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Consiglio Comunale 28dic2018

REGOLAMENTO SUL CONTROLLO ABC
Ieri Consiglio Comunale. In seconda convocazione (e non è un dettaglio…): è sufficiente un numero inferiore di consiglieri per avere il numero legale. L’amministrazione sceglie la seconda convocazione per non incorrere in una spaccatura – che di fatto c’è ma così non inficia l’approvazione di punti che spaccano LBC. Uno per tutti, il Regolamento del Controllo Analogo dell’Azienda Speciale ABC.

17 i punti all’odg.:

  1. Piano di Azione 2018;
  2. Ricognizione delle Partecipate;
  3. Piano di Emergenza Comunale;
  4. Variazione di Bilancio per lavori strade
  5. Variazione di Bilancio per lavori scuole
  6. Contributi Asili Nido Comunali
  7. Variazione di Bilancio per festeggiamenti Natale 2018
  8. Variazione di Bilancio per passerelle mare e attrezzi giardinieri
  9. Variazione di Bilancio per acquisto autobus e transenne
  10. Variazione di Bilancio per mutuo pista ciclabile
  11. 2 Variazioni di Bilancio per debiti fuori bilancio
  12. Proroga termine esenzione TARI
  13. Convenzione Open Fiber
  14. Regolamento Scuole Infanzia Paritarie
  15. Regolamento Consulta Scuola
  16. Regolamento controllo ABC

Un fatto non irrilevante: alla fine non si discute proprio di ABC perché la maggioranza vota di rimandare la discussione del punto perché assente l’Assessora delle Partecipate per motivi di salute.
Si riaggiorna il Consiglio solo per questo punto al 10 gennaio 2019.

STORIA di due CONSULTE della SCUOLA di Latina.
Il 28 dicembre 2012 il Consiglio Comunale, su proposta del PD, vota all’unanimità la proposta di delibera n.186/2012 che istituiva la Consulta Scuola/Istruzione: doveva seguire un Regolamento per renderla operativa. L’amministrazione Di Giorgi lasciò invece tutto appeso. Consulta istituita ma solo sulla carta. Con la nuova amministrazione che in nome della partecipazione vuole dare un nuovo corso alla storia di Latina, spero che venga data applicazione alla nostra delibera che aveva già istituito la Consulta e che aveva solo bisogno di un Regolamento per iniziare a vivere. In Commissione mi dichiaro soddisfatta del Regolamento e faccio un plauso all’assessore che finalmente conclude un percorso già iniziato ma che s’era fermato alla sola istituzione.

Il 28 dicembre 2018, invece, l’Amministrazione a guida LBC fa finta che quella delibera del 2012 non sia mai esistita e, invece di dare semplicemente seguito ad un atto di Consiglio già approvato, fa finta che non sia mai stato approvato.
In Consiglio viene proposta l’istituzione di una seconda Consulta della Scuola che ora su chiama “Consulta Cittadina della Scuola”.

Ora ne abbiamo formalmente due: una su proposta PD approvata nel 2012, un’altra targata LBC.
Voler ignorare qualcosa non significa che quello non esista.

In un Ente  se un atto di Consiglio delibera qualcosa, non si può ignorarlo o pretendere che si cancelli da sé; o si attua, o si annulla o si revoca con un altro atto emanato dallo stesso organo. Queste sono le regole. Uguali per tutti, anche per LBC.
Visto che LBC non considera alcuna proposta che non abbia il timbro LBC, ora toccherà portare in Consiglio e votare la revoca/annullamento della delibera 186/2012 che istituiva la Consulta della Scuola che aveva una pesante colpa: non essere a firma LBC.
Autorefenziali, degni eredi del Marchese del Grillo.
Il PD ha votato comunque favorevolmente, ma ha fatto notare l’incapacità di riconoscere l’altrui lavoro.

VARIAZIONI per LAVORI di STRADE e SCUOLE
Nella megavariazione di bilancio che impegna circa €5ML per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di strade e scuole l’amministrazione non inserisce due lavori che il Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità: il finanziamento di uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza di via della Rosa e il semaforo a chiamata in Viale Le Corbusier davanti al Manzoni.

