Con l’emendamento che porta la mia firma ho voluto dare continuità, con i soldi della città, ad un progetto che non parte dall’alto, bensì è costruito dal basso ed ha una maggiore efficacia, una maggiore partecipazione e conduce ad una maggiore coesione sociale attorno ad un lavoro di messaggi univoci al bambino in modo che non sia disorientato e che quindi non si generi ribellione e difficoltà d’adattamento sociale.