Palestre scolastiche e società sportive: nessun controllo da parte del Comune

PalestraLe palestre delle scuole elementari e medie, quando non usate per attività sportive degli istituti stessi, vengono concesse a società sportive per svolgere le proprie attività. Il Comune dà in affitto queste strutture al prezzo di 9 euro l’ora, per un totale di circa 700 euro al mese spesso ripartite tra varie società. Quando vengono recati danni alla struttura da parte delle società o ci si trova di fronte agli effetti dell’usura, a doversi muovere è sempre il Comune, il quale però – a fronte di un canone d’affitto così basso – non riesce a far fronte a tutte le necessità che di volta in volta si presentano. Il principio dovrebbe essere: chi rompe paga. Ma questo non succede per mancanza di controlli, e chi si ritrova a pagarne le conseguenza sono i bambini delle scuole che si ritrovano impianti rovinati.

Non è soltanto un problema di tipo economico, ma anche di trasparenza.

Non c’è alcun tipo di controllo sulla gestione delle palestre scolastiche, immobili comunali e quindi pubblici, sulle società private.
Chi verifica, ad esempio, la correttezza delle fatture per la pulizia degli ambienti?
E chi si assicura che i bambini che frequentano la scuola abbiano strutture non rovinate ed un servizio funzionante e sicuro, sempre?

palestra sabotinoL’altro giorno siamo andati come Pd nella scuola di Borgo Sabotino, che aveva sul soffitto dei pannelli pericolanti e pezzi di intonaco staccati dalle pareti, non certo a causa dei bambini…
Se le scuole non possono rivalersi sulle società perché è il Comune il titolare del rapporto, ed il Comune non controlla, il rischio è che a rimetterci saranno sempre e solo gli alunni della scuola pubblica.

La questione, più grave, che sarà portata in commissione Bilancio, è questa: bisogna regolamentare in modo univoco tutte le situazioni d’affitto esistenti sul territorio. Finora non è mai stato fatto un bando per avere accesso alle palestre delle scuole elementari, quindi fino ad oggi si è sempre affittato a prezzi più che convenienti a società in qualche modo ‘vicine’ al governante di turno, a cui è bastato chiedere per ottenere gli spazi per svolgere le proprie attività, e i criteri non sono palesi, non sono pubblicati sul sito.
Con questo non si vuole dire che il prezzo degli affitti va aumentato e quindi spalmato come ulteriore spesa a discapito delle famiglie che portano i figli a fare sport. Si vuole invece rendere più trasparente tutta la gestione, per migliorare il servizio offerto dalle scuole pubbliche, tutelandole per non considerarle ed usarle come strumento per garantirsi un bacino di consenso elettorale.
Sul sito del Comune, a tutt’oggi non vi è neanche un elenco delle società che usufruiscono delle nostre palestre.

Come dice don Luigi Ciotti, dove non c’è una regola o un controllo, si possono insinuare sistemi opachi di amministrazione.
È proprio questo che va evitato.

3 Responses to Palestre scolastiche e società sportive: nessun controllo da parte del Comune

  1. ma pk nn parlate della fatiscenza delle scuole (vedi col di lana , g.cena, via lepanto etc) che cui piove dentro e con tutti i soldi dell’amministrazione pensate a rifare le rotonde ( via del lido) invece di pensare agli alunni che dovrebbe essere l’istruzione la priorita di un un paese sociale,altro che danneggiamenti di chi fa attivita sportiva

  2. daniela chimera

    Cara Zuliani, di tutto quello ch’è stato scritto sull’articolo, solo unaparte la posso accettare,il motivo invece è l’opposto, anche perchè la sottoscritta ha dei Corsi interni alla Palestra di Borgo Carso e sono una Associazione Sportiva di Promozione Sportiva.
    Faccio presente, che con documenti alla mano, la sottoscritta proprio un’anno fa ha subito un danno non indifferente per la chiusura della Palestra, per il divieto di accesso alla palestra. Tutto questo, proprio per un fatto politico..che ben si poteva risolvere…visto che la sottoscritta paga un canone di 9 Euro.. e per avere una palestra senza manutenzione da parte del Comune. Io posso farvi una seria documentazione per quante segnalazioni date e mai fatte da parte del Comune…Anche perchè il Comune invece di venire incontro alle Associaziani come la mia che opera nel sociale…ci state dilaniando senza sapere la verità dei fatti..

  3. Cara Daniela, sono assolutamente d’accordo con te quando ti lamenti perché non hai ciò per cui paghi. Quello che mi confermi è che non esiste controllo adeguato e regolamentazione rispettata.
    Un comune con il nostro che ha al proprio interno una ricchezza di beni immobili, di associazioni che spesso si sostituiscono al Comune e 127.000 abitanti merita un’altra gestione.

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