Acqua bene prezioso… ma per chi?

scolinaCentocinquanta litri di acqua al minuto per sei giorni e sei notti fanno in totale una perdita del bene preziosissimo pari a un milione e duecentonovantaseimila litri. È davvero esasperante ed esasperata la situazione in Via Bachelet dove da lunedì scorso c’è una gigantesca perdita di acqua che è stata segnalata diverse volte alla società Acqualatina ma che però ha ignorato puntualmente tutte le chiamate dei cittadini.acqualatina

La gestione dell’acqua pubblica è stata affidata nel 2002 ad Acqualatina, una società mista a prevalente capitale pubblico (che significa che il 51% del capitale è detenuto dai Comuni dell’ ATO4 in proporzione alla popolazione residente). L’ATO, ovvero l’ambito territoriale ottimale, non è altro che  quei comuni la cui acqua è gestita da Acqualatina. L’ATO4 compre i 33 comuni della provincia di Latina – ad eccezione di Campodimele- Include Anzio e Nettuno, e i  comuni di Amaseno, Giuliano di Roma, Vallecorsa e Villa Santo Stefano della Provincia di Frosinone, per una popolazione complessiva di 610.000 unità (1.100.000 abitanti nel periodo estivo).

La società si occupa a tutto tondo della gestione dell’acqua, ovvero della distribuzione e della depurazione e dovrebbe essere controllata dai comuni che ad essa fanno riferimento.

Tra gli obiettivi dichiarati della società, che non sembra essersi dotata di una carta dei servizi, c’è quello di “proteggere le risorse idriche” oltre a quello di “soddisfare gli utenti nel rispetto dei principi di uguaglianza ed imparzialità nel trattamento degli stessi e applicando il Regolamento del Servizio Idrico Integrato e la Carta dei Servizi, stabiliti dopo la consulta delle associazioni diconsumatori”. Nessuno di questi due obiettivi, guardando a cosa accade a due passi dal centro cittadino a Latina, in una zona ad altissima densità abitativa, è stato centrato.

ViaBacheletIn via Bachelet, nonostante le tantissime segnalazioni e richieste di intervento, nessuno ha ritenuto opportuno intervenire in una intera settimana, con una perdita inestimabile di acqua i cui costi saranno spalmati sulle bollette della collettività.

Sono stata nel lotto delle gescal e ho trovato una situazione sconfortante.

Mesi fa acqua latina ha effettuato dei lavori, e da quel momento non c’è più acqua condominale in questo lotto. Il che costringe gli anziani residenti a caricarsi damigiane per lavare le scale e gli spazi condominiali e per innaffiare i fiori e le piante che si trovano nelle aiuole di questa zona.
giardiniGescal
E poi questa enorme perdita che si trova accanto a una scolina, quindi l’acqua, dopo aver formato una grossa pozzanghera, finisce dritta nelle fogne.

Questi signori, che pagano le tasse come tutti i cittadini di latina, si sentono abbandonati da una classe dirigente distratta e miope.

E come dargli torto?signoreGescal

 

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