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Un’interrogazione sulle CASETTE dell’ACQUA

LATINA – “Dal progetto pubblicato sull’albo pretorio non si capisce se la gestione delle casette dell’acqua sarà pubblica o privata e dagli uffici emerge un po’ di confusione sull’argomento”. La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani torna sul progetto del Comune di Latina di installare in cinque diversi punti della città le casette di distribuzione dell’acqua alla spina. “Da voci di corridoio sappiamo che la manutenzione sarà appaltata a ditte esterne – spiega la Zuliani – mentre la gestione potrebbe essere assegnata ad Acqualatina, con la quale il Comune dovrebbe sottoscrivere un contratto per attingere l’acqua dall’acquedotto. Ma perché nel progetto non è stata definita la parte economica? Non si possono decidere questi passaggi fondamentali in corso d’opera, ma vanno stabiliti in anticipo”. Soprattutto perché le casette dell’acqua saranno un affare piuttosto remunerativo. Il costo iniziale dell’acqua ad Acqualatina é di 2 euro per 1.000 litri, cioè 0,002 euro al litro. Rivenduta a 5 centesimi al litro, l’acqua pubblica frutta 50 euro per 1.000 litri. Ne consegue che l’acqua erogata dalle casette rende il 2.500%, cioè frutta 25 volte di più.20130320-194637.jpg Continue reading

Comune e Gommalandia: sette anni regalati

La consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani scopre le carte: mai redatta la convenzione per il parco giochi che dovrebbe essere pubblico. La società dunque è  svincolata dagli obblighi contenuti della delibera del 2005.

«Il Comune di Latina fino a oggi ha regalato sette anni di concessione gratuita dell’area verde in cui è stato installato il parco giochi Gommalandia perché non ha mai redatto un contratto di convenzione».

Dalla delibera di concessione dell’area di Viale Nervi sono passati sette anni senza che nessuno nell’amministrazione avesse cura di completare l’iter.

«Se la convenzione venisse sottoscritta oggi – sottolinea la Zuliani – i diciannove anni stabiliti nella delibera di giunta del 2005 partirebbero da adesso».

La normativa a riguardo è chiara: quando viene concesso un terreno e non viene redatto e sottoscritto un contratto il concessionario gode del bene fino a che non vengano stabiliti i limiti della convenzione.

«Gommalandia ha quindi tutto il diritto di stare lì, ma noi vogliamo sapere se il Comune ha intenzione di redigere o meno questo contratto restituendo finalmente alla collettività un bene che le è stato sottratto per sette anni».

Perché nella delibera del 2005 si stabiliva che la società Gommalandia doveva tenere l’area aperta all’uso pubblico, controllandone il corretto utilizzo, installare bagni pubblici e aprire un chiosco bar alla fruizione di tutti. Al momento però nulla di tutto questo stato fatto, perché non c’è nessun vincolo non essendoci un contratto. La società continua a gestire in proprio il parco giochi privato sulla base di una vecchia convenzione risalente al 2002 che regolava la concessione di un’altra area, sita in Viale Le Corbusier.

«L’amministrazione comunale ha una grande responsabilità in questa vicenda avendo causando un danno a se stesa e alla collettività dei cui interessi invece doveva farsi garante».

Il Comune dunque è stato inadempiente rispetto a un suo preciso dovere.

«Noi auspichiamo che venga immediatamente redatto il contratto che venga ripristinato immediatamente l’utilizzo dell’area verde alla cittadinanza in una zona ad alta concentrazione abitativa che di aree verdi ne ha molto bisogno».

Un vicenda dunque nella quale si profila il danno erariale, che come noto è materia di cui si occupa la Corte dei Conti.

POWER TO THE PEOPLE!!! Il caso GOMMALANDIA.

Ho scelto questa frase per intitolare questo post perché, sebbene in democrazia sia il POPOLO che “governa”,  di fatto, nelle piccole cose, dobbiamo continuamente viglilare perché ciò che appartiene al popolo, e cioè alla collettività, resti di fatto della collettività e non di chi se ne impossessa indebitamente.

In questo video “racconto” di qualcosa che appartiene alla comunità di Latina, ma… nessuno lo sa…

 
  1. Mi rifiuto di capire e accettare le motivazioni che spingono alcune persone a non andare oltre il proprio giardino. Quando vengo informata di tutte queste furbizie mi sale una rabbia che quasi mi viene voglia di andare, telefonare, fare confusione ma capisco che anche per fare questo ci vuole abilità, scaltrezza e molte altre cose.
    Per ora posso solo ringraziarti per tutte le info che ci stai inviando. Ne farò tesoro e se posso esserti utile e per ringraziarti del lavoro che stai facendo, per quello che posso fare, chiedi pure.
    Marilena

  2. Cara Nicoletta,
    ora sei diventata anche reporter d’assalto?!?!?! Brava, come sempre!
    Volevo proporti di formulare una formale istanza all’amministrazione comunale chiedendo l’abbattimento immediato della recinzione (dato che è abusiva).

