Faccio una premessa: spesso Matteo Renzi non si pone bene (anzi!) ma devo ammettere che fino ad oggi, dal tempo di Prodi, è l’unico che sia riuscito a fare qualcosa.
Non ricordo grandi cose fatte da D’Alema, se non il fallimento della bicamerale per le riforme e gli “aiutini” a Berlusconi; ricordo bene Monti, Letta, e Bersani mai presidente per vistosa inadeguatezza…
Ricordo la strigliata che il presidente Napolitano, all’inizio del suo secondo mandato, il 22 aprile 2013 fece al Parlamento: più li “bastonava” nel suo discorso sottolineando quanto fossero incapaci nel raggiungere una minima decisione, più loro applaudivano… paradossale. Alla fine il Presidente nominò Renzi presidente del consiglio. Appunto, la Costituzione non prevede l’elezione diretta del premier, bensì l’incarico da parte del Presidente della Repubblica scegliendolo tra coloro indicati dalla coalizione che vince le elezioni.
E alla fine la scelta fu Matteo Renzi. Scelse ma ad una condizione: quel governo doveva impegnarsi a fare le riforme e la legge elettorale. Detto, fatto: Matteo Renzi ha fatto le riforme e la legge elettorale (oltre alla legge sulle unioni civili, la riforma della PA, della Scuola, la legge sul Dopo di Noi, la legge contro lo spreco alimentare e dei farmaci, la riforma del Terzo Settore, gli stanziamenti sull’edilizia scolastica, abolizione IMU…).
Non sono acritica: vedo benissimo i punti deboli di ogni provvedimento però sono comunque dei passi avanti importanti. Ha fatto quello che il presidente della Repubblica gli aveva chiesto con quelle forze politiche che volevano contribuire. Non mi scandalizzo che Renzi abbia lavorato con Verdini, Alfano… si lavora per obiettivi condivisi, non per affinità elettiva. Questa riforma ha le sue criticità (essendo un prodotto umano non è perfetta) ma queste criticità sono sostenibili rispetto ai vantaggi che se ne trarranno:
- iter legis più veloce perché ci sarà una sola camera legislativa e quindi meno ricorso ai Decreti Legge oggi abusatissimi
- una camera degli Enti Locali con rappresentanti delle città e delle regioni votati dai cittadini, non stipendiati per il loro lavoro al senato (quindi di fatto la categoria dei senatori non esisterà più e neanche il costo che comportava)
- si elimina la conflittualità di competenze tra regioni e stato
- si elimina il CNEL, organismo obsoleto e costoso
Dobbiamo fare un passo avanti e uscire dallo stallo di questi ultimi 30 anni: basta dire NO a quello che non è perfetto, nulla sarà mai perfetto come lo vorremmo. Questa, invece, è l’occasione che abbiamo adesso per avanzare di un passo. Non credo ci sarà un’altra occasione a breve guardando alla composizione dell’attuale quadro politico nazionale (Di Maio, Salvini, Meloni, Grillo…). E poi non vorrei che domani ci dicessero “Non possiamo diminuire il numero dei parlamentari perché gli italiani hanno detto di NO.”
LA NOSTRA COSTITUZIONE
ALCUNI PADRI FONDATORI: Calamandrei – Croce-De Gasperi- Einaudi- La Malfa- Nenni- Pertini- Togliatti- Silone- Moro-Labriola- Basso
ALCUNI cosiddetti’ RIFORMATORI’ : Renzi-Boschi-Alfano- Verdini-Lorenzin- Giannini- Madia- Pinotti- Padoan- Gentiloni-Poletti- Faraone
A VOI I COMMENTI ma ………………..se ciò non bastasse basterebbe leggere l’art.117 della cosiddetta Riforma, si apre con queste parole: ‘ La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei VINCOLI derivanti dall’ORDINAMENTO dell’UNIONE EUROPEA e DAGLI OBBLIGHI INTERNAZIONALI’. Scusate se vi sembra poco! Non bastava aver messo in Costituzione il Pareggio di Bilancio (principio Costituzionale introdotto dal Re in Spagna e in Italia dalla maggioranza dei 2 terzi delle nostre balde Camere, in seconda convocazione, per precludere la possibilità di un referendum Costituzionale) o aver anticipato il ‘bail-in’ con il prelievo forzoso (ulteriore grande aiuto alle banche alla faccia dei risparmiatori!) ? Se fossimo un popolo con una vera COSCIENZA CIVILE, ci dovremmo rivoltare nel sentirci dire che ‘altrimenti tutto rimane uguale’, dovremmo pretendere riforme giuste e NON fatte per limitare il potere del popolo in nome delle lobby finanziarie, dei gruppi di potere e dei delinquenti che abbiamo e avremo al governo garantiti dall’ immunità. Dopotutto chi rubava era nominato nelle Regioni e quindi si è finto di eliminare la Provincia. Riflettiamo su chi sostiene questa riforma: Marchionne, Confindustria, le banche, la Merkel &Co, le agenzie di Rating tutti notoriamente interessati alla gente comune, vero? (la Grecia insegna!) Sarebbe oltromodo interessante leggere la famosa lettera di Draghi dell’epoca, quella del ‘ce lo dice l’Europa’ per capire meglio verso cosa ci stanno mandando (si può trovarla on line). Non parlino poi del risparmio con il ridotto numero di Senatori( potevano abolire il Senato)! Gente che non ha provato vergogna nel votarsi un’assicurazione che copre ‘malattie tropicali, punture di insetti, danni imputabili al guidatore , anche se in stato di ebbrezza ecc.’ o che rottama 4 macchine vecchie per poi avere un aereo presidenziale che ci costa dai 15 ai 17 milioni di € all’anno. Scusa, ma di che parliamo?
PS: Chi ha pagato per la pubblicità che ci è arrivata a casa? Spero non il cittadino o qualcuno che DOVREBBE essere super partes
concordo pienamente
incrociamo le dita
a domani per i commenti
l’abbiamo pagata noi del PD e dei comitati del si con i nostri contributi.