Martedì in Commissione Bilancio si è analizzato il PEG del servizio della pubblica Istruzione del Comune di Latina. Sono due i temi importanti che per i quali sono state fatte richieste specifiche da parte del Partito Democratico: i progetti di formazione e l’assunzione del personale.
Fino ad oggi i progetti, pur costosi e pagati con trasferimenti ingenti da parte della Regione, sono stati affidati senza procedura comparativa, certamente legittima, ma non risultante da un confronto. Invece i cittadini di Latina si meritano il meglio e per questo si deve operare attraverso la scelta fatta tra diverse proposte che associazioni e enti formativi possono offrire al Comune di Latina Poi un team di esperti psico-pedagogisti interni al Comune (non i politici), li valuta e sceglie con criteri trasparenti, il progetto migliore.
Per quanto riguarda il personale delle scuole dell’infanzia questo il fabbisogno: 3 maestre per coprire i posti vacanti con l’aggiunta di altre 2 la scuola di Borgo Grappa in carico al Comune per quest’anno prima che l’istituto religioso ne riprenda la gestione. 3 insegnanti di sostegno (anche a tempo determinato) e 5 bidelli (2 posti vacanti + 3 prossimi pensionamenti).
Perché l’ufficio del personale non fa un bel concorso per assunzioni a tempo determinato invece di spendere soldi per gli affidamenti esterni?
In tempi di carenza di lavoro credo sia necessario alzare il livello del merito e della trasparenza e l’unico modo che conosciamo è quello del concorso! In questo modo la graduatoria potrebbe durare diversi anni e si darebbe lavoro a chi lo merita, non per affidamento privato ma per titoli e competenza.
Fare un concorso in sé non costa nulla: il costo riguarda l’assunzione del personale secondo la categoria d’appartenenza; dal punto di vista economico la spesa non graverebbe sul servizio Pubblica Istruzione che potrebbe utilizzare i finanziamenti del ministero per offrire maggiori servizi ai bambini. E non diciamo che non ci sono risorse… considerando gli sprechi diffusi del nostro comune, direi che “volere è potere”.
Sicuramente un concorso pubblico è più “trasparente” di un affidamento.
Sarebbe opportuno che gli uffici parlassero tra di loro per decidere collegialmente rispetto al tema concorso: Latina sta aspettando.