Category Archives: scuola

Fondi revocati: Comune troppo lento

Zuliani: l’unica speranza è quella di cercare di riottenere il finanziamento di 480mila euro nell’assestamento di bilancio di luglio in Regione

“L’ampliamento della scuola Cimarosa si è bloccato, per la revoca da parte della Regione del finanziamento perché sono scaduti i termini per la realizzazione dell’intervento”. In data 22 marzo il dirigente dell’area lavori pubblici della Regione Lazio ha scritto al Comune di Latina per annunciare che il finanziamento per Via Cimarosa “è stato formalmente revocato”.

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Si tratta di 480mila euro per realizzare tre sezioni in più nella scuola materna che la Regione ci ha tolto, come si legge chiaramente nella determina “stante la mancata assunzione, entro il termine previsto, dell’impegno di spesa (contratto di appalto)”.

Eppure la costruzione della nuova ala è quasi terminata. La scuola aveva avuto la garanzia che entro dicembre 2012 si sarebbe potuta utilizzare la nuova struttura che amplia la sede di via Cimarosa, tanto che una nuova sezione verrà avviata dal prossimo anno.

Il problema, ora è CHI PAGA?

“Un comportamento scandaloso perché il Comune di Latina ha già perso i finanziamenti per la Casa della musica e quelli messi a bando dal Miur per la rigenerazione e costruzione di scuole nuove”.

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TEST INVALSI: i “mal di pancia” della valutazione italiana

Ma cosa sono questi test INVALSI? Perché gli studenti (e alcuni sindacati della scuola) protestano contro questi test? A che servono?

Un sistema come la scuola italiana, che lavora al raggiungimento di obiettivi di tipo cognitivo e sul piano delle competenze, che si erge a valutatore delle competenze che essa stessa produce non può esimersi dal voler “misurare” la strada che ha fatto e quanta ne resta da fare per dirsi “a meta”. Infatti le Prove INVALSI tendono a rilevare non quanto i ragazzi sanno, bensì quanto sanno fare con le conoscenze acquisite: non sono altro che la rilevazione delle COMPETENZE, ovvero, la capacità d’USO dei saperi.

Abbiamo bisogno, come scuola italiana, di conoscere a che punto ci collochiamo sulla scala delle scuole europee rispetto al raggiungimento degli obiettivi educativi: il mercato del lavoro è in fortissima mobilità ed è interesse dei nostri ragazzi tringessere competitivi con i loro concittadini europei sul piano dell’offerta delle competenze sul mercato EU. I dati OCSE-PISA, IEA, quindi sono importantissimi per capire come incidere in maniera più efficace nel percorso educativo della scuola italiana, come migliorare.

Attualmente i dati dei test IVALSI riguardano le competenze in soli due ambiti: matematica ed italiano e riguardano gli studenti della 1a media, della 3a media e del secondo superiore. Solo i dati relativi alla 3a media hanno un peso nella valutazione finale degli studenti pari a 1/7 del totale.

Ma perché tanto chiasso? Da una parte ci sono le proteste dei docenti e dall’altra degli studenti.

Effettivamente ci sono delle criticità rispetto al merito delle prove e anche rispetto alle modalità di somministrazione.

Il merito: le prove tendono ad accertare tipologie di competenze in linea con quelle concordate insieme agli altri paesi europei. Ci si lamenta che le prove sembrino astruse… Vi è mai capitato di vedere un ragazzo con voti alti a scuola che nella vita non riesce a concludere? O un ragazzo che, difficile a scuola e pluribocciato, sia diventato un imprenditore di sé stesso con successo nella vita? Cosa manca alla scuola che non le permette di individuare e valorizzare capacità e competenze che la vita fuori della scuola invece premia? Dobbiamo atteuropaenerci allo studio a casa e al “saper ripetere” fatti e autori? Le prove INVALSI non devono accertare il sapere, ma il saper fare. E questo, come principio, mi pare positivo.

Credo che molto nella scuola, come sistema, vada rivisto.

