La commissione cultura del 9 dicembre ha ospitato la presidente dell’Osservatorio delle Associazioni, Gilda IADICICCO, che ha illustrato la situazione attuale delle Associazioni iscritte all’Albo Comunale. Le associazioni iscritte sono circa 250 e circa 50 non hanno rinnovato la propria iscrizione all’Albo Comunale.

ex-consorzio-agrario-latina-356826545-300x227.jpgSollecitata dalle domande dei consiglieri del Partito Democratico, Cozzolino, De Marchis, Zuliani e Carnevale, sono emerse alcune falle da sempre denunciate dai consiglieri dell’opposizione. “Permane una situazione di irregolarità nell’attribuzione di spazi e contributi ad Associazioni non iscritte all’Albo Comunale, come previsto da regolamento. Concessioni irregolari che risalgono alla scorsa consiliatura, vengono tacitamente confermate, come ad esempio accade negli spazi dell’ex Consorzio Agrario, a danno di altre realtà che da tempo fanno richiesta di spazi dove poter svolgere le proprie attività a servizio della cittadinanza” evidenzia il consigliere capogruppo PD De Marchis.

cozzolino.jpg Alessandro Cozzolino, consigliere democratico che conosce bene il mondo dell’associazionismo puntualizza: “È ancora più grave, a nostro avviso, la scarsa attenzione riservata all’organismo dell’Osservatorio delle Associazioni che fino ad oggi ha parlato al deserto.” L’Osservatorio è l’organismo che svolge funzione di raccordo,
rappresentanza e di proposta  all’interno dell’Amministrazione Comunale per conto delle Associazioni.

Prosegue Cozzolino: “Oltre alle numerose proposte di riassetto avanzate e mai analizzate, c’è il fatto che, secondo la normativa, all’Osservatorio spetterebbe una sede per espletare le proprie funzioni. Ebbene, l’Amministrazione è riuscita a dare sedi a singole associazioni con modalità dubbie invece che dotare in primis di una sede idonea, l’organismo che le rappresenta tutte!”

nicbn.JPG ”L’altra difficoltà – secondo la consigliera Zuliani che sottolinea l’aspetto politico che ri riflette sulla prassi  – deriva anche da una sorta di nebulosa che avvolge la figura istituzionale di riferimento delle varie Associazioni: Promozione Sociale farebbe riferimento all’Assessore ai Servizi Sociali.
E le Associazioni Culturali? All’assessore che non c’è, ovvero quello della Cultura, delega mantenuta dal sindaco. Ed è utile ricordare che spesso alcune Associazioni si registrano come “culturali” solo allo scopo di poter avere il Teatro con la riduzione riservata alle Associazione culturali iscritte all’Albo Comunale! In questo scenario piuttosto caotico riteniamo che l’Osservatorio può essere il vero intermediario tra Associazioni ed Amministrazione poiché conosce le Associazioni, la loro storia, la vera ricaduta del loro lavoro sulla città e può quindi garantire trasparenza e parità di trattatmento”.

I consiglieri del Partito Democratico continuano a sollecitare con forza la prassi della trasparenza e dell’equità anche in questo settore.

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