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Consiglio del 29 gennaio: passa tutto nella quiete dell’occhio del ciclone.

consiglio-comunale-latinaIn apertura di Consiglio sentivo stridere la realtà di un ordine del giorno con punti estranei alla realtà che fuori si stava vivendo: indagini giudiziarie, avvisi di garanzia, “sospensione” di attuazione di strumenti urbanistici, fatture che mancano, debiti fuori bilancio e fuori controllo, caos negli uffici…

Ho chiesto che il sindaco riferisse in merito agli accadimenti, che questo era il consesso adatto per comunicare direttamente con la cittadinanza, senza filtri di giornali o comunicati.
Nessuna risposta: molta agitazione, ma nessuna parola in merito.

E allora tutto si è svolto liscio come l’olio…

A sorpresa passano mozioni che erano state avversate nei precedenti Consigli tutte presentate da noi minoranza (fatta eccezione per la mozione che chiedeva la sospensione della ripavimentazione della ZTL, ritirata per essere aggiornata).

  • Regolamento per il Referendum Popolare: passato
  • Mozione di Adesione del Comune di Latina al Circuito DECORO URBANO: passata. (leggi mozione)
  • Mozione sui criteri di assegnazione aree per l’Edilizia Economica e Popolare: passata con modifiche che impongono un accordo tra operatori dell’edilizia cooperativa, edilizia privata e il comune
  • Mozione adeguamento semaforico per gli ipovedenti: passata
  • Mozione per l’intitolazione di luoghi pubblici a Sandro Pertini e ad Altiero Spinelli: passata

Insomma, un Consiglio “buono”, tutto all’unanimità, senza grandi discussioni.
La quiete nell’occhio del ciclone.

Una Latina DECOROSA è possibile

La questione del decoro della città è molto sentita dai cittadini di Latina, tanto che sono nati gruppi sui social con discussioni molto partecipate che evidenziano quanto sia importante per il cittadino che il suo spazio urbano sia bello, accogliente, pulito.

Una maggiore mobilità all’estero ci induce ad un confronto impietoso rispetto a come Latina si presenta ed è gestita.

Perché a Latina succede tutto questo?

Non credo sia tutta colpa dei latinensi: non mi risulta che siamo una categoria particolarmente sporca, o storicamente incivile. E non mi risulta neanche che la presenza dei “nuovi latinensi” provenienti da altri paesi abbia accentuato il problema.

È un problema di gestione e di organizzazione.

Esempi, per citarne solo uno che ha fatto scuola, quello del sindaco Giuliani a New York, con un investimento nella tolleranza zero nei confronti del degrado; politica che ha letteralmente trasformato una città che veniva ormai chiamata la “Calcutta del West”.

Anche a Latina si può cambiare: ma la politica qui è determinante.

Non siamo ai tempi di Giuliani, dove la volontà, un piano efficace ed un massiccio investimento hanno raggiunto l’obiettivo. Qui siamo in tempi di “magra” ma… abbiamo una risorsa ancora ignorata: il coinvolgimento e la partecipazione del cittadino.

decoro urbano

Da questo principio prende le mosse  “Decoro Urbano” (www.decorourbano.org), lo strumento gratuito per tutti i Comuni d’Italia a cui propongo di aderire. Il portale offre un pannello di controllo per gestire le segnalazioni, un indirizzo internet e una app per smartphone personalizzati, oltre a materiale divulgativo. Per aderire basta una firma del sindaco o di un suo delegato, o anche una delibera di giunta inviata via Pec. Il sistema permette la pubblicazione di foto e si avvale della geolocalizzazione per una maggiore precisione nelle segnalazioni: uno strumento all’avanguardia e al passo con i tempi che aiuta le amministrazioni nella gestione delle aree pubbliche.  “Decoro Urbano” è un network che finora raccoglie le segnalazioni, secondo l’Istat, di 3.074.668 di cittadini per centinaia di Comuni italiani, tra cui – per la provincia pontina – Sperlonga, Itri, San Felice Circeo e Terracina.

È arrivato il momento di prendere sul serio i cittadini che vogliono collaborare.“È interesse di questa amministrazione – si legge nel testo della mozione – vigilare affinché lo spazio urbano venga rispettato e valorizzato per rispondere alle attese e alle funzioni sociali cui è destinato. Atti vandalici, problemi alle segnaletiche, dissesti stradali, abbandono/maltrattamento di animali, affissioni abusive, discariche abusive e situazioni simili, se segnalate tempestivamente, consentono all’amministrazione di agire per il ripristino del decoro prevenendo situazioni di pericolo sanitario”. La mozione invita anche il Comune ad organizzare i propri uffici per ottimizzare il lavoro. (leggi il testo integrale della mozione)

Il problema per l’amministrazione è che si teme un grande flusso di segnalazioni che gli uffici, per carenza di personale o risorse economiche, non riescono poi a gestire.

Ma qui si vede chi vuole veramente dare una svolta all’insegna della trasparenza e del vero coinvolgimento dei cittadini in un percorso di risanamento della città, e chi vuole nascondersi dietro alla scusa della mancanza di soldi.

Ma, si sa, è in tempi di crisi che si fa la differenza: o si muore o si vince.