    • Mi domando come mai non ci siano controlli su eventuali opere abusive, se qualcuno abbia mai autorizzato(cosa che dubito) a chiudere l area con recinzione e lucchetti visto che è pubblica, si gioca sull equivoco , forse , tra la definizione di verde pubblico e verde attrezzato, ma privato…..resta comunque il fatto che se l area è destinata ad essere pubblica e la concessione d uso del comune a gommalandia come ci dicevi tu cara Nicoletta, loro hanno effettuato una appropriazione indebita con interesse privato, poichè si paga ad una società che non è certo pubblica…. Poi vorrei capire il discorso della agibilità…. Un luogo spdeve essere agibile sempre….. Lo utilizzano dal 2005 ed ora ricordano che non lo è??? Mhhhhhh

  3. Nicoletta, grazie anche al tuo contributo, auguriamoci che in questa città il buon senso prevalga su prepotenze del tipo Gommalandia e dei Muridigomma che favoriscono interessi di singoli a discapito dell’intera comunità.
    Probabilmente i gestori di Gommalandia, che per i mesi estivi si sono trasferiti al mare, adottano in questa location gli stessi criteri di “privatizzazione” di luogo pubblico.

  4. scusi non hanno l agibilità non possono aprire..se qualcuno si fa male ipoteticamente chi ripaga poi? bisogna avere rispetto delle piccole imprese che aprono e danno lavoro premettendo che devono sempre rispettano le leggi. Se poi il sindaco da autorizzazioni tanto per darle bisogna prendersela con lui.

  5. Cara Nicoletta innanzitutto complimenti per la dritta che ci fornisci. Mi unisco a te e agli altri con lo stesso sentimento di rabbia perchè hanno avuto in tutti questi anni la possibilità di non pagare le tasse di occupazione del suolo pubblico e da quando è aperta si fa ben pagare per gli ingressi e per i compleanni e invece di contro non hanno ancora messo a disposizione della cittadinanza l’area attrezzata pubblica da poter vivere; poi vorrei fare una precisazione utile a tutti, se ho capito bene la risposta che hai ricevuto dalla telefonata,forse c’è da fare distinzione fra agibilità dell’area coperta di gommalandia e l’area circostante a verde attrezzato; l’agibilità del tendone senz’altro l’avranno, perciò quella mancante è probabile che sia solo dell’area esterna in quanto sono stati installati dei giochi per bambini, panchine, realizzati viottoli per passeggiate, ecc. . Basterà informarsi negli uffici competenti , se ti serve una mano a riguardo, sono disponibile.
    Martino De Rosa

Il Comune cancella i servizi per assumere nuovi dirigenti

La consigliere comunale del Pd Nicoletta Zuliani denuncia: vendono la farmacia comunale ed esternalizzano un asilo nido per pagare nuovi dirigenti amministrativi, per continuare a stipendiare lo staff del sindaco e per assumere sei vigili urbani per soli tre mesi.

La farmacia comunale sarà venduta e il terzo asilo comunale sarà esternalizzato: contrariamente a quanto hanno fatto credere il sindaco e l’assessore tolgono i servizi ai cittadini per promuovere nuovi dirigenti in Comune”.

Una denuncia ferma e indignata quella della consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani relativa alla programmazione triennale del fabbisogno del personale per il triennio 2012/2014 deliberata dalla giunta comunale di Latina.

Nel documento l’amministrazione ha scritto nero su bianco che “il personale addetto alle Farmacie Comunali non viene computato dall’esercizio finanziario 2013 in virtù della programmata vendita di una delle due  farmacie comunali” e che è “previsto l’affidamento all’esterno di un terzo asilo comunale”.

Tolgono servizi ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli – commenta la Zuliani – per assumere nuovi dirigenti. Un servizio come la farmacia, tra l’altro, che si può autofinanziare. Ci sono già troppi dirigenti in Comune (considerando i dirigenti di settore cui si sono aggiunti i dirigenti di area voluti dal commissario prefettizio), il problema dell’organico del Comune di Latina riguarda invece gli impiegati: ne dovremmo avere 1.020 mentre abbiamo solo 558dipendenti di servizio di ruolo. La maggioranza vuole svendere o cancellare i servizi per pagare tre nuovi dirigenti, sei agenti di polizia municipale per soli tre mesi e per continuare a pagare gli stipendi al personale dello staff del sindaco”.

