Persi i fondi 2015 dell’8 per mille Irpef per l’edilizia scolastica: “Ennesima dimostrazione di incompetenza”
Mensa scolastica pericolante, tutto fermo almeno per due mesi.
“La sicurezza e l’igiene non sono cosa urgente per il Comune di Latina”
Passeranno almeno due mesi prima che la mensa della scuola materna di Piazza Aldo Moro possa essere messa in sicurezza. Nel frattempo i bambini continuano a consumare i pasti in monoporzioni direttamente nelle aule dove si svolgono le lezioni. Questo perché il Comune di Latina non ha ancora fatto alcuna comunicazione alla scuola sui tempi necessari per lo svolgimento dei lavori, e per il fatto di aver inserito i lavori in una determina da circa 90mila euro che comprende anche sistemazioni in altri plessi del capoluogo. Inoltre non è fornito alcun personale per la pulizia delle aule successivamente al pasto. Il preside sarà costretto a sospendere l’attività di mensa.
È una precisa volontà politica quella di non mettere in sicurezza la scuola. Com’è noto avevo sollevato la questione della mensa della scuola pericolante la scorsa settimana. Per spese che superano i 40mila euro, i Comuni sono tenuti ad indire una gara, mentre per importi inferiori e per lavori di natura urgente possono essere fatti affidamenti diretti alle ditte. Il punto è proprio questo: l’amministrazione del sindaco Giovanni Di Giorgi non ritiene che la messa in sicurezza di una mensa scolastica, che comporta anche un problema di igiene all’interno dell’istituto, sia un lavoro urgente. Il sindaco è responsabile della salute della città, ed è uno scandalo che non intervenga.
La verità è che della scuola, all’amministrazione Di Giorgi, non sembra importare nulla: è però molto usata per fare presenzialismo.
Quando in Comune hanno voglia di affidare lavori, anche non urgenti, sono disposti persino a procedere attraverso determine illegittime, come nel caso dello spacchettamento che ho fatto emergere per il cimitero di Borgo Montello. Mentre la scuola continua ad essere la Cenerentola di questa amministrazione.
E non si trovino più scuse nella mancanza di soldi, Il Comune getta il denaro pubblico dalla finestra per spese inutili, come la pavimentazione della Ztl, il finanziamento al Festival del Circo, contratti multipli per medesimi servizi nei diversi uffici comunali. E poi perde o non si avvale dei finanziamenti offerti dalla Stato, come nel caso della richiesta di attingere ai fondi dell’8 per mille Irpef in favore dell’edilizia scolastica. I Comuni, grazie alla legge di stabilità del 2014, entro lo scorso 15 dicembre avrebbero potuto fare richiesta per ricevere, in percentuale, questi fondi destinati ad opere di ‘ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica’, così come indicato dalla stessa legge.
Non avendone fatto richiesta, il Comune di Latina per tutto il 2015 non ne beneficerà.
E adesso voglio sapere il perché di questa mancanza: ne chiederò le motivazioni con un’interrogazione in Consiglio Comunale e porterò la questione in Commissione Trasparenza.
Vista l’incompetenza e l’inadeguatezza della Pubblica Amministrazione nel trattare, ottenere e fornire benefici per alcuni settori di pubblico interesse come la scuola, la sanità, l’edilizia… Perché non convogliare e coordinare delle rappresentanze dei vari settori che possano seguire, approfondire e monitorizzare l’andamento e la conclusione di progetti che implicano assegnazioni di fondi locali, nazionali, europei.