Attacco al villaggio della Legalità: rispondiamo con le scuole

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«Agli attacchi reiterati contro il Villaggio della legalità di Libera di Borgo Sabotino dobbiamo reagire in maniera forte, attraverso la scuola, un percorso formativo e i giovani». La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani propone di utilizzare il Villaggio della legalità dedicato da Libera ad Serafino Famà come centro di propulsione alla legalità.

«Non possiamo non interpretare questi attacchi – continua la Zuliani – come una pressione che sta continuando a fare chi evidentemente si sente disturbato da una tale presenza. Noi come amministrazione, come Comune e come cittadini dobbiamo rispondere in maniera organizzata, forte e intelligente, recuperando la struttura non solo attraverso finanziamenti per rimetterla a posto, ma attraverso un protocollo di intesa tra Csa (ex provveditorato), Comune e dirigenti scolastici di ogni ordine e grado per programmare un triennio in cui si concentrino in questo villaggio momenti formativi ed eventi che le scuole organizzano ogni anno per mettere in rilievo di i risultati delle attività didattiche e per esaltare la parte artistica e creativa dei ragazzi».

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È di pochi giorni fa l’ennesimo atto vandalico ai danni della struttura di Borgo Sabotino, un ex camping abusivo confiscato e affidato temporaneamente all’associazione antimafia.

«Utilizziamo quel luogo come una vetrina per le forze migliori della città – continua la consigliera del Pd – come polo aggregatore della formazione delle buone prassi: diventerà un punto di aggregazione non solo di tipo formativo ma anche di opinione».

La consigliera Nicoletta Zuliani si propone come portatrice del lavoro di raccordo fra gli enti.

«Le scuole possono anche organizzare concorsi, mostre, concerti – suggerisce la Zuliani – per lanciare una sfida ai delinquenti che vogliono alimentare la cultura dell’illegalità e si nascondono dietro atti vigliacchi.

Vanno bene le iniziative del Comune che stanzia qualche migliaio di euro per rimettere a posto ogni volta la struttura – conclude Nicoletta Zuliani – ma si tratta di una tantum. Noi pensiamo invece che bisogna guardare avanti perché le risposte nei confronti dell’illegalità vanno date in termini di progettazione a medio e lungo termine. Perché il futuro non si fa senza cittadini sani».

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