In diversi casi capiamo, anche senza dati, che la scuola italiana è indietro rispetto all’Europa a causa dell’arretratezza delle metodologie didattiche in diverse materie, del ritardo con cui le nuove strumentazioni a servizio della didattica sono a disposizione, della carenza di fondi per un serio aggiornamento dei docenti, della bassa duttilità di tutto il progetto formativo-organizzativo che richiederebbe un organico (di personale) funzionale al raggiungimento dei suoi obiettivi. Di recente, poi, con la “riforma” Gelmini ed il decreto Brunetta, la scuola è stata letteralmente falcidiata attraverso tagli orizzontali e verticali: aumento del numero degli alunni per classe, riduzione delle materie con conseguente impoverimento dell’offerta formativa, matquasi azzeramento delle materie laboratoriali e pratiche, riduzione delle ore per gli insegnanti di sostegno… Continue reading

Abbiamo perso opportunità e finanziamenti perché non abbiamo progetti per le scuole

20130430-193010.jpgManutenzione scolastica: il Comune manca di competenze e strumenti. Mancano comunicazione interna e organizzazione: settori disorganici si occupano in maniera frammentata di una cosa così importante come la sicurezza e la messa a punto degli edifici scolastici.

«L’attenzione che questa amministrazione ha nei confronti dell’edilizia scolastica rasenta il ridicolo; non solo non ha risposto al bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, ma lascia nell’oblio il settore della manutenzione scolastica». Una denuncia dettagliata questa della consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani.

Il 12 aprile scorso avevo suggerito all’Amministrazione Comunale di Latina di partecipare al bando per la “realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico e di costruzione di nuovi edifici scolastici, destinati all’istruzione statale” (leggi articolo).

«L’amministrazione non ha risposto perché non aveva un progetto pronto con il quale partecipare – afferma la Zuliani –. Il Comune inoltre ha IN GESTIONE SEPARATA la l’edilizia scolastica e il settore istruzione, quindi trovare un’armonia e univocità tra indirizzo politico e dirigenza è davvero difficile. Ma  cosi si perdono occasioni e finanziamenti: è importante stabilire delle priorità in base alle quali progettare i lavori per non farsi trovare impreparati dal prossimo bando».

L’ufficio lavori pubblici non dispone nemmeno di un plotter, strumento necessario per chi progetta, che invece si trova all’urbanistica ma i due settori non comunicano e non interagiscono.

«Non abbiamo competenze e strumenti per essere autonomi e competitivi e il problema è che da ora in poi i finanziamenti saranno erogati con queste modalità (bando di concorso) e un’amministrazione deve essere pronta, competitiva e veloce. Noi, di questo passo, siamo condannati a rimanere in questa situazione di inattività e mancato sviluppo perché non abbiamo un’amministrazione capace di adeguarsi ai tempi e con competenze imprescindibili per chi vuole migliorare la città e i servizi». Continue reading

Turismo scolastico: un’occasione per rilanciare l’economia culturale e creare posti di lavoro

Mancano supporti logistici e percorsi integrati: basterebbe poco per valorizzare le risorse che già esistono

La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani questa mattina, nell’andare nelle sale dove si svolgono le commissioni consiliari, si è imbattuta in una scolaresca di Ladispoli in gita a Latina. Un evento che non accade spesso, tanto che la Zuliani ha immediatamente avvicinato i ragazzi e le loro insegnanti.

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“Le loro insegnanti – spiega la Zuliani – per curiosità hanno inserito la gita a latina nel programma di arte e di storia e stavano spiegando ai ragazzi l’architettura razionalista. Ma non sapevano dell’esistenza del Museo della terra pontina, del Museo Cambellotti e di tutte le possibilità culturali e di svago che la città offre”.