Quello che la giunta decide di fare si fa; quello che il Consiglio indica, non si sa se verrà fatto o no.
E invece è esattamente il contrario: il Consiglio dà un indirizzo e la giunta e gli uffici devono eseguire. Una delibera di Consiglio non è un scherzo, né un gioco collettivo, è un atto amministrativo che ha due possibilità: o viene realizzato o viene annullato o revocato da un altro atto dello stesso organo che lo ha emanato. Ma LBC non lo sa e agisce secondo regole di propria fantasia.

Di fatto ci ritroviamo con atti di indirizzo che non verranno mai applicati.
LBC non rispetta e mortifica le decisioni del Consiglio Comunale. Il PD ha votato a favore.

LA CULTURA
Il Natale
Variazione di bilancio di 125mila per finanziare il programma del Natale a Latina: un atto di coraggio da parte di un assessore esperto e competente preso in prestito da un partito (il PD) perché la politica culturale di LBC ha sonoramente fallito. Ecco dove l’assessore ha preso il soldi per il Natale:

-€40mila da spese di ufficio
-€30mila da interessi passivi
-€14mila dall’indennità di della presidenza del consiglio
-€4mila da turismo
-€6mila dal SUAP
-€18mila da registrazione sentenze
+€10mila dalla regione ecco come siamo arrivati a €125mila.

Ci voleva l’assessore Di Francia per avere il coraggio di fare le scelte che LBC pavidamente non riusciva a fare!
Anche qui il PD ha votato favorevolmente.

Il teatro
Ma c’è un altro punto molto rilevante: l’assessore ha sconfessato l’indirizzo di LBC che votò la delibera per affidare il teatro a privati.
Il 12 luglio 2017 LBC con la delibera n.48/2012 (leggi la notizia)
veniva decisa la concessione a terzi della sala del teatro mediante evidenza pubblica, con affidamento al vincitore del bando per tre anni, con un contributo da parte del Comune di 100mila euro, per la realizzazione di 40 spettacoli annui. Nel corso della stagione il Comune si sarebbe riservato lo spazio per venti eventi.
Il PD votò contro.
Ora se ne sono accorti anche loro, forse… e dalle parole dell’assessore alla cultura capiamo che non se ne farà più niente.
Ma chi comanda? Dovrebbe comandare il Consiglio Comunale…
Di fatto, una delibera di indirizzo c’è, ma sarà con tutta probabilità inapplicata e LBC fa ancora finta di niente.

ACQUISTO di DUE autobus nuovi
A pochi mesi dall’affidamento del servizio trasporti al nuovo gestore, il Comune delibera l’acquisto di due nuovi autobus per un importo di oltre €800mila.

Questa delibera è molto strana: il servizio TPL è eseguito con mezzi messi a disposizione del gestore. In sede di gara era previsto che CSC prendesse in carico 5 mezzi, i più recenti, da utilizzare nel servizio. Non è indicato, né si capisce perché il Comune debba acquistare questi mezzi e a chi li dovrà consegnare e in base a quali accordi contrattuali.
Perché viene disatteso l’art.12 del capitolato che espressamente dice che “l’affidataria potrà utilizzare la parte degli autobus costituenti la flotta di proprietà dell’ente con oneri e costi a totale carico dell’affidataria“, “l’affidataria dovrà disporre materialmente di tutti i mezzi necessari, Compresi quelli da utilizzare per le eventuali sostituzioni, entro la data di inizio del servizio, Pena la revoca dell’affidamento dello stesso.
La CSC ha offerto 271.000 km in più rispetto al finanziamento regionale che devono coprire anche altre linee: perché non viene utilizzato questo chilometraggio in più per coprire questa nuova linea?
Perché dobbiamo spendere questi soldi da bilancio? Cui prodest?
Il PD ha votato contro.

Il PD ha votato favorevolmente 8 delibere su 16: sappiamo riconoscere le proposte che fanno il bene della città, ma non perdiamo la lucidità quando si tratta di eccepire su scelte sbagliate o rilevare modalità discutibili se non addirittura meschine.

