Voglio aggiornarvi del Consiglio Comunale di oggi merc.10 agosto 2011.
Ordine del Giorno: linee guida del sindaco. Discussione e votazione.
Avevo studiato il loro programma elettorale per vedere cosa eventualmente sarebbe cambiato nelle linee portate in Consiglio.
C’erano aspettative alte, tanto che non solo in Commissione Servizi Sociali ma anche in altre Commissioni si aspettava di ascoltare le linee guida del sindaco per poi programmare di conseguenza tutti i lavori delle commissioni… come dire, erano fondamentali.
E invece? Il sindaco ha detto che le linee guida erano già state illustrate nel suo discorso di insediamento del primo Consiglio Comunale. Si è quindi limitato a elencare una serie di cose fatte fino ad ora (h24 dei Vigili Urbani, la ZTL nella zona dei pub, rivoluzione del personale dirigente, piano casa della regione, manovra finanziaria, Commissione Metrolatina…), alcune, tra l’altro, anche frutto di nostri emendamenti e ordini del giorno dei precedenti Consigli.
Nel mio intervento (che il sindaco non ha sentito perché è stato fuori dall’aula per almeno tre quarti d’ora, la durata di tre interventi) ho messo in evidenza la mancanza di una VISIONE di città che dettasse le linee di una politica che si distinguesse. Tale mancanza ci fa guardare unicamente a cosa è urgente, senza avere chiaro cosa è IMPORTANTE. E quando si pensa ad una città non si può mancare di una visione proiettata verso il futuro.
Loro erano tanto fieri del FARE, FARE.
Il vulnus che io ho evidenziato in particolare, è quello rispetto alle politche della famiglia. Come già avevo evidenziato in sede di Commissione Servizi Sociali, non si può non avere la menzione della parola FAMIGLIA in un qualsivoglia programma di città. Altri comuni di destra e di sinistra hanno addirittura un Assessorato alla Famiglia. Da noi non esiste neanche la parola nelle varie deleghe agli assessorati.
Ho quindi proposto di guardare alla FAMIGLIA come soggetto portatore di diritti e di proposte, da considerare come fondamento della nostra comunità cittadina e sul quale investire non solo in termini di risorse finanziarie ma soprattutto come interlocutore in un percorso di gestione partecipata della città sotto tutti gli aspetti che la riguardano.
Continuerò a chiedere attenzione alla famiglia e a tutto ciò che le è correlato, perché i problemi vanno osservati nel loro contesto e possibilmente intervenendo sulle cause.
Epilogo: abbiamo votato contro delle linee guida… che non c’erano. Sono comunque passate a maggioranza.