non voglio aggiungere troppe parole ai già validissimi interventi che mi hanno preceduto. Ma sento doveroso esprimere alcune riflessioni.
Non mi stupisco della malvagità di malavitosi, della loro scaltrezza. Non mi stupisco della loro capacità di delinquere, di trarre guadagno dallo “stupro” di un territorio a spese della vita delle persone ignare che ci vivono (nel tempo le persone, poi, sono sempre meno ignare: vedono, osservano, mettono insieme fatti e ricostruiscono).
Mi stupisco, invece, della connivenza dei politici di quel tempo che, evidentemente, anche qui a Latina c’è stata.
Mi stupisco del silenzio e della vigliaccheria di chi sapeva e non si è mosso, chi sapeva e non ha agito.