Oggi il Consiglio Comunale aveva circa 15 ratifiche, tra debiti fuori bilancio, delibere ecc…
Come accade spesso, il numero legale si regge grazie alla nostra presenza. Ma ci sono alcune situazioni che necessitano di uno “scossone” per sottolineare che la maggioranza deve prendersi le proprie responsabilità e, se ci tiene a quanto vuole far passare, deve essere presente in aula, e non firmare e poi entrare ed uscire a proprio piacimento.
Questo “scossone” lo abbiamo dato in occasione della delibera che riguardava il “riconoscimento delle obbligazioni”, come le hanno chiamate loro nella delibera, nei confronti della Cooperativa Sociale IL GABBIANO che, pur in assenza di incarico nel periodo del commissariamento, aveva continuato il lavoro di pulizia presso il Palazzetto dello Sport a Latina.
L’atto conteneva alcuni vizi e non avevano il numero legale senza di noi. Glielo abbiamo fatto notare uscendo dall’aula e invalidando il voto. Dopo quindici minuti di sospensione dei lavori, e avendo chiamato i loro amici assenti, si è ripreso il Consiglio.
L’atto è passato a maggioranza.
Un altro atto da votare e per il quale abbiamo votato contro, è stato l’incarico dato a quattro collaboratori per le scuole materne (bidelli) non presi dalla graduatoria comunale, bensi da una Cooperativa Sociale, IL GABBIANO, perché costavano di meno all’Amministrazione.
Non si può dire “noi mettiamo al centro la persona” e poi operare unicamente mettendo al centro delle proprie scelte i numeri del bilancio.
Chi paga il “risparmio” del Comune? Si tratta di circa €30.000. Lo pagheranno i lavoratori che , in quanto a trattamento certamente sceglierebbero il Comune piuttosto che una Cooperativa Sociale come datore di lavoro…
E intanto, in bilancio, c’erano €100.000 per i festeggiamenti del Capodanno.
A me sembrano un pò troppi di questi tempi…
Questione di scelte politiche.
Vi auguro un felice passaggio all’anno 2012 con la speranza che ci porti il coraggio di fare scelte impopolari ma finalizzate al risanamento delle casse, e soprattutto la perseveranza di continuare a seminare partecipazione, relazioni di reciprocità e amore per la nostra comunità.