Manutenzione scolastica: il Comune manca di competenze e strumenti. Mancano comunicazione interna e organizzazione: settori disorganici si occupano in maniera frammentata di una cosa così importante come la sicurezza e la messa a punto degli edifici scolastici.
«L’attenzione che questa amministrazione ha nei confronti dell’edilizia scolastica rasenta il ridicolo; non solo non ha risposto al bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, ma lascia nell’oblio il settore della manutenzione scolastica». Una denuncia dettagliata questa della consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani.
Il 12 aprile scorso avevo suggerito all’Amministrazione Comunale di Latina di partecipare al bando per la “realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico e di costruzione di nuovi edifici scolastici, destinati all’istruzione statale” (leggi articolo).
«L’amministrazione non ha risposto perché non aveva un progetto pronto con il quale partecipare – afferma la Zuliani –. Il Comune inoltre ha IN GESTIONE SEPARATA la l’edilizia scolastica e il settore istruzione, quindi trovare un’armonia e univocità tra indirizzo politico e dirigenza è davvero difficile. Ma cosi si perdono occasioni e finanziamenti: è importante stabilire delle priorità in base alle quali progettare i lavori per non farsi trovare impreparati dal prossimo bando».
L’ufficio lavori pubblici non dispone nemmeno di un plotter, strumento necessario per chi progetta, che invece si trova all’urbanistica ma i due settori non comunicano e non interagiscono.
«Non abbiamo competenze e strumenti per essere autonomi e competitivi e il problema è che da ora in poi i finanziamenti saranno erogati con queste modalità (bando di concorso) e un’amministrazione deve essere pronta, competitiva e veloce. Noi, di questo passo, siamo condannati a rimanere in questa situazione di inattività e mancato sviluppo perché non abbiamo un’amministrazione capace di adeguarsi ai tempi e con competenze imprescindibili per chi vuole migliorare la città e i servizi».
Altro capitolo dimenticato è quello del settore manutenzione scolastica.
«Il settore manutenzione scolastica si avvale di tre operai e di un dipendente comunale in ufficio. Si fa fatica addirittura a mettere in bilancio i 15mila euro che servono alla manutenzione di un intero anno per tutti e 57 gli edifici scolastici di Latina. Grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici si riesce a mettere in piedi rapporti di grande collaborazione efficaci in termini di soluzione dei piccolima grandi problemi che affliggono le strutture delle nostre scuole. In molti casi soldi e manodopera ce li mettono proprio le scuole, ovvero, i genitori».
E’ stato fatto un rapido calcolo e si è visto che l’affidamento a ditte esterne dei lavori di manutenzione, come accade spesso al Comune di Latina, costa più del doppio alle casse pubbliche rispetto all’utilizzo di operai comunali.
«L’internalizzazione del servizio è più rispondete alle esigenze delle scuole e del territorio e consente di risparmiare. Con il valore aggiunto del rapporto e della relazione umana che produce benessere, lavoro, coesione, senso di appartenenza. In questo sta anche la nuova frontiera»
«Chiedo che sia valorizzato il settore della manutenzione scolastica – propone dunque la consigliera Zuliani – superando la dicotomia con il settore istruzione che porta a una mancanza di efficienza e di efficacia. Ritengo che questa amministrazione debba riorganizzarsi seriamente per essere più efficiente e competitiva, che è l’unico modo per accedere ai finanziamenti pubblici da oggi in poi».