I sei agenti di polizia locale (un dirigente, un istruttore di vigilanza e 4 operatori) saranno assunti attingendo alle graduatorie degli altri Comuni, perché a Latina una graduatoria non c’è. “Con quale criterio saranno scelti i Comuni?”, si chiede la consigliera.

Quando è stata approvata in giunta la programmazione triennale l’assessore Sovrani, che aveva asserito  di voler “lanciare un segnale nei confronti dei cittadini, assicurando che stiamo cercando di fare ogni sforzo possibile per garantire un miglior servizio alla città con i mezzi a nostra disposizione“, era assente. (leggi le dichiarazioni)

Noi riteniamo che non serva assumere nuovi dirigenti – conclude Nicoletta Zuliani – ma altro personale. La grande bugia raccontata da sindaco e assessore emerge dalla lettura del bilancio: i cittadini saranno privati di un importante servizio per pagare stipendi altissimi ai dirigenti”.

BILANCIO 2012 Comune di Latina

Ecco i documenti relativi al BILANCIO 2012 del Comune di Latina.

Ma a che servono le interrogazioni?

Molte persone sfiduciate nei confronti della politica tendono a gettare discredito su chiunque sia impegnato in prima persona su questo fronte (e lo posso capire).

Si tende a dire: “vogliamo fatti, non parole”: a che servono, quindi, le interrogazioni?

È vero che le interrogazioni “sostanzialmente” non cambiano nulla: chiedono, costringono ad una risposta, “accendono la luce” su fatti che altrimenti rimarrebbero al buio o tutt’al più nelle chiacchiere della gente in mezzo alla strada pur dicendo cose giuste. Un’interrogazione resta agli atti, documenta una sollecitazione e se non ottiene risposta (cosi come è accaduto per numerose nostre interrogazioni) viene portata al Prefetto che ufficialmente impone al Sindaco e all’Amministrazione di rispondere.

Ora tutto questo può sembrare inutileinefficace.  E lo è, se non provoca nella cittadinanza un senso di ribellione, di esigenza di REAZIONE.

Che un sindaco, o assessore che sia, non risponda o peggio, dica bugie in risposta ad una interpellanza di un consigliere è GRAVISSIMO.

Il potere non è nelle mani dei consiglieri di opposizione (che, sia ben inteso, DEVONO agire con tutte gli strumenti in loro possesso per cambiare le cose) ma nei CITTADINI. L’atteggiamento dei nostri governanti cambia quando vedono che perdono consenso. E questo potere ce l’hanno le persone. E non lo usano. I consiglieri di opposizione hanno senso se sono la punta di un iceberg, se hanno dietro una parte sostanzionsa della cittadinanza che fa vedere, anche nei numeri, la partecipazione e l’indignazione che le varie interpellanze, interrogazioni e mozioni suscitano. Purtroppo in questa città non c’è una storia di partecipazione: si tende a stare alla finestra per vedere che cosa succede pur condividendo le battaglie, che si preferisce far fare agli altri.

Per questo ho presentato, ed è passata in Consiglio, una mozione che, a mio avviso, è IMPORTANTISSIMA: l’istituzione di due consulte cittadine. L’importanza sta nella partecipazione. BASTA chiedere i favori ai consiglieri. La consulta cittadina (famiglia, scuola ecc…) si esprime e chiede, propone, critica ecc… in modo palese ed attraverso canali istituzionali. http://nicolettazuliani.myblog.it/archive/2012/04/11/passano-le-consulte-vittoria-dei-cittadini.html

Insomma, secondo me noi siamo incisivi e abbiamo senso quanto più siamo un tutt’uno con i cittadini, quando ci lasciamo guidare da loro, quando si attivano per fare proposte, quando non si limitwno a delegare e guardare, ma a PARTECIPARE dando il loro contributo.

Continuo a dichiarare la mia disponibilità a lavorare cosi.

Reazione civica contro la vendita della farmacia

I cittadini sono invitati a inondare di email la posta elettronica del sindaco

per manifestare il proprio “no” alla cessione della farmacia di Via Reni
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«Inondiamo di email il sindaco, perché le farmacie comunali sono di tutti».

