel frattempo la ZTL rimarrà esattamente così com’è e si porterà avanti il terzo lotto della ripavimentazione.
L’errore più grande è proprio quello di non tornare indietro anche quando si potrebbe fare, e questo purtroppo avviene troppo spesso; con tutte le priorità impellenti (vedi edilizia scolastica, rifacimento fondo stradale di alcune strade impercorribili…) mi sembra un’assurdità sperperare fondi pubblici nella ripavimentazione della ZTL.
Tanta fiducia alla nuova giunta ma credo che finirà tutto come sempre.
Io passeggio nella mia zona e vorrei marciapiedi degni del loro nome dove non ci siano in agguato buche e avallamenti che attentano alle mie fragili ossa. Tanto per dirne una. Purtroppo a piedi in centro non ci vado da quando c’è la ZTL. Vorrei multe ai padroni dei cani che lasciano sporcare detti marciapiedi con preferenza per alcuni box. Multe a chi butta la spazzatura così, a sua fantasia. Non importa se un giorno forse beccheranno me che sono sempre attenta ma che potrei sbagliare qualche cosa, purchè si ponga fine a questo scempio che non è tutta colpa del Sindaco, come sento dire da molti. Ecc. Ecc. Grazie.
Nei viaggi che ho fatto ho trovato nelle città zone ZTL più ampie di quella di Latina e non mi sono spaventata al contrario ne sono rismasta entusiasta. Non capisco perchè i commercianti di Latina pensano che per andare a fare spesa nei loro negozi bisogna necessariamento parcheggiare davanti l’ingresso. Forse che nei centri commerciali, luoghi deputati agli acquisti, si parcheggia dentro i negozi? non potrebbe essere il centro un grande “centro commerciale” dove passeggiare e intrattenersi in totale tranquillità? Non piace a nessuno questa possibilità? Io vado spesso in centro e vedo che da quando c’è la ZTL è più frequentato. La mia proposta è di creare maggiori spazi per incontrarsi e non solo la possibilità di sedersi nei Bar e ancora si potrebbe piantare un alberello per non subire l’azione del sole cocente e magari mettere delle panchine.