Nicoletta Zuliani, consigliere del Pd, denuncia la cancellazione del capitolo di spesa per il servizio destinato ai piccoli di “Al Karama”
«Domani in Consiglio, per l’assestamento di bilancio, presenteremo un emendamento per garantire quello che è un diritto fondamentale»
«I bambini ospiti del campo rom di “Al Karama” di Latina non potranno andare a scuola quest’anno perché il Comune non finanzia il servizio di trasporto scolastico a loro riservato non garantendo in tal modo il diritto allo studio per i piccoli del centro di accoglienza di Borgo Bainsizza». Il consigliere comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani denuncia la cancellazione dal Piano economico di gestione dei servizi sociali del capitolo di spesa relativo al servizio di trasporto dei bambini di “Al Karama” dal campo di Bainsizza alla scuola di Borgo Sabotino dagli stessi frequentata e annuncia la presentazione di un emendamento per il ripristino di un diritto fondamentale che il Comune nega ai piccoli del centro.
«Il progetto di scolarizzazione dei bambini del campo – spiega la Zuliani – ha portato frutti inaspettati negli ultimi due anni: 46 bambini hanno frequentato la scuola e sono stati tutti promossi. Il trasporto per gli a.s. 2010/2011 e 2011/2012 è stato effettuato in modo assolutamente volontario da un’associazione, la Modavi, alla quale il Comune rimborsava il carburante. Quest’associazione ha poi interrotto il servizio di trasporto per mancanza del mezzo.
A questo punto il Comune ha dovuto affidare il servizio ad una ditta che, seppur in ritardo rispetto all’anno scolastico, ha iniziato il trasporto dei piccoli rom a scuola. Ma questo progetto – sottolinea la consigliera del Pd – non potrà continuare perché sono stati “cancellati” i soldi dal PEG dei servizi sociali: alcuni consiglieri della maggioranza hanno fatto un emendamento al bilancio previsionale per finanziare un progetto di recupero fiscale svuotando però il capitolo che andava a pagare il trasporto dei bambini del campo alla scuola di Sabotino».
«Il servizio – aggiunge la Zuliani – è iniziato senza un contratto, senza copertura finanziaria, dal punto di vista formale in modo illegittimo, evidentemente nella convinzione che nessuno potesse contrastare un diritto essenziale per bambini che vivono nel nostro territorio, anche se di etnia rom. Non assolvere a questo dovere da parte della nostra comunità rispetto a bambini che non hanno nessuna colpa di essere nati in un contesto a loro così ostile significherebbe andare contro i diritti umani più elementari.
Il comportamento schizofrenico di quest’amministrazione va stigmatizzato, ma soprattutto vorremmo capire se si vuole garantire a questi bambini il diritto ad andare a scuola oppure no. È per questo – conclude la Zuliani – che domani, in sede di consiglio comunale, presenteremo un emendamento per garantire questo diritto fondamentale».