Per la prima volta a Latina un’iniziativa originale che supera i tradizionali metodi di coinvolgimento dei cittadini. Tramite il web l’obiettivo di ampliare la platea di partecipazione e di comunicare azioni ed eventi dell’amministrazione passa per l’idea della consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani, che per prima, con gli altri consiglieri della commissione bilancio, si è opposta alla vendita della farmacia comunale.
Da qui parte la reazione civica del Partito democratico contro la decisione affrettata dell’amministrazione Di Giorgi di vendere la farmacia di Via Reni, ufficialmente perché l’esercizio commerciale è in perdita.

«Vogliamo dare voce ai cittadini – spiegano i consiglieri comunali del Partito democratico-tutti possono partecipare a questa protesta». Che si svolge con modalità nuove e innovative: si invitano tutti coloro che condividono l’idea a inondare di email la casella di posta elettronica del sindaco per manifestare il proprio “no” alla cessione della farmacia attigua all’ospedale.

«Con questa iniziativa – commentano i consiglieri – il Comune avrà l’opportunità di ascoltare i cittadini che faranno sentire la loro voce via email. È risaputo che una farmacia non può essere in perdita, bisogna invece rilanciare quella struttura. E possiamo partecipare a questa operazione di rilancio facendoci sentire».farmaLT.jpg

Vendere a privati la farmacia comunale è dunque un modo per fare cassa da parte del Comune, ma risulta inaccettabile per il Partito democratico il modo di sanare le finanze comunali tagliando servizi primari.

«Noi crediamo che si possa rilanciare – conclude la consigliera Nicoletta Zuliani promotrice dell’iniziativa -, non solo si può autofinanziare ma rappresentare anche una fonte di introito. Perciò diamo piena fiducia a chi in Comune dimostra di avere a cuore questa farmacia, e speriamo che si possa realizzare questo rilancio con il sostegno di tutto il resto dell’amministrazione, noi in primis».

Come fare per partecipare alla reazione civica.
Ecco il testo da copiare, incollare e spedire.

«Sindaco,
abbiamo appreso della ferma volontà di vendere l’attività commerciale della Farmacia Comunale di via Reni.
La farmacia è anche la nostra e noi siamo contrari alla sua cessione.
Crediamo, infatti, che il rilancio di questa farmacia non solo non farà mancare il prezioso servizio pubblico che le compete, ma porterà anche un significativo ritorno economico alle nostre casse comunali.
Lo ripetiamo:
NO ALLA VENDITA DELLA FARMACIA COMUNALE!
Sì AL SUO RILANCIO!»

email.jpgL’email deve essere spedita agli indirizzi
segreteria.sindaco@comune.latina.it,reazionecivica@gmail.com (questo ultimo indirizzo serve per creare la rete di persone che decideranno di aderire all’iniziativa e per interagire con gli organizzatori).
Ogni giorno poi sul sito www.pdcomunelatina.it, come anche su questo, saranno pubblicati i numeri delle “reazioni” inviate.

FARMACIE COMUNALI e ASILI NIDO: per noi sono una risorsa

Lunedi la Commissione Asili nido NON si è riunita di fatto annullando ogni sforzo fatto rispetto alla modifica dell’art.3 del Regolamento Asili Nido (criteri di ammissione).

Nel bando di quest’anno ci sarà ancora il vecchio criterio del reddito come primo criterio…SUV.jpgCome tempi indicati dagli uffici avevamo il 15 di aprile per completare i lavori.

Il presidente della Commissione Asili Nido Giorgio IALONGO non ha convocato la commissione né in straordinaria né in ordinaria…
Farmacie: avrete letto dai giornali la determinazione e la fretta da parte della maggioranza di vendere l’attività della Farmacia accanto all’ospedale, col motivo che è in perdita da vent’anni, a detta della maggioranza.
Nel 2010 la farmacia ha registrato una perdita di €2.000.
Nel maggio 2011 avviene un cambio nella dirigenza e con l’acquisto dell’insegna luminosa a croce verde (mai installata fino ad allora) gli incassi sono aumentati del 100% e la dirigente ha affermato che si quintuplicheranno per il 2012.

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Ma la maggioranza non ne ha voluto tener conto, ribadendo che “è in perdita da vent’anni”.
Noi crediamo che a 120.000 abitanti spettino almeno due farmacie comunali con relativi servizi a vantaggio delle categorie più svantaggiate.
E poi, comunale, significa che appartiene a noi cittadini!!!!
Stiamo preparando un’AZIONE-REAZIONE CIVICA.
Mercoledi abbiamo fatto una conferenza stampa dove abbiamo comunicato il nostro dissenso rispetto alla privatizzazione frettolosa di servizi come asili nido e farmacie comunali.
LATINA OGGI

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5df0beec3/pag04latina.pdf

LA PROVINCIA

Nicoletta.

