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LBC rimescola le carte: nuove linee funzionali e cambio di dirigenti.

img_9325È nella facoltà di un sindaco fare e disfare, programmare e riprogrammare, nominare e revocare nomine, tutto per garantire il raggiungimento di un obiettivo, quello della soluzione dei problemi della città e per dare una migliore risposta alle necessità dei propri cittadini. Lo scorso 11 agosto in giunta sono state approvate le nuove linee funzionali con relativo ennesimo “rimescolamento” di dirigenti. Contengono però, elementi che mi lasciano molto perplessa per gli effetti “collaterali” che avranno.

RALLENTAMENTO della MACCHINA

Si sta riproponendo il “carosello” dei dirigenti, quello che tanto avevamo contrastato nell’amministrazione Di Giorgi. Ne consegue un allungamento dei tempi: un dirigente assegnato a nuovo servizio non firma atti lasciati a metà dal precedente, deve avere il tempo di studiarli per prendersene la responsabilità (a meno che non firmi ad occhi chiusi). Si rallentano quindi ulteriormente i tempi che in questa città già sono insopportabilmente lunghi.

LA VALUTAZIONE

Questa amministrazione ha tanto messo l’accento sulla valutazione dei dirigenti. Giustamente. Le parole di vanto che LBC ha speso sull’approvazione dei Piani Esecutivi di Gestione si basava proprio sulla possibilità di valutare i dirigenti in base agli obiettivi raggiunti. Gli obiettivi vengono infatti concordati insieme ai dirigenti in una riunione (quella riunione del 19 febbraio di cui non si riesce ad avere copia della verbale). Si concordano perché in base a quegli obiettivi il dirigente verrà valutato e pagato conseguentemente. Ora, come fa – ad esempio – il nuovo dirigente del personale ad essere valutato per il suo lavoro se quel lavoro non è stato concordato con lui ma con altro dirigente? Come si fa a garantire una valutazione congrua, veritiera, obiettiva? Se gli obiettivi non verranno raggiunti, quale dirigente verrà penalizzato: chi aveva concordato l’obiettivo o chi se l’è ritrovato e non l’ha portato a termine?

In questo modo salta tutto, compreso il principio di condivisione e partecipazione (l’11 agosto diversi dirigenti erano in ferie e si sono ritrovati la sorpresa del cambio delle carte in tavola mentre erano in vacanza).

IL PERSONALE

Quando viene concordato un obiettivo con un dirigente, ne consegue l’assegnazione di risorse economiche ed umane per garantire il raggiungimento di quell’obiettivo. Il rimescolamento porterà anche ad un “carosello” del personale con le sue conseguenze  (ulteriore allungamento dei tempi per l’espletamento di pratiche). Nel momento in cui si creano nuovi servizi (incoming, sviluppo economico, bellezza, antimafia…) si dovrebbero ridefinire anche le risorse economiche ed umane. Lo faranno a settembre? Il personale di servizi eliminati (URP, Informagiovani) a chi faranno riferimento? Se devono chiedere le ferie, qual è il dirigente cui fare riferimento?

QUALI OBIETTIVI

Restano scoperte le spiegazioni di servizi di nuova istituzione come Incoming, Bellezza e Antimafia. Ad esempio Bellezza: parola che fa colpo in un contesto freddo e tecnico come quello dell’organizzazione di un ufficio. Ma che obiettivo è? La Bellezza è così soggettiva… Chi decide cosa è bello e cosa no? Quali sono i criteri ed i parametri? E’ una bellezza secondo LBC, o è una bellezza che verrà definita dopo un percorso partecipativo con tutti i cittadini? Chi decide la Bellezza? Il Decoro Urbano si comprende bene cosa sia, e Latina non è nuova a questo settore: è definibile e misurabile. Tra l’altro non si comprende bene per quale motivo sia stato tolto al settore della Gestione del Territorio e dato ai Lavori Pubblici, dove le risorse vanno divise con altre numerose ed urgenti necessità.

E l’Antimafia? Ci doteremo di magistrati che lavoreranno per il comune di Latina? L’antimafia è un’attività ben espletata da magistrati esperti e dediti, è una sfera, quella della lotta alla mafia, che attiene ad uno dei tre poteri dello stato, la magistratura. In Comune abbiamo la prevenzione della corruzione (di cui la Iovinella è anche responsabile). E’ ridondante e con la funzione della Legalità e Anticorruzione già esistenti nel nostro comune, come è ridondante la funzione di Sviluppo Economico ed Attività Produttive.

Più che di ridondanza c’è bisogno di una maggiore chiarezza ed efficienza.

Il reset della macchina comunale attuato l’11 agosto di fatto scombussola gli uffici e gira completamente le spalle al lavoro svolto dall’ex assessore Costanzo che aveva speso tutte le sue energie proprio al riassetto della macchina amministrativa definito come il primo obiettivo, quello più importante. LBC sta rivedendo alla radice le proprie scelte e la Segretaria Generale, nonché Direttore Generale, nonché Responsabile Anticorruzione nonché Responsabile dei procedimenti disciplinari, nonché responsabile Antimafia ha conquistato la piena e totale fiducia della nuova amministrazione che le dà carta bianca, anche a costo di sacrificare una “pietra angolare” di LBC.