BILANCIO 2017: no alle polemiche, ma i tempi sono proibitivi.

Si sta facendo polemica sulle modalità di analisi e discussione del bilancio.

20140329-215804.jpgNon polemizzo, ma devo ammettere che così com’è , l’iter sembra costruito per non dare spazio alla minoranza che invece deve svolgere il proprio mandato di controllo ed indirizzo e in quanto minoranza va rispettata e tutelata. Il bilancio approntato in poco tempo è una cosa davvero buona ed apprezzabile, anche se non per iniziativa dell’amministrazione, bensì per obbligo di legge che ha imposto un termine senza possibilità di proroga. Il termine verrà rispettato ma… bisogna ammettere che la minoranza è stata sacrificata in nome di un rigore che cozza con il buon senso. Si sarebbe potuto agire certamente con più tolleranza. E da parte di chi governa con certi numeri, la disponibilità diventa un fatto di eleganza politica.

La questione riguarda la tempistica e le azioni.

Il 2 marzo la giunta approva la delibera di bilancio previsionale (leggi e scarica il bilancio previsionale 2017) con tutti gli allegati. Con l’attuale regolamento di contabilità modificato dal Commissario Barbato, i consiglieri  hanno tempo di depositare gli emendamenti al bilancio entro 10 giorni (di solito solo la minoranza presenta emendamenti perché la maggioranza sostanzialmente predispone il bilancio). Voglio sottolineare che questa è l’unica occasione che un consigliere di minoranza ha di dare un contributo in termini di proposte realizzabili  sia di opere che di servizi per la comunità cittadina.

Abbiamo fatto notare, in una conferenza capigruppo, alla presenza anche del Sindaco Coletta, che il tempo per presentare emendamenti era troppo ravvicinato anche perché non avremmo avuto né il parere dei Revisori dei Conti (il termine per la presentazione del loro parere al bilancio scade il 16) né gli elementi di conoscenza necessari che si acquisiscono durante le Commissioni Bilancio dove ogni assessore illustra quanto e come vengono finanziati i vari servizi. Le Commissioni sono infatti ancora in corso e ne avremo ancora per la prossima settimana.
Come si può apportare eventuali modifiche ad un Bilancio senza il parere dei Revisori e senza le necessarie spiegazioni rispetto alle scelte fatte? Si rischia di fare emendamenti senza senso!

Se ci fosse stata unanimità da parte di tutti avremmo potuto posticipare il termine a conclusione dell’iter nella Commissione Bilancio.

Abbiamo dovuto constatare un irrigidimento veramente incomprensibile da parte del Presidente del Consiglio e di LBC soprattutto perché ha costretto la minoranza ad agire in una condizione di non senso, rischiando di discutere emendamenti strumentali o redatti senza cognizione di causa.

Forse l’inesperienza non ha fatto riconoscere il valore di saper cedere un po’, e questa volta per una causa veramente giusta.

One Response to BILANCIO 2017: no alle polemiche, ma i tempi sono proibitivi.

  1. E’ un triste dato acquisito che nella comunicazione politica siano comparsi, ormai, espressioni assolutamente ineleganti che offendono il buon gusto, senza aggiungere molto all’efficacia e alla comprensibilità dei concetti esposti.
    Dato inaccettabile è pero, che esponenti delle istituzioni non soppesino il significato dei termini usati. Solo per vicinanza temporale cito due esempi di questi ultimi giorni. Considerare contrattazione sinonimo di mercanteggiare è indice non solo, di una conoscenza approssimativa della lingua italiana, ma anche di una pericolosa assenza di cultura democratica. La necessità di bere del vino della casa invece di champagne, ha un becero sapore di punizione per quel pezzo di società più disagiata che magari avrebbe beneficiato di poche migliaia di euro, che valevano il “sacrificio” di cedere qualche centimetro di spazio all’opposizione. Chiedo, a chi siede alla guida delle istituzioni di questa città, di ricordare che governare non è sinonimo di comandare. Che si è servitore dello stato non capo. Questa è la differenza tra una gestione democratica e una gestione autoritaria del potere.

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