Da giorni mi giungono segnalazioni dai cittadini del mio quartiere che mi riportano un insopportabile calo di efficienza della LatinAmbiente preposta alla raccolta dei rifiuti. Insopportabile perché d’estate i rifiuti lasciati al sole diventano maleodoranti e soprattutto perché da quando gli operai non effettuano la raccolta e la pulizia attorno ai cassonetti il lunedì mattina, ovvero da qualche mese, tutto resta a terra con le inevitabili conseguenze che tutti vediamo.
Le domande sono sempre le stesse: “perché prima raccoglievano anche i rifiuti accanto ai cassonetti, ed ora non lo fanno più?”, “perché invece di raccoglierei rifiuti vengono a fotografarli?” Sì, perché questa insolita attività è iniziata proprio quando i rifiuti restavano non raccolti nelle aree circostanti i cassonetti, da qualche mese, ormai. Inizialmente, infatti, si credeva che alcuni “ispettori” della LatinAmbiente stessero controllando l’operato dei propri lavoratori, documentando con immagini il lavoro malamente svolto; erano infatti con l’auto della società e fotografavano di lunedì cassonetti e dintorni. Ma non era così. E’ il Comune preposto al controllo e non la Società! Le telefonate di lamentela alla LatinAmbiente davano poi sempre la stessa risposta: “Lamentatevi con il Comune che non finanzia abbastanza”.
Allora è scoperto l’arcano: l’abbassamento del livello di efficienza è diretta conseguenza dei frettolosi e indiscriminati tagli operati dal Comune nei confronti della LatinAmbiente.
Certo è che la questione scotta: l’Amministrazione Comunale si è fatta garante rispetto al funzionamento della società preposta alla raccolta dei rifiuti approvando, seppur con diverse puntualizzazioni, il PEF; ha cambiato membri del Consiglio di Amministrazione della Società, si è fatta carico della bollettazione… e i problemi persistono? Cosa devono pensare i cittadini che si ritrovano un servizio sempre più scadente? Le buste per la raccolta differenziata vanno prelevate nella sede della LatinAmbiente, ma troppo spesso bisogna tornare perché o sono finite quelle gialle, o non ci sono ancora quelle blu…E i controlli, che sarebbero necessari più di qualsiasi altra cosa, non vengono effettuati tant’è che non solo diversi cittadini ma soprattutto i commercianti non fanno per primi la raccolta differenziata, specialmente se vendono generi alimentari deperibili.
La verità è che la questione avrebbe meritato in Consiglio una discussione più approfondita, con uno studio dei possibili scenari, un vaglio delle diverse possibilità con l’apporto di tutte le forze presenti in Consiglio.
I rifiuti sono cosa seria.
Ma l’Amministrazione Di Giorgi non ha fatto questa scelta: ha preferito il “subito a modo mio” con il risultato di farci trovare oggi in una condizione di forte disagio e di forte incertezza rispetto al futuro.
Ai cittadini la sentenza.
Nicoletta Zuliani, Consigliere Comunale PD.