Il PD è all’opposizione e continuerà a svolgere la sua funzione di controllo e indirizzo che i cittadini ci hanno affidato.

Suoni di Fine Estate: una manifestazione tutta abusiva.

“Una manifestazione, purtroppo, tutta abusiva quella di “Suoni di Fine IMG_1684Estate” perché priva di titoli autorizzatori. Il Comune di Latina ha concesso il proprio Patrocinio – anche oneroso – ad un evento che però non ha ottenuto alcuna autorizzazione da parte degli uffici preposti. Eppure è scritto che doveva ottenerli o non se ne faceva niente.

E a quanto ammontano le entrate e le spese relative al provvedimento adottato dalla giunta che recepiva le richieste della Pro Loco di Latina? Questo non è dato saperlo.

Altra domanda: perché non sono stati effettuati i controlli da parte del Comune attraverso la Polizia Locale?”.

Sono queste le domande che Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico, pone all’Amministrazione Comunale ed in particolare all’Assessore Antonella Di Muro, titolare della delega alla Cultura e promotrice della manifestazione. La consigliera democratica ha infatti depositato un’interrogazione che dovrebbe essere discussa nel prossimo Question Time.

Nella delibera di giunta si riporta che un successivo Provvedimento Dirigenziale avrebbe quantificato le entrate e le spese relative alla manifestazione. A parte che la quantificazione va fatta PRIMA di dare un permesso, il fatto è che ad oggi non risulta ancora quantificato.

“Dov’è questo documento? L’amministrazione comunale deve delle risposte ai cittadini, anche alla luce di tutti i problemi sollevati nelle settimane scorse dai commercianti del centro storico. Sorprende infatti – continuna Zuliani – la celerità con la quale la giunta del sindaco Coletta si sia riunita: il giorno successivo alla richiesta pervenuta dall’associazione richiedente, concedendo il patrocinio del Comune praticamente ad occhi chiusi.

Ricordiamo che per avere un permesso per musica dal vivo con almeno 200 partecipanti occorre la bellezza di 30 giorni. Ma qui non c’è neanche il permesso di occupazione di suolo pubblico. Il tutto veniva subordinato, infatti, all’ottenimento da parte del Presidente della Pro Loco, delle prescritte autorizzazioni previste dalle vigenti normative, per una manifestazione che si sarebbe tenuta nel successivo fine settimana: venerdì 26 e domenica 28 agosto.
Agli uffici comunali preposti al rilascio delle autorizzazioni non è pervenuta nessuna richiesta.

La manifestazione risulta, quindi, totalmente priva di autorizzazioni.

Nell’elenco dei locali comunali richiesti a titolo gratuito e senza fideiussione dalla Pro Loco comparivano, peraltro, il Museo Cambellotti e il Procoio di Borgo Sabotino, che fanno parte della lista sale concesse a titolo oneroso.

Un comportamento, a mio avviso, di evidente disparità da parte dell’amministrazione comunale rispetto a chi invece sceglie la strada della legalità, facendo una trafila lunga e piena di ostacoli per organizzare eventi culturali, il che va chiarito al più presto nel rispetto del principio della trasparenza e soprattutto della legalità”.

Si poteva fare meglio…

imageStride. E lo senti per alcuni giorni.
È come andare in discoteca quando hai la morte nel cuore.

Ormai le vittime del terremoto sembra quasi di conoscerle: la nonna e i due nipoti, la coppia trovata abbracciata, il bambino di 8 anni, il cane esausto e poi morto, il sindaco di Amatrice e il suo assessore a riconoscere i corpi prima di andare dai propri familiari… Un dramma che la tv ci mette dentro, anzi, nel quale ci catapulta e di cui abbiamo necessità di conoscere altro ed altro ancora.

