L’amministrazione diserta un incontro organizzato nell’ambito della campagna presso l’aula magna “I.Salvezza” del Liceo Manzoni di Latina.
«Latina è annoverata tra le città contro la pena di morte. Il Comune ha aderito esattamente un anno fa alla campagna “No Justice without Life”, ma nessuno lo sa e anche la stessa amministrazione comunale sembra essersene dimenticata». Lo sottolinea la consigliera del Partito democratico Nicoletta Zuliani che ha scoperto che a ridosso del 30 novembre del 2012 il Comune ha fatto esplicita richiesta perché la nostra città facesse parte delle Cities for Life, richiesta che è stata accolta. Per cui Latina, come testimoniato sul sito www.citiesforlife.santegidio.org risulta tra le 1600 città nel mondo ad aver aderito alla campagna promossa dalla comunità di Sant’Egidio per l’abolizione della pena di morte nei paesi in cui vige ancora l’istituto e in difesa del diritto alla vita dei condannati nel braccio della morte.
«Eppure – rende noto la Zuliani – sul sito del comune non c’è traccia di quest’adesione. Non solo: ieri, presso il liceo Manzoni, si è tenuto un importante incontro con un ex condannato a morte Shuja Graham, ma nessuno dell’amministrazione si è preoccupato di presentarsi».
Ma per la consigliera democratica un’altra grave mancanza pende in capo all’amministrazione comunale: gli organizzatori internazionali della campagna lo scorso 24 luglio hanno chiesto quale forma la città di Latina sceglieva per dichiararsi contro la pena di morte, ma dal Comune non è mai arrivata alcuna risposta in merito. «È triste constatare che il proprio Comune è affetto da ipocrisia istituzionale – commenta la Zuliani – e tanta indifferenza è grave per chi si fregia di essere una città vicina agli ultimi. Forse il fatto di non avere un assessore alla cultura ci fa perdere occasioni come questa, dove l’illuminazione di un monumento significativo della propria città – così come vuole la campagna il 30 novembre, giornata mondiale delle Città per la Vita – si erge a simbolo di una identità cittadina contraria alla pena di morte».
«Di fronte a tutto questo – si chiede la consigliera interpellando il sindaco e la sua pletora di ausiliari – noi siamo a favore o contro la pena di morte? Lo vogliamo dire o no a tutti i cittadini che non c’è giustizia senza vita? La partecipazione ad eventi con protagonisti internazionali impegnati nella lotta contro la pena di morte – conclude la Zuliani – diventa cruciale. Basterebbe illuminare un monumento simbolo della città per testimoniare la nostra presenza e il nostro impegno a favore della vita».