LUDOPATIE: dobbiamo intervenire subito.

 ““L’episodio dei due genitori che dimenticano i figli nell’auto per ore inseguendo il sogno di una vincita alle slot machine non può lasciarci inerti. La politica deve elaborare una risposta immediata ed efficace: sono in pericolo le parti più fragili della nostra comunità e i costi sociali sono devastanti”.

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Questa la dichiarazione della consigliera Zuliani all’indomani della notizia che ha visto protagonisti due genitori intenti al gioco mentre i due loro piccoli venivano lasciati in auto per ore.

Negli ultimi due-tre anni abbiamo assistito ad un aumento esponenziale di attività commerciali che hanno istallato al proprio interno apparecchi per il gioco d’azzardo in particolare videopoker e slot machine. Questi esercizi commerciali sono così vicini l’uno all’altro che in cinquanta metri di uno stesso marciapiede se ne contano fino a 5.ludopatie,nicoletta zuliani,gioco compulsivo,mozione,prevenzione
“Abbiamo fatto di “vizio privato, pubblica virtù” imponendo il pagamento di una quota di percentuale alquanto redditizia per le casse dello stato rispetto ad un “vizio” tollerato socialmente perché patrocinato dallo stato.” 
Secondo un recente Rapporto dell’Associazione Libera dal titolo “Azzardopoli – il paese del gioco d’azzardo”, pubblicato nel gennaio 2012, il gioco d’azzardo costituisce la terza impresa del Paese, con i suoi 76,1 miliardi di euro di fatturato legale.

“Ma siamo in grado di quantificare il costo sociale di questa operazione? È aberrante l’azione di uno stato, che possiamo paragonare ad una madre, che con una mano ti spinge dentro al precipizio e con l’altra ti aiuta dopo che sei caduto. E mi riferisco al fatto che pubblicizza e incentiva al gioco, mentre poi deve offrire contestualmente un’assistenza costosissima alle conseguenze devastanti sulle famiglie già impoverite dall’assenza di lavoro e mandate letteralmente al lastrico (o a delinquere) da perdite economiche dovute al gioco compulsivo.ludopatie,nicoletta zuliani,gioco compulsivo,mozione,prevenzione

La ludopatia è una «vera e propria forma di dipendenza patologica», che mette in discussione la sopravvivenza economica delle famiglie e ancora non è inserita nell’elenco delle malattie riconosciute dal Servizio sanitario nazionale.

“Non possiamo assecondare un comportamento schizofrenico e contemporaneamente subirlo”.
Il gruppo del Partito Democratico ha pronta una mozioneche sottoporrà ai colleghi consiglieri della maggioranza per avviare un percorso che dia, non solo risposte all’urgenza, ma soprattutto investa inprevenzione. “Vogliamo tutelare quelle categorie più esposte attraverso azioni e scelte di coraggio che sappiano armonizzare l’offerta del gioco con i rischi che questo comporta e regolamentare la loro presenza sul nostro territorio cittadino in modo responsabile.”

Nicoletta Zuliani

 

Investire nella scuola per prevenire la criminalità

L’Istituto Comprensivo Don Milani sarà il destinatario del progetto finanziato dall’emendamento proposto dalla consigliera Zuliani e dal gruppo PD per la prevenzione del bullismo e del disagio scolastico.

Assistiamo ad un incremento di comportamenti devianti da parte di giovani e giovanissimi (ormai anche undicenni).” Continua la consigliera del PD, insegnante. “Siamo rimasti tutti raggelati dagli ultimi fatti che hanno visto protagonisti ragazzini e ragazzine della nostra città per i quali non è semplice individuare un modalità di intervento sia in termini di sicurezza che di prevenzione. bullismo-attiva-centri-del-piacere-cerebrali-foto.jpg

La verità è che il fenomeno è molto complesso, ha radice nel tessuto familiare e comincia a manifestarsi nell’ambito scolastico, inizialmente con deboli segnali che non sempre vengono riconosciuti, poi con comportamenti via via sempre meno gestibili.

I prodromi della devianza sono sempre ravvisabili attraverso un importante segnale: il disagio scolastico.

In questa direzione si è infatti mossa, nel luglio scorso, la consigliera Zuliani insieme al gruppo Democratico in Consiglio proponendo e facendo passare un emendamento al bilancio finalizzato proprio alla prevenzione del bullismo e del disagio attraverso il successo scolastico. Continue reading