Ci si prodiga in mille diversi modi: donazioni di denaro, di beni di prima necessità, circolazione di informazioni, attivazione di punti di raccolta…
Anche perché noi, in fondo, stiamo nelle nostre case e abbiamo tutto: loro non hanno più niente, neanche gli affetti. E questo ti mette in uno stato di lutto, quasi un sano senso di colpa che ti porta a condividere quello che hai con chi non ha.

Ed ecco lo stridore: i fuochi d’artificio di ieri sera erano meravigliosi: li ho visti da casa. Non avevo voglia di uscire, ma i fuochi si vedevano ed erano maestosi, ricchi, coloratissimi… a festeggiare? Facevo fatica a ricordare cosa.

Ecco allora lo stridore.
E ancora concerti in ogni borgo di Latina, in città, la notte bianca con apertura dei musei ecc…
Bello, tutto bello.
Ma stride.

È vero, come ha detto il sindaco Coletta, “La cultura può e deve essere, in certi momenti, un “luogo” di incontro per esprimere e ribadire insieme vicinanza, sostegno, incoraggiamento”. Ma la cultura deve anche sapere e volere accogliere i sentimenti più profondi della propria comunità che vorrebbe momenti di condivisione e di riflessione più in sintonia con il comune sentire di un lutto profondo come quello che oggi tutti proviamo.

È una questione di opportunità che merita scelte in sintonia con il cuore della propria comunità.

14 “spazi” per le associazioni, ma ancora niente bando per i contributi.

Finalmente è stato pubblicato il Bando per l’assegnazione di immobili alle associazioni: un’occasione per tante (veramente non tantissime) di trovare uno spazio ed in cambio valorizzare l’immobile attraverso lavori di ristrutturazione o manutenzione. Ci sono immobili con più stanze che possono essere condivisi da più associazioni.
Qui puoi trovare bando e allegato con elenco degli immobili.

Stiamo ancora “lottando” per far approvare il regolamento per l’assegnazione dei contributi alle Associazioni che a tutt’oggi non viene considerato nonostante ci abbiamo lavorato in Commissione Cultura due anni e mezzo fa ed nonostante lo abbiamo scritto e fornito di relativo bando allegato: è andato “perso” nei meandri degli uffici… Questo quando Tripodi era presidente. Poi a Tripodi è seguito Ripepi alla presidenza della Commissione Cultura e nulla si è mosso. Ora abbiamo un nuovo presidente di commissione: Cesare Bruni. Abbiamo denunciato il fatto della perdita del Regolamento e il nuovo presidente della commissione ha promesso di lavorarci.
Volere è potere: questa è la dimostrazione che non vogliono.
Si preferisce ancora erogare contributi “ad personam” (il 30/12/2014 la Giunta ne ha erogati per €100mila).
Povera Latina…

Da poco finiti i lavori: museo di Satricum allagato.

imageIl museo di Satricum lo scorso novembre si è allagato a causa delle abbondanti piogge ed è successo a pochi mesi dalla conclusione dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato la struttura.

Omar Sarubbo: “ecco cosa dice la delibera: “Nei giorni 6 e 7 novembre 2014 l’area di Satricum è stata interessata da copiose piogge che hanno determinato un parziale allagamento dei locali che ospitano la mostra e che per gli stessi la Sovraintendenza dei Beni culturali ha richiesto apposti interventi nel merito”.

Ma se i lavori di ristrutturazione e adeguamento dello stabile sono terminati solo qualche mese prima come è possibile che a novembre si sia allagato tutto? E perché una notizia così importante è passata in sordina?» Vogliamo vederci chiaro e capire come tutto ciò è potuto accadere a soli cinque mesi dall’inaugurazione della mostra, come e da chi sono stati effettuati i lavori, quanto sono costati, quanto costerà “rimetterci mano” e rimediare al danno.

Per questo insieme al collega Omar Sarubbo abbiamo chiesto una convocazione urgente della commissione Cultura con audizione del responsabile comunale dei musei e di quello dei lavori pubblici. Ci aspettiamo di sapere

  • quali motivazioni hanno determinato gli allagamenti nonostante gli interventi di ristrutturazione e adeguamento fossero stati eseguiti pochi mesi prima;
  • la porzione e il relativo costo dei lavori a carico dell’amministrazione comunale;
  • quali interventi dovranno essere nuovamente realizzati (o sono già stati realizzati) per mettere in sicurezza il sito in via definitiva ed evitare in futuro il presentarsi delle stesse problematiche;
  • se le strutture e i reperti archeologici hanno subito danni.

