Scenario
La gestione ottimale dei rifiuti necessita un approccio globale nella visione di una città. Fondamentale è informare e formare ad una nuova cultura di gestione del rifiuto che ogni cittadino produce. Le tre R: Ridurre, Riusare, Riciclare devono indicare le modalità di gestione di questo cruciale tema.
Occorre modificare l’approccio del cittadino alla differenziata e certamente un modo già applicato con successo può essere l’utilizzo dell’incentivo attraverso dei punti per cui vige la regola “meglio riciclo, più guadagno“.
In questo momento storico di crisi mondiale, questo semplice sistema premiale, oltre ad essere un incentivo per risparmiare potrebbe essere anche una fonte di lavoro per quelle categorie di persone fragili e disagiate. In altri paesi come il Brasile, ad esempio, questo sistema funzione e contribuisce a tenere più pulite ed in ordine le città. Ad esempio i magazzini che acquistavano materiale dai robivecchi, incluso stoffe, batterie esauste e pentole rotte, erano presenti ed attivi un po’ in tutta la nostra penisola e la novità dell’idea sta nel rendere “franchising” lo scambio di merci particolari come i rifiuti: tu porti un chilo di lattine, vetro, plastica, carta o ferro e con il “Cambio Verde” ti viene accreditato un punteggio variabile in base al materiale consegnato. Insomma, un sistema di incentivazione al non buttare nell’indifferenziato risorse preziose e trasformare l’attuale sistema di raccolta, basato sul patriottico spirito ambientalista dei cittadini, in un sistema incentivante, che solletichi la tasca del cittadino, mostrandogli un immediato ritorno economico.
Più varianti di questo meccanismo vengono già utilizzate, a noi non resta che prendere spunto. Una delle proposte da rielaborare è quella realizzata anni fa in una città del Brasile, Curitiba, Il Cambio Verde: con quattro chili di rifiuti differenziati ti porti a casa un chilo di ortaggi e verdure freschi e locali.
La città aveva due grandi problemi: un surplus di produzione agroalimentare, che teneva troppo bassi i prezzi facendo calare il reddito degli agricoltori, e la povertà diffusa tra la popolazione non agricola. E’ nato, per questo, il programma Cambio Verde: l’amministrazione comunale compra
le eccedenze alimentari dai produttori e le distribuisce ai meno abbienti in cambio dei loro rifiuti. In questo modo la raccolta differenziata ha subito un fortissimo incremento, i rifiuti sono diminuiti in maniera drastica, la popolazione più povera ha avuto un sostegno alimentare e, per finire, i prezzi dei prodotti agricoli sono diventati più stabili e più alti per gli agricoltori.
Progetto
Apertura di cinque “negozi” (cambio verde – la bottega del baratto) in cui, senza l’ausilio di particolare impiantistica, si possa pesare ed acquistare dai cittadini i loro rifiuti da pagare con punti accreditati sulla carta. Procedura: Viene passata ad un lettore scanner la tessera a punti emessa dal gestore della raccolta rifiuti, viene pesato il materiale da riciclare ed in base al tipo di materiale vengono accreditati dei punti sulla tessera. Una volta raggiunta una soglia minima di punti il cliente può chiedere in base ai punti di barattare gli stessi con prodotti alimentari che possono essere pasta sfusa, legumi secchi, farina zucchero, conserve, possibilmente prodotte sul territorio stesso e quindi a km zero. Successivamente i punti potrebbero essere scambiati anche in servizi tipo: abbonamenti per trasporti urbani, voucher per libri scolastici, sconti per acquisti di biciclette, o di qualsiasi cosa che vada ad incrementare il rispetto per l’ambiente. La sera o la mattina dovrebbe passare il gestore della raccolta rifiuti a ritirare il materiale da riciclare raccolto.
Risorse
Regione Lazio – incentivi per la differenziata
Tempi di realizzazione
24 mesi
Strumento Amministrativo
Bando per il finaziamento regionale
Bando per la gestione punti raccolta rifiuti