Bella domanda!
Ecco servita la risposta. Cito direttamente dal regolamento vigente:
“La Commissione Pari Opportunità è nominata dal Consiglio Comunale e dura quanto il mandato del Consiglio Comunale, è composta da 15 donne:
- tre appartenenti ad associazioni e movimenti di chiara rappresentatività sul territorio indicate dalla Consulta femminile comunale (che non esiste attualmente n.d.r.)
- tre componenti nominate dal Consiglio Comunale di cui almeno una espressione della minoranza
- una rappresentante dei genitori per ogni ordine di scuola
- una rappresentante docenti per ogni ordine di scuola
- una rappresentante degli Istituti Superiori designata dal Comitato Studentesco
- due esperte di accertate competenze attinenti all’ambito sanitario, cultura ed istruzione, economia, lavoro e professioni indicate dalle associazioni di categoria, ordini e collegi professionali
- è’ possibile l’aggregazione di una rappresentante di nuovi gruppi, previo esame delle finalità ed attività e, votazione della Consulta a maggioranza assoluta
- fa parte di diritto della Commissione Pari Opportunità una consigliera in carica designata dal Consiglio stesso.
E’ evidente che la redazione di tale regolamento risale ormai a tempi lontani (2003) e va aggiornato anche nelle modalità relative alla rappresentanza.
Se stiamo ai tempi imposti da questa amministrazione Di Giorgi, aspetteremo fino a diventare vecchie prima di avere un regolamento decente.
Abbiamo quindi proposto all’unanimità di procedere IMMEDIATAMENTE alla costituzione della CPO e successivamente modificare il regolamento.