«Siamo da sempre convinti sostenitori della necessità di investire nella valorizzazione della cultura, del sito di Satricum e del sistema museale nel suo complesso ma vogliamo che si proceda con coscienza e professionalità, dunque chiediamo che emergano le eventuali responsabilità amministrative di chi ha operato con pericolosa approssimazione».

Edifici di fondazione: storia vs interessi, ma di chi?

Stano come la destra di questa provincia intenda la propria storia…

La Provincia di Latina intende “liberarsi” di due edifici storici, due case cantoniere situate in B.go Le Ferriere, per far posto ad esigenze connesse alla viabilità ed a parcheggi. L’Ente per giustificare la propria pretesa invoca motivi di pubblica incolumità, avendo per decenni lasciato in completo stato di abbandono gli immobili.

Anche a seguito di notizie riportate dalla stampa, ho presentato un’interrogazione urgente a S. De Monaco e F. Bianchi – precisa il Consigliere Provinciale del PD Giuseppe PannoneNella risposta pervenutami alcuni giorni fa l’Amministrazione confessa e conferma la propria intenzione di procedere alla demolizione precisando che la procedura è stata sospesa solo a causa della mancata autorizzazione da parte del Comune di Latina”.

In breve, secondo quanto affermano in Provincia, l’atteggiamento del Comune sarebbe meramente “dilatorio”perché gli edifici non rientrerebbero tra quelli individuati e riconosciuti ex D.Lgs 42/04 di interesse paesaggistico.

_DSC5359Risulta invece che i due immobili sono tutelati dalla deliberazione di variante al PRG n. 186/89 ed è comunque paradossale ritenerli del tutto privi di pregio ed interesse storico e culturale – precisa la Consigliera Comunale del PD Nicoletta Zulianinei prossimi giorni chiederò all’Amministrazione Comunale l’approvazione di una specifica delibera a tutela di tutti gli edifici di fondazione e degli immobili che siano testimonianza storica, urbanistica e sociale del nostro territorio.

La cosa paradossale è che l’Amministrazione Provinciale possa considerare le due case cantoniere come delle “interferenze” rispetto ad un intervento di riassetto dell’area interessata ai “lavori di ampliamento del ponte in località Le Ferriere e sistemazione dell’incrocio” e ritiene utile sostituirle con un bel parcheggio!

Ci chiediamo quale senso abbiano le affermazioni dei rappresentanti della Giunta Provinciale e perché tale Amministrazione arrivi a considerare il patrimonio storico, culturale ed architettonico della terra pontina una sorta di impedimento – attaccano i due rappresentanti del PD – Adotteremo ogni forma di iniziativa per la tutela di tali beni e di ogni altro edificio di proprietà degli Enti Comune e Provincia, sfidando le due Amministrazioni a far conoscere quali strumenti concreti e quali progetti intendano adottare per tutelarne la conservazione e la destinazione e per provuoverne la fruibilità a fini culturali e turistici”.

Giuseppe Pannone – Nicoletta Zuliani

Cons. Prov.le gruppo PD Cons. Com.le gruppo PD

Ma quale cultura?

Il Piano esecutivo di gestione è stata esaminato oggi in Commissione Bilancio. Al settore culturale le stesse cifre dello scorso anno
Nicoletta Zuliani spinge per intercettare i fondi europei attraverso personale adeguatamente formatosatricum-foto

È stato analizzato questa mattina in Commissione Bilancio il Piano esecutivo di gestione 2014. Il documento previsionale assegna al settore della cultura circa 70mila euro, ovvero la medesima cifra stanziata lo scorso anno per lo stesso settore.

