«Basta dormire, Ialongo convochi la commissione competente per la discussione del caso»
È stato notificato al Comune il rigetto del ricorso presentato dalla Ipogeo srl contro l’ente rispetto al diniego della certificazione dei crediti che la società concessionaria della gestione del cimitero urbano sostiene di vantare nei confronti del Comune stesso. Il Tar ha respinto il ricorso dichiarandolo inammissibile per difetto di giurisdizione e precisando che la controversia in esame non si riferisce a interessi legittimi bensì a diritti soggettivi di cui i giudici amministrativi non sono competenti.
«L’amministrazione comunale e il dirigente della sezione Ragioneria non hanno certificato questi crediti, che evidentemente non sono dovuti alla Ipogeo srl, riguardanti i famosi €540mila concessi dal Commissario Prefettizio per un biennio. Il problema del cimitero cittadino resta perché la gestione del servizio non è ancora a norma nonostante le denunce e le ripetute richieste di fare luce su una situazione che è già costata cara alle tasche dei cittadini». Così Nicoletta Zuliani, consigliera del Partito democratico, commenta la notizia della notifica del ricorso al Comune e la mancata certificazione dei crediti vantati dalla Ipogeo riportando in auge il tema delicato della gestione cimiteriale, «un tema su cui il Comune ha sempre soprasseduto» sottolinea la democratica.
La Zuliani torna a chiedere con forza che venga finalmente discusso e poi varato il Regolamento di polizia cimiteriale. «Il Regolamento – ricorda la consigliera – permetterebbe di dirimere questioni economiche importanti che comportano costi pari a qualche milione di euro per i cittadini di Latina. I titolari dei loculi della parte vecchia del cimitero che hanno un contratto perpetuo – cita ad esempio la Zuliani – nel momento in cui liberano il loculo delle ossa del vecchio occupante per un nuovo deceduto si vedono avanzare una richiesta di pagamento per un nuovo contratto dalla Ipogeo. Molti pagano, ma non sono tenuti a farlo perchè il contratto stipulato col Comune prima della gestione non può decadere, per effetto retroattivo, nel momento in cui un concessionario subentra all’ente nella gestione».
Una bozza del Regolamento cimiteriale già esiste e potrebbe essere valutata in Commissione Sanità se solo questa fosse convocata. «Invece – afferma la Zuliani – resta a fare la muffa nei cassetti perché Ialongo non convoca la commissione da lui presieduta, sede in cui si dovrebbe discutere del Regolamento. A Palazzo tutto è fermo, la Commissione Sanità in un anno si sarà riunita cinque o sei volte al massimo, nessuno fa nulla per evitare che i cittadini paghino quanto non devono. È questa un’inerzia vergognosa di cui la nostra amministrazione continua senza pudore a macchiarsi».>