Il pullman che accompagnava i ragazzi era parcheggiato in via provvisoria in Piazza del Popolo, perché l’autista non sapeva dove lasciare in sosta il mezzo. Qualche difficoltà i ragazzi l’hanno avuto anche a trovare un bar capiente per tutti. Continue reading

Costruzione di nuove scuole: la Zuliani suggerisce la strada per non perdere i finanziamenti del ministero

La consigliera comunale del Pd chiede che il Comune si attivi con sollecitudine per non perdere l’occasione
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«Dobbiamo immediatamente attivarci per richiedere i finanziamenti per gli interventi di edilizia scolastica messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca. Il bando prevede un criterio cronologico: ovvero chi prima arriva, prima prende». La consigliera comunale del Partito democratico, Nicoletta Zuliani, commenta così la direttiva pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 6 aprile scorso attuativa del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca e l’Ente locale o la Regione.

Il Protocollo, si legge nel bando, “è finalizzato alla realizzazione di interventi di rigenerazioneo del patrimonio immobiliare scolastico e di costruzione di nuovi edifici scolastici, destinati all’istruzione statale”.
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«A questo punto – commenta la Zuliani – è urgente una riunione congiunta tra l’assessore all’Istruzione e l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Latina per redigere un piano di interventi che risponda ai criteri del bando, ma soprattutto che tenga in considerazione una visione d’insieme necessaria per l’orientamento dei fondi per gli edifici scolastici della nostra città».

La rigenerazione del patrimonio, attraverso la costruzione dei nuovi edifici, sarà possibile attraverso un fondo immobiliare da costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio, “appositamente individuata dall’Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o apportati, da parte dell’Ente locale/Regione, immobili da valorizzare, aree pubbliche per le nuove costruzioni e ogni eventuale ulteriore cofinanziamento”. Continue reading

Terzo incontro con Ezio ACETI:”Aprire gli occhi all’invisibile”

Il progetto, che si svolge preso il VII* istituto comprensivo di Latina, è stato possibile grazie a un emendamento al bilancio di €4.000 proposto dalla consigliera del Pd Nicoletta Zuliani.
20130420-122748.jpg Al G.B. Grassi lunedì 15 aprile alle 17:00 è intervenuto lo psicologo Ezio Aceti sul tema
“Aprire gli occhi all’invisibile: riconoscere i valori iscritti nel DNA della persona”

Continua il progetto dei GenitoriInformAzione, l’Associazione “Alessandro Mammucari” e il VII Circolo centrato sull’educazione alla genitorialità. Dopo i due incontri di Gennaio e Febbraio ce n’è stato un terzo presso l’aula magna del liceo scientifico GB Grassi.
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Ezio Aceti, psicologo, è riuscito a convogliare su progetti educativi condivisi genitori, insegnanti e allievi con incontri separati, ma con lo stesso tema e lo stesso obiettivo: il Ben-Essere del bambino attraverso un percorso condiviso scuola famiglia che tende a contribuire alla risoluzione dei disagi giovanili e a prevenire il bullismo.
“Tutto parte dalla famiglia che è l’ambiente in cui il bambino/cittadino si forma ai valori che tengono coesa una società. Ed è qui, nella famiglia, che va fornito un supporto maggiore rispetto al mondo del bambino e a come rapportarvisi”.

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Fare sistema per non perdere l’eccellenza

Fare sistema per non perdere l’eccellenza

L’incontro con lo scienziato pontino trasferito negli Usa Ennio Tasciotti offre lo spunto per dare un impulso diverso alla politica e ai partiti.
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«La frammentazione del sistema e l’isolamento in cui si pongono gli individui annullano le eccellenze». Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito democratico, ha traslato alla politica l’esperienza che questa mattina Ennio Tasciotti, professore universitario di nanotecnologie, ricercatore negli Stati Uniti, originario di Latina, ha raccontato agli studenti delle quinte del Liceo Manzoni.

Tasciotti è componente del gruppo presso il Ministero della Sanità che indica i progetti cui assegnare i fondi per la ricerca. E sebbene le proposte che arrivano dai ricercatori italiani siano encomiabili e qualificate, sono purtroppo ognuna riferibili a una sola persona, ad un singolo laboratorio di ricerca.
Fuori dall’Italia non funziona così.