«Sono briciole – afferma la consigliera del Partito democratico Nicoletta Zuliani a fine seduta – somme irrisorie che non bastano ad investire su un patrimonio culturale importante che se opportunamente sostenuto e valorizzato potrebbe incrementare la forza attrattiva della nostra città. Per l’amministrazione comunale i beni culturali sono evidentemente un costo, non una risorsa. Ma non c’è da stupirsi considerato che la città è priva da anni di una politica culturale né ha un assessore specifico al settore o un interlocutore politico con cui interfacciarsi sui temi della cultura».

euPer la consigliera democratica servirebbe un’impostazione diversa orientata anche ad intercettare i finanziamenti e le risorse messe a disposizione dall’Unione europea per favorire la promozione della cultura attraverso il sostegno di iniziative meritevoli. «L’Italia – spiega la Zuliani – riceve circa 30 miliardi di fondi Ue che però restano inutilizzati, quando con la crisi attuale dovrebbero essere una manna. E se non saranno spesi entro il 31 dicembre 2015 ritorneranno a Bruxelles. Per cogliere le chance offerte dall’Europa servono progetti validi e persone con conoscenze e competenze specifiche, che conoscano per esempio le lingue straniere considerato che i testi dei bandi dell’Ue sono disponibili solo in inglese, francese e tedesco. Posto che ad oggi nella nostra amministrazione non ci sono persone in grado di intercettare questi fondi, sarebbe il caso di avviare al più presto una politica di formazione per il personale attualmente impiegato oppure si potrebbe utilizzare personale già formato ricorrendo ad esperti esterni».

La Zuliani, nel corso della seduta, ha anche voluto ricordare i punti del programma della coalizione di centrodestra proposti in ambito culturale, sbandierati dal sindaco ai tempi in cui è stato eletto, ma mai realizzati (e ignorati dagli altri consiglieri di maggioranza):

  • infrastrutture moderne, adeguate e accoglienti;
  • 
il Mela Park (Multimedia Eventi Laboratori Artistici), cittadella alle porte della città che doveva ospitare eventi fino a ottomila partecipanti;
  • laboratori di produzione artistica;
  • il nuovo conservatorio;
  • un centro multimediale;
  • una vetrina per le imprese del territorio;
  • spazi nel verde per gli sport minori.

La Zuliani ha chiesto in Commissione se almeno sono state avviate le procedure necessarie alla realizzazione di uno o più punti di questo programma, ma non ha avuto alcuna risposta in merito.

«È scandaloso – conclude la consigliera – che ci si presenti ad una competizione elettorale forti di punti programmatici che poi, una volta vinte le elezioni, non trovano attuazione ma restano solo sulla carta e finiscono nel dimenticatoio. Nessun Piano esecutivo di gestione dell’era Di Giorgi ha infatti mai contenuto questi sette punti, che evidentemente altro non erano che bugie dette ai cittadini».

Commissioni a discutere di “aria fritta”

In questi giorni stiamo davvero trattando di “aria fritta”: commissioni inconcludenti che, ciononostante, costano per il solo fatto che si sono riunite, uffici che non hanno chiaro l’obiettivo generale verso il quale devono tutti convergere…

Insomma una macchina con un autista che non sa dove deve andare e che non ha come primo interesse l’efficienza della sua macchina per raggiungere l’obiettivo. Anche perché l’obiettivo, s’è capito, è trovare una collocazione politica (più volgarmente chiamata poltrone) nel nuovo e traballante assetto politico attuale. Pensate, noi abbiamo chiesto all’Assessore al Bilancio di dimettersi dal ruolo in Comune (come fa a fare il deputato e l’assessore?). Lui non si dimette perché la legge consente di mantenere questi due incarichi e perché Fratelli d’Italia non può permettersi di perdere un assessorato in Comune. Ieri in Commissione Bilancio lui era convocato per parlare del decreto debiti PA e sul bilancio previsionale e… non c’era per impegni in Parlamento.

Ma la commissione costa. Risultato? €1.200 per nulla.

