Siamo alle solite. Sembra una maledizione. Altri soldi da restituire perché il Comune non è stato capace di utilizzarli. Questa volta però è per responsabilità dell’Amministrazione Coletta.
Sull’albo pretorio è apparsa una determina, la 2886/2017 per la restituzione di somme non utilizzate. La somma è ingente: circa €300mila (per l’esattezza €199.515 per spese in conto corrente e €89.678 per spese in conto capitale) messi a bando nel 2011-2012 dalla provincia destinati alla riduzione, recupero e raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Avete capito bene: dobbiamo ridare €300mila perché non li abbiamo utilizzati come da progetto per la raccolta differenziata.
A dir la verità la posta era praticamente il doppio.
Funziona così: il finanziamento è di circa €600mila, il 50% viene erogato subito ed entra nella cassa del comune, il secondo 50% viene erogato con la rendicontazione della spesa. Ebbene, abbiamo perso il primo 50% e quindi anche l’altro.
Possibile che in quest’anno di Amministrazione l’Assessore Lessio abbia snobbato questa somma che ora dobbiamo rimandare indietro? Perché non si è attivato per utilizzare quella somma? Ma la notizia (funesta) non finisce qui. Nel periodo commissariale il Comune di Latina ha risposto ad un ulteriore bando sempre per lo stesso obiettivo, ma stavolta la somma è molto più alta: circa €1ML. Che fine farà questo finanziamento è tutto ancora da capire.
E non sono noccioline: i servizi e i beni che avremmo pagato con quei €600mila dovranno essere pagati dai cittadini nelle bollette dei rifiuti!!! Invece di alleggerire il PEF e di conseguenza le bollette, perdendo questo finanziamento le andiamo ad appesantire!!
Non credo che l’Assessore Lessio abbia messo questo risultato nella sua relazione annuale.
Gentile Nicoletta,
non è una maledizione perdere i finanziamenti pubblici, ma per un’amministrazione come la nostra, che è allo stremo delle risorse umane ed economiche, la cosa mi risulta alquanto “abitudinaria”. Vedremo se si tratta di incapacità della nostra gestione. Forse è proprio per questa “abitudine”, anzi ne sono sicuro, che ci troviamo in queste condizioni. Questa stessa abitudine, se mi consente, non è di certo iniziata dal 7 luglio dello scorso anno, come Lei tenderebbe a far credere: cioè da quando si è insediata l’attuale amministrazione. Nella mia relazione annuale, ad esempio, cito il fatto che rischiavamo di dover restituire alla Regione Lazio 1,7 milioni di euro per i Progetti Plus della Marina. Progetti per i quali in passato non sono stati presentati neanche i progetti preliminari per soddisfare la capienza messa a disposizione dall’Unione Europea attraverso la Regione Lazio. Cosa dire della pista ciclabile tra Borgo Grappa e Rio Martino (circa 300mila euro)? E del finanziamento per le passarelle a mare per i disabili (230mila euro), ormai in avanzatissima fase di de-certificazione?
Anche il finanziamento al quale Lei si riferisce era nelle medesime condizioni.
Il bando infatti (fondi derivati dalla cosiddetta Ecotassa) era relativo al periodo 2011-2012 ed era attivo da quasi un anno e mezzo quando siamo arrivati noi: c’era tempo fino alla fine di luglio 2016 per impegnarli attraverso progetti e rendicontazioni. Nessun progetto però risultava attivato. Appena insediato come Assessore, accompagnato dall’Arch. Marco Paccosi, ho personalmente incontrato la dott.ssa Nicoletta Valle, dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Latina, al fine di concordare una proroga (poi concessa) per la fine del mese di novembre dello scorso anno. Con quei soldi avevamo programmato di finanziare la ristrutturazione delle isole ecologiche della Chiesola e di Latina Scalo: cosa di cui si è poi occupata direttamente l’Arch. Daniela Prandi. Dato però il fatto le strutture portanti delle opere edili risultavano danneggiate, ci si è trovati davanti alla necessità di chiedere il preventivo parere del Genio Civile sui due progetti. Per questo non siamo riusciti a rispettare la scadenza della proroga: per quei finanziamenti, contrariamente agli altri, non c’è stato il tempo né per impegnarli, né (soprattutto) per rendicontarli.
Dato il fatto infine che la Provincia, causa vincoli di legge, non può concedere altri finanziamenti agli stessi Comuni che non hanno restituito i soldi non spesi in passato, la determina che Lei cita serve proprio a questo: sbloccare la situazione per poter ottenere i finanziamenti previsti con il nuovo bando di quest’anno. I relativi progetti sono già stati presentati alla Provincia ed entro i prossimi giorni è prevista la firma del protocollo d’intesa.
Sono soldi che comunque non sono andati in fumo e, contrariamente a quanto Lei afferma, sono già stati pagati dai cittadini con le bollette della TARI: verranno impiegati o da altri Comuni, o dalla nostra amministrazione in futuro.
Questo è quanto si doveva per verità e obiettività.
Roberto Lessio – Assessore all’Ambiente del Comune di Latina