La capacità di collaborare e lavorare ad un unico progetto da parte di due o più laboratori significa aumentare la possibilità di successo del progetto: purtroppo siamo figli di un’anti-cultura che penalizza il collettivo a beneficio del tornaconto o del prestigio del singolo.

«Come accade in politica – riflette la consigliera Zuliani – non si lavora a sistema, ma c’è una terribile frammentazione, una mancanza di cooperazione che annulla le eccellenze e spinge i nostri ragazzi, ricercatori dtra i migliori al mondo, ad andare fuori».

Un discorso valido sia per la comunità scientifica internazionale quanto per la politica a tutti i livelli.

«Mancando un sistema che contenga le esperienze diverse e i contributi più eterogenei, si depotenzia l’offerta – sottolinea ancora la Zuliani – e si lascia che le nostre migliori eccellenze vadano a offrire le proprie idee, le proprie produzioni e il proprio lavoro all’estero. Non possiamo alimentare questo sistema culturale individualistico. Raccolgo e faccio mio l’appello di Tasciotti per un Paese, e una città, che facciano sistema per dare un vero impulso alla crescita della comunità».

La consigliera comunale del Pd sollecita una risposta per le due sezioni di scuola materna

Per la scuola dell’infanzia di Borgo Grappa Nicoletta Zuliani interroga l’assessore e raccoglie le firme

 L’amministrazione tace e i tempi per risolvere positivamente la vicenda stringono: con il coinvolgimento dei cittadini il Comune dovrà dichiarare le proprie intenzioni

 nicpizzo«Sulla scuola per l’infanzia di Borgo Grappa ho presentato un’interrogazione all’assessore all’istruzione del Comune di Latina e ho avviato una raccolta di firme». Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito democratico, continua l’azione politica per salvare le due sezioni della scuola per l’infanzia di Borgo Grappa che dal prossimo anno scolastico rimarranno scoperte.

Il 27 dicembre scorso, infatti, le suore della Congregazione della Santa Famiglia hanno comunicato  all’amministrazione comunale che non potranno garantire per l’anno scolastico 2013-2014 la gestione delle due sezioni di scuola dell’infanzia.

«La dirigenza scolastica del XII Istituto Comprensivo – dichiara la Zuliani – prima verbalmente e poi in via formale ha dato la propria disponibilità a statalizzare il servizio educativo accorpando le due sezioni al proprio plesso. L’edificio di proprietà comunale in cui si trova la scuola dell’infanzia è adiacente alla scuola elementare statale il che rappresenterebbe una perfetta continuità non solo didattica ma anche logistica».

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Le suore lasciano la scuola per l’infanzia di Borgo Grappa e il Comune tace

Dall’assessorato non si esprimono, ma la dirigente del dodicesimo istituto comprensivo ha già annunciato la disponibilità ad accogliere le due sezioni nell’istituto statale

 «Le suore lasceranno la gestione delle due sezioni della scuola dell’infanzia di Borgo Grappa ed è grave che il Comune di Latina non si esprima». La notizia arriva dalla consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani che commenta il pervicace silenzio mantenuto dall’amministrazione sulla vicenda della scuola materna del Borgo.

Il 27 dicembre scorso, come da scadenzario stabilito dalla convenzione, le suore hanno comunicato al Comune di Latina l’intenzione di lasciare la gestione della scuola dell’infanzia di Borgo Grappa per mancanza di personale dovuto al calo delle vocazioni, il tutto dal prossimo settembre.

«Le famiglie del borgo sono allarmate – dice la Zuliani – perché da tre mesi l’amministrazione è venuta a conoscenza delle intenzioni delle suore e a oggi ancora non si sa che fine faranno le due sezioni e i 56 bambini che le frequentano».

Le due classi si trovano in un edificio di proprietà comunale (al primo terra, mentre al primo piano abitano le suore) adiacente alla scuola elementare che fa parte del dodicesimo istituto comprensivo. Continue reading