E si ignorano bandi per ottenere fondi per l’edilizia scolastica, si tolgono i documenti dall’albo pretorio quando dovrebbero essere disponibili a TUTTI per almeno 5 anni, un milione per rifare le strade del centro di Latina mentre si IGNORANO COMPLETAMENTE le strade che vanno ai borghi (che sono cittadini di serie B?).

Sono 14 anni che dobbiamo varare il PIANO del COMMERCIO (dove si mettono i centri commerciali, quanti, dove allocare la piccola distribuzione). L’altro ieri si riunisco in Commissione congiunta Commercio e Urbanistica e alla fine? NON AVEVANO NEANCHE LA BOZZA di questo piano!!! Niente!!! €2.400,00 buttati al vento per i gettoni dei consiglieri. VERGOGNA!!!! Continue reading

Contributi alle associazioni culturali: tutto fermo in Comune

I consiglieri comunali del Partito democratico Cozzolino, Sarubbo e Zuliani preparano un emendamento al prossimo bilancio per finanziare il bando con 50mila euro
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«Era il mese di Luglio 2011 e sono passati quasi due anni da quando abbiamo presentato in Consiglio Comunale l’emendamento al Bilancio per stanziare contributi economici in favore delle associazioni culturali della nostra città. È stata una delle primissime proposte che abbiamo all’inizio della consiliatura a testimonianza del nostro impegno per la promozione della cultura a Latina». I consiglieri comunali del Partito democratico e componenti della commissione cultura Alessandro Cozzolino, Omar Sarubbo e Nicoletta Zuliani, tornano sull’istituzione di un bando pubblico per aiutare le associazioni culturali, sportive e di promozione sociale premiando il merito e la qualità dei progetti presentati.20130423-071202.jpg
Il Consiglio Comunale approvò all’unanimità la proposta e nei mesi successivi la commissione cultura si mise al lavoro per redigere la bozza del bando pubblico oggi nella disponibilità degli uffici preposti.

«Dopo 22 mesi, inspiegabilmente, ancora non è stato pubblicato il bando e non è stato stanziato un euro – denuncia Cozzolino -. Nei fatti ai cittadini impegnati nella cultura e nel sociale viene negata un’opportunità, un aiuto concreto e vengono lasciati soli. Siamo molto turbati. Perché questi ritardi? Perché il Sindaco e la Giunta se la prendono comoda? Forse si sono pentiti di aver votato a favore della nostra proposta?». A oggi l’unico strumento a disposizione di un’associazione per ottenere un contributo economico al Comune consiste nel “chiedere al Sindaco” al quale è concesso un potere discrezionale, immenso e ingiusto di concedere oppure negare l’aiuto.

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Cultura, a Latina un settore allo sbando

 I consiglieri del Pd Nicoletta Zuliani Omar Sarubbo : in commissione regna la confusione più assoluta e l’amministrazione snobba la cultura libera e le associazioni locali

“Nella commissione cultura continua a regnare la confusione più assoluta”. I consiglieri comunali del Partito democratico Omar Sarubbo e Nicoletta Zuliani hanno partecipato oggi a una seduta nella quale sono emersi ancora una volta con una chiarezza allarmante le mancanze e i ritardi con cui l’amministrazione tratta le politiche culturali a Latina.

“Ho richiesto da tempo (oltre 4 mesi) di visionare i documenti relativi al riconoscimento “Latina città europea dello sport” – afferma la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani -. Il Presidente non ha ancora fornito i documenti e ora ci vediamo costretti a fare un accesso agli atti”.

“Sono due anni che le associazioni culturali attendono l’indizione del bando per ricevere i contributi dal Comune – continua Sarubbo, consigliere del Pd e presidente della commissione trasparenza -. Da mesi chiediamo lumi in merito alle ragioni del ritardo ma l’amministrazione è trincerata dietro inaccettabili  e incomprensibili ‘problemi tecnici’. Abbiamo chiesto l’audizione del dirigente responsabile per conoscere tutta la verità”.

Proprio oggi, inoltre, il presidente della commissione cultura ha riferito che la gara per l’affidamento della biblioteca di Latina Scalo è andata deserta.

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