Il PD di Latina è stato commissariato.
E perché?
L’art. 17 dello Statuto del PD elenca le condizioni per commissariare un circolo o una unione comunale e cita “gravi e ripetute violazioni“.
A quali gravi e ripetute violazioni si riferisce il decreto di commissariamento?
Non ce ne sono. Anzi.
L’Assemblea Comunale si è auto convocata lo scorso venerdi per inerzia del segretario provinciale e del presidente che non l’hanno voluta convocare. Ci sono stati numerosi tentativi di mettere in moto il percorso per eleggere un segretario per ricomporre una agibilità politica e operativa. Tentativi soffocati dal commissariamento.
Diversa misura viene usata per gli altre situazioni di partito: Sezze è senza segretario da 2 anni; Priverno è ancora commissariata e il suo commissario si è da poco autosospeso; la Direzione Provinciale si riunisce per votare la lista per le elezioni provinciali senza il numero legale, senza votare, e con la promessa, non mantenuta, di riconvocarla. E invece i lavori sono stati terminati altrove…
Il commissariamento del PD di Latina a me sembra piuttosto un atto di prepotenza, perché molto altro nel PD del nostro terrotirio andrebbe commissariato. Per questo motivo abbiamo presentato ricorso avverso al decreto di commissariamento.
Abbiamo strappato un’assemblea pubblica alla fine di luglio (quella fatta all’Hotel Europa) ritenuta “un errore” dal segretario La Penna e dal presidente comunale Ingellis… e invece era l’unica cosa sensata da fare: uscire fuori dal partito e parlare con i nostri elettori.
C’è chi vuole gestire il partito tutto dall’interno, e chi vuole invece aprire le porte, parlare con la base, ascoltare le proposte per poi prendere le decisioni.
E sbaglia chi vede in questa parte una “corrente di Forte”: nessuno è più diverso per storia politica e scelte da me, De Marchis, Forte, Amici, Porcari, Valente, Fioravante… Se ci stiamo battendo per qualcosa è per ripristinare nel PD gli elementi base per fare politica nella nostra città, con organismi che si riuniscono e decidono, con persone che vi si dedichino, con attività che si occupino dei problemi dei nostri concittadini e ne studino possibili soluzioni: o il partito si attiva per questo, o viene usato per la carriera politica di qualcuno. Non mi sembra che il PD sia attivo sul fronte delle attività sulla città: delle due, l’una.
La collegialità non è una parola, è un metodo, e va messo in pratica sempre. O si riparte da qui o non esisterà più un Partito Democratico a Latina.
Ho sempre contestato gli accordi fatti a monte per poi essere solo ratificati da “mani che si alzano” in una assemblea di partito: non è dignitoso, e non è rispettoso nei confronti di chi siede nell’assemblea. E non rende un buon servizio al partito e alla città.
Per questo stiamo tenendo il punto, e con questo ricorso vogliamo portare l’attenzione anche dei vertici nazionali su un atteggiamento di pessima prassi politica che invece di rispondere ad una proposta in modo democratico (venire in assemblea e scegliere un segretario o votare per altra proposta), sapendo di non avere i numeri in assemblea chiede di commissariare e di schiacciare con un piede chi vuole alzare la testa.
Queste modalità uccidono qualsiasi voglia di fare e di fatto distruggono un partito: c’è chi vuole un PD diverso ed è pronto a combattere e a metterci la faccia.
Ma che sta succedendo?Possibile che i fatti non insegnino niente?Siamo andati a finire dentro una sconfitta al referendum che è stata come un cazzotto nello stomaco perchè il PD è bravissimo nel farsi male sperperando in pochi mesi un capitale di consenso che poteva essere prezioso,non si riesce mai ad individuare una direzione da prendere senza che si disperdano le forze in mille rivoli che presi singolarmente non contano niente.Non c’è da stupirsi che i voti vadano ai 5stelle anche se stanno facendo malissimo dove comandano,le persone sono disorientate e stanno dando credito a questo movimento anche se non so per quanto.Che fine ha fatto la Politica?Quella vera,fatta di visioni,passione,credibiltà,carisma?Il quadro che si presenta è veramente tragico e fa venire sempre più voglia di andarsene,se se ne ha la possibilità,o di chiudersi in un negativissimo “tanto sono tutti uguali”.Penso che anche tu ti sia stufata di combattere.
Forza e coraggio.