Tassa sui rifiuti e Latina Ambiente. In arrivo la mazzata TIA 2011/2012.
“Bisogna prendere di petto le questioni bilancio e bollettazione della Latina Ambiente perché le indeterminatezze, i ritardi, le omissioni e le incongruenze si scaricano direttamente su famiglie e imprese. Come avevamo previsto ancora non sono state recapitate le bollette TIA per il biennio 2011/12 ed il bilancio per l’anno in corso è in alto mare. Si tratta di un artificio per evitare di dare un’altra mazzata ai cittadini ed alle aziende, ma tutto è rinviato a dopo il 25 febbraio. E’ bene che i latinensi lo sappiano anche per valutare la capacità e la correttezza di quanti oggi chiedono il voto!”
In questi giorni la Commissione Tributaria Provinciale ha annullato alcuni avvisi di accertamento emessi da Latina Ambiente per recuperare la TIA del triennio 2006/08, rilevando, da un lato, la non esigibilità per prescrizione per il 2006, dall’altro, l’illegittimità nell’applicazione di una sanzione pari al 100% del tributo. L’art. 32 del regolamento, nel testo vigente (Del. Commissario Straordinario n. 28/2010, vigente dal 1° gennaio 2010 ) stabilisce per l’evasione o l’elusione una sanzione di € 25 per anno, aumentabile solo per determinati casi ed in presenza di specifica motivazione.
“Le bollette recapitate agli utenti precisano solo che l’accertamento deriva da un controllo effettuato dall’Ufficio Tributi per il 2005, Latina Ambiente ha solo acquisito i nuovi dati emettendo le richieste di pagamento recapitate a fine 2012 senza indicare specifici motivi per raddoppiare il tributo. Inoltre, viene ipotizzata una sanzione del 100% non più prevista, prospettando uno sconto sulla stessa pari al 75% in caso di adesione da parte dell’utente. Con questo metodo si induce il cittadino a pensare di ricavare un vantaggio se accetta la proposta, mentre il gestore riuscirebbe ad incassare un importo superiore a quello consentito”.
Per fare un esempio, se ad un’attività viene contestata l’evasione TIA 2007 per € 5.000,00 e prospettata una sanzione del 100%, il calcolo finale applicando lo “sconto” porterebbe il malcapitato a concordare il pagamento di € 6.250,00, in luogo dei 5.025,00 effettivamente dovuti.
“Ma perché Latina Ambiente tenta di riscuotere annualità prescritte? Per quale ragione applica sanzioni non più valide? Come vengono contabilizzate queste maggiori somme? Quando verranno richiesti i pagamenti per gli anni 2011/12? Come, quanto e quando si pagherà per il 2013?
Il Sindaco come rappresentante dei cittadini deve dare immediate spiegazioni e diffidare anche in autotutela la società di cui il Comune è socio di maggioranza. Sussistono i presupposti legali per l’immediata rescissione del contratto per colpa imputabile al gestore, visti i gravi ritardi ed omissioni, le inadempienze e la violazione della legislazione vigente e della convenzione di gestione; insomma per mala gestio che probabilmente provocherà danni incalcolabili al Comune e costi esorbitanti per i cittadini. Cos’altro aspettiamo?”