IPOGEO vs Comune di Latina: €ML14

imageIl Comune di Latina è stato citato in giudizio dalla Ipogeo, la società che gestice il cimitero comunale, per una cifra esorbitante: quasi €14 milioni. Si tratterebbe, secondo il gestore privato, di spese e costi sostenuti negli anni di cui avrebbe invece dovuto farsi carico l’Ente. Il Comune dovrà presentarsi in aula, per rispondere davanti al giudice delle proprie presunte inadempienze, il 13 aprile 2015.

Insieme al consigliere Marco Fioravante abbiamo denunciato, interrogato, sollecitato l’amministrazione a decidere, ad affrontare il problema, ma l’attesa pare sia il “modus operandi”, il carattere distintivo dell’Amministrazione Di Giorgi.

ATTENDISMO
Le situazioni non vengono mai affrontate al momento giusto.
Nella discussione sul tema dei debiti fuori bilancio durante il consiglio comunale di oggi, ho dovuto puntare il dito contro la scellerata gestione dei conti e degli affari del Comune da parte dell’amministrazione Di Giorgi.
Si rimandano i problemi, si mettono toppe ovunque e solo quando ormai è troppo tardi, si cercano soluzioni. Il risultato è un accumulo di costi a carico della collettività, tale da mandare in default un intero Comune.

I COSTI ESORBITANTI: progetto a metà.
L’elenco dei costi, che ha portato ad un totale di 13.798.244,61 euro (oltre ad un’ordinanza di ingiunzione di pagamento provvisoriamente esecutiva di €1.830.591), è impressionante. Emergono immediatamente gli oneri conseguenti alla mancata approvazione del progetto definitivo, ovvero i permessi che il Comune non rilascia affinché il progetto venga completato, con nuove sepolture ed un nuovo braccio che completa la terza fase del project financing. Solo questa voce è da 2 milioni e mezzo.

FATTURE SCADUTE NON PAGATE
Poi c’è la parte che riguarda le fatture scadute non pagate, in cui sono comprese le operazioni cimiteriali a carico dell’ente (sepolture provvisorie) per circa 90mila euro, ed il canone di mantenimento relativo alla terza, quarta e quinta annualità che ammonta a € 1.605.000.

LA QUESTIONE del MANTENIMENTO
Qui c’è un ulteriore aspetto che va approfondito. Il commissario prefettizio Guido Nardone aveva stabilito che il Comune dovesse anticipare alla società le somme del canone di mantenimento fino all’individuazione degli eredi delle salme che occupano i loculi della parte vecchia, per poter fatturare loro questo costo. Quindi la concessionaria avrebbe dovuto rimborsare il Comune le somme dell’anticipo. Sembra invece che la Ipogeo consideri queste somme, anziché un anticipo come dovrebbe, la compensazione per un costo che non riesce a coprire secondo le modalità stabilite dalla convenzione (rintracciando gli eredi di chi occupa le sepolture).
Perché queste somme anticipate non figurano nel bilancio come crediti?

OBITORIO
È stata conteggiata, poi una serie di costi a causa, secondo la Ipogeo, del mancato rispetto delle disposizioni contrattuali: le attività di supporto al servizio obitoriale, che non erano annoverate nella convenzione, ma che di fatto sono state sostenute dalla società (€ 88.000); le luci votive: si parla di copertura del costo per mancato introito.
Un altro costo sarebbero stati i maggiori oneri sostenuti per diversi orari di apertura rispetto a quelli previsti in convenzione (€ 600.000).

IL COSTO del “NON DECIDERE”
Anche qui il Comune, per aver lasciato in sospeso una questione importante, rischia di far pagare tutti i cittadini: l’Ente ha infatti richiesto orari diversi per il cimitero senza però regolamentarli. Così la Ipogeo ritiene valido il regolamento non approvato nella delibera che approva però la convenzione.

ACCATASTAMENTI e CONCESSIONI
Quattromila euro sono invece richiesti quale costo che la concessionaria avrebbe sostenuto per l’accatastamento dei loculi prima del 2009. E ancora: il mancato introito a seguito dell’impossibilità dei rinnovi delle concessioni (€8.356.000).

IL TOTALE
La somma di tutte le spese ammonta a 13.665.771,16. Poi ci sono gli interessi, che ammontano a € 132.000 473, per un totale di €13.798.244,61. Con questo siamo in pieno default. Probabilmente il giudice non accorderà il totale di quanto richiesto dalla Ipogeo, ma si mette in atto un contenzioso che porterà certamente il Comune a prendere delle decisioni che finora non ha mai avuto il coraggio di prendere.
La questione, come più volte ho denunciato, non è mai stata portata nelle commissioni preposte, Bilancio e Sanità. Ora l’Ente sarà costretto a definire un regolamento cimiteriale perché fino ad oggi la società intende il proprio regolamento come l’unico regolamento cimiteriale, mentre il Comune di Latina ha elaborato un proprio regolamento dei servizi cimiteriali all’interno del quale, ovviamente, sono inseriti articoli che colmano quel vuoto normativo che ha generato la citazione in giudizio.
Mai, ripeto, sono stati oggetto di discussione né nelle commissioni né in consiglio. Ed ancora una volta si bypassano gli organi rappresentativi per eccellenza.

IPOTESI di TRANSAZIONE BONARIA
Esiste un’ipotesi di transazione bonaria pervenuta agli uffici comunali già nel maggio del 2014, ma mai discussa, né mai portata all’attenzione delle commissioni.
Questo è il perfetto esempio di come far lievitare oneri a carico di società o di persone che hanno rapporti economici con il nostro Comune: rimandare, non decidere, è il modo per accumulare pesanti ipoteche per il futuro, per procrastinare decisioni che aumenteranno il proprio peso con il tempo che passa, il proprio carico oneroso nei confronti della collettività.

imageLE RESPONSABILITÀ
Per colpa di chi?
Per colpa di chi, in questi ultimi pochi anni, non ha deciso.
E queste persone hanno nome e cognome: c’è un sindaco, c’è un assessore al settore, anzi due, ci sono diversi dirigenti, un responsabile unico del procedimento, ci sono presidenti di commissione, c’è una maggioranza che ha preferito non discutere, non convocare commissioni con punti all’ordine del giorno da noi ripetutamente richiesti, ripetutamente richiesti.

La maggioranza è rimasta supina, inerte, silenziosa.
E cosa genera questo comportamento?
Cattiva politica e malaffare.
E debiti, debiti, a carico della collettività.

Grazie sindaco e grazie alla maggioranza tutta: se il vostro obiettivo era quello di non mandare in dissesto questo comune nel 2014 ma nel 2015, credo che ci siate riusciti.
Complimenti.

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