Consiglio Comunale del 14 nov. 2016

È passato il Consigliere con Mandato e siamo i primi in Italia ad averlo.

Quando domenica pomeriggio mi sono messa a studiare una via d’uscita, ho pensato di sottolineare l’aspetto dello studio ed approfondimento che LBC sentiva come prioritario, e sostituirlo alla parola “delega” che significa invece “trasferimento di competenza“. Un mandato di studio ed approfondimento di una tematica era il punto di incontro tra le due diverse posizioni.

Credo che uno dei compiti più importanti della politica questo: trovare il punto di incontro tra posizioni che divergono per riconoscere il valore che c’è in ogni posizione .

Diverso è quello che invece è successo alla fine del consiglio con l’ultimo punto discusso: la mozione presentata da me ed Enrico Forte chiedeva originariamente di redigere urgentemente un regolamento per la gestione cura dei beni pubblici con la partecipazione dei cittadini  Per tutelare l’amministrazione rispetto alle numerose e libere iniziative di cittadini ed associazioni che volontariamente già si cimentano in azioni di cura di aree pubbliche.
Circa tre settimane fa mi fu chiesto di modificare la mozione e chiedere, al posto dell’approvazione di un regolamento in consiglio comunale, di richiedere una trattazione del punto come ordine del giorno nella commissione  preposta.

Ho fatto quanto mi richiedevano, ma in cambio non c’è stata la volontà di incontro.

In contrapposizione alla nostra mozione è stato scritto in fretta e furia un Ordine del Giorno da LBC in cui affermavano che già era loro intenzione fare quanto richiedevamo nella mozione, ma che il metodo da loro scelto avrebbe richiesto più tempo perché comportava una partecipazione anche più ampia tra varie altre commissioni, e quindi avrebbero al più presto avviato l’iter per la discussione di questo regolamento. Sostanzialmente uguale ma formalmente era la loro proposta.

Potevano chiedermi di modificare ulteriormente la mozione e l’avrei fatto.
Ma votare una proposta dell’opposizione è diverso che fare e votare una propria proposta.

Altro sarebbe stato se ci avessero chiesto di scrivere insieme una sintesi tra le due proposte e votarla insieme: avrebbero dato prova di apertura e di spirito di collaborazione.

L’epilogo: due proposte assolutamente assimilabili sono state pretesto di una prova di forza facilmente vinta da LBC.

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