Un regolamento dovrebbe normare dettagli e prevedere esigenze particolari della città ,invece a Latina sono ignorate le liste di professionisti. Per sostenere i giovani si potrebbero coinvolgere gli ordini professionali.
“Serve un regolamento per l’affidamento degli incarichi esterni per avviare una nuova stagione che tenga conto del merito, dei principi di trasparenza e di buona amministrazione”. La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani da anni propone che si metta ordine nell’assegnazione di incarichi e consulenze professionali. “Ma adesso grazie ai finanziamenti del Plus, ad altri soldi stanziati dal Comune e a tanti lavori di manutenzione – commenta la Zuliani – l’economia cittadina sta cominciando a girare.
L’amministrazione sta infatti affidando incarichi di coordinamento per la sicurezza sia in fase progettazione che esecutiva, progettazione preliminare, e definitiva ed esecutiva di altri lavori di manutenzione, per la realizzazione delle piste ciclabili e per il rifacimento del lungomare. Non si tratta di cifre altissime, ma sono comunque soldi che mettono in moto un settore fermo e che potrebbero dare lavoro ai molti professionisti che subiscono anch’essi gli effetti devastanti della crisi”:
Il regolamento attuale del Comune di Latina all’articolo 4 comma 8 per l’affidamento di incarichi a esperti esterni all’amministrazione prevede che “per esigenze di maggiore flessibilità e per garantire la massima trasparenza, l’Amministrazione potrà predisporre degli elenchi di personale altamente qualificato, in possesso di determinati requisiti ed appositamente selezionato, da cui poter attingere ai fini del conferimento delle diverse tipologie di incarichi”.
“Propongo di sostituire la possibilità con il dovere”, sottolinea la consigliera.
L’assessore al ramo si era espresso favorevolmente già nell’ottobre del 2011, rispondendo a una interrogazione della Zuliani promettendo che sarebbero stati stilati gli elenchi di professionisti da cui attingere per l’affidamento di consulenze e incarichi.
“Avevo suggerito anche la rotazione dei professionisti – aggiunge la consigliera del Pd – perché sarebbe stato un modo per garantire il lavoro anche ai giovani professionisti della città”.
Ma dalle determine di affidamento, nella premessa, non si evince che i nomi dei professionisti sono stati ricavati dall’elenco.
“Chiedo che siano stilati e utilizzati gli elenchi dei professionisti – dice ancora la Zuliani. E che nel regolamento si dica con chiarezza che le liste sono un obbligo e non solo una facoltà. Un regolamento deve normare nel dettaglio i casi specifici della città, tenendo conto della sue particolarità e delle sue esigenze. Non basta fare un generico riferimento alla legge generale.
Inoltre nel documento di bilancio gli incarichi devono essere programmati. Siamo ancora in tempo, lo possiamo fare. Il Comune, coinvolgendo anche gli ordini professionali, può sostenere i giovani professionisti in un intento di trasparenza e correttezza dell’amministrazione”.