E’ ingiustificabile che la macchina amministrativa sia così lenta e che i diritti dei cittadini siano alla mercè di terzi
“Rispetto alla denuncia che abbiamo fatto un anno fa sull’area verde intorno a Gommalandia che deve essere messa a disposizione della cittadinanza e invece è stata recintata a cura dell’attività privata, la situazione è completamente immobile”.
Nella delibera di giunta comunale del 2005 si stabiliva che la società Gommalandia doveva tenere l’area aperta all’uso pubblico,controllandone il corretto utilizzo, installare dei bagni pubblici e aprire un chiosco bar alla fruizione di tutti. Al momento però nulla di tutto questo stato fatto, perché non c’è nessun vincolo non essendoci un contratto. La società continua a gestire in proprio il parco giochi privato sulla base di una vecchia convenzione risalente al 2002 che regolava la concessione di un’altra area, sita in Viale Le Corbousier.
E la normativa a riguardo è chiara: quando viene concesso un terreno e non viene redatto e sottoscritto un contratto il concessionario gode del bene fino a che non vengano stabiliti i limiti della convenzione.
“Mancando il contratto che regola i rapporti tra la società e il Comune – sottolinea la Zuliani – manca anche la statuizione del beneficio per la parte pubblica e i cittadini continuano a non poter usufruire dell’area”.
Il Comune ha svolto una conferenza dei servizi, ha effettuato un sopralluogo, ma adesso si è arrivati all’intoppo: la società Gommalandia, a sua cura, deve produrre una perizia giurata di parte per certificare le opere invisibili come i drenaggi e le canalizzazioni. Ma i tempi si sono allungati a dismisura. Queste certificazioni tardano ad arrivare e la città è privata di un bene.
“Non vengono applicate le regole che stabiliscano termini e responsabilità– continua la consigliera del Partito democratico – e l’amministrazione perde ogni controllo e ogni potere di sanzione. È ingiustificabile che i cittadini non possano godere di un proprio diritto. Il Comune dovrebbe sollecitare la società Gommalandia e stabilire tempi accettabili. La macchina amministrativa si muove in maniera lentissima: dalle “cose piccole” si capisce che questa amministrazione non è in grado di rispondere alle domande dei cittadini, figuriamoci per le cose grandi.