Le suore lasciano la scuola per l’infanzia di Borgo Grappa e il Comune tace

Dall’assessorato non si esprimono, ma la dirigente del dodicesimo istituto comprensivo ha già annunciato la disponibilità ad accogliere le due sezioni nell’istituto statale

 «Le suore lasceranno la gestione delle due sezioni della scuola dell’infanzia di Borgo Grappa ed è grave che il Comune di Latina non si esprima». La notizia arriva dalla consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani che commenta il pervicace silenzio mantenuto dall’amministrazione sulla vicenda della scuola materna del Borgo.

Il 27 dicembre scorso, come da scadenzario stabilito dalla convenzione, le suore hanno comunicato al Comune di Latina l’intenzione di lasciare la gestione della scuola dell’infanzia di Borgo Grappa per mancanza di personale dovuto al calo delle vocazioni, il tutto dal prossimo settembre.

«Le famiglie del borgo sono allarmate – dice la Zuliani – perché da tre mesi l’amministrazione è venuta a conoscenza delle intenzioni delle suore e a oggi ancora non si sa che fine faranno le due sezioni e i 56 bambini che le frequentano».

Le due classi si trovano in un edificio di proprietà comunale (al primo terra, mentre al primo piano abitano le suore) adiacente alla scuola elementare che fa parte del dodicesimo istituto comprensivo.

«La Dirigente del dodicesimo Istituto Comprensivo si è già espressa in maniera favorevole per l’inclusione delle due classi nell’Istituto – dichiara la consigliera del Pd – ma purtroppo l’assessorato non si è mosso e adesso siamo prossimi alla scadenza dei termini. L’Ufficio Scolastico Provinciale in questi giorni sta determinano l’organico  per gli istituti statali per il prossimo anno scolastico e deve conoscere se le due sezioni di Borgo Grappa saranno statalizzate».

Senza comunicazione dell’assessorato, però, non si possono stabilire gli organici ed è sempre più concreto il rischio o della cancellazione delle due sezioni di scuola per l’infanzia lasciando il borgo scoperto di questo importante servizio e 56 bambini sbattuti in chissà quale istituto, oppure di gestire la situazione in emergenza con tutte le conseguenze nefaste che da questo derivano.

«Una situazione grave che il Comune può risolvere facilmente – conclude la consigliera Nicoletta Zuliani – basta interrompere il silenzio ed esprimersi accogliendo formalmente la proposta della dirigente del dodicesimo istituto comprensivo e comunicarla al USP. Sarebbe tutelato il diritto dei cittadini ad avere una scuola e soprattutto di 56 bambini di Borgo Grappa di sapere che la loro scuola sarà salva e non lasciata nell’oblio proprio da chi dovrebbe invece tutelare i  loro diritti»

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