La scuola dell’infanzia di Piazza Aldo Moro sta affrontando un problema molto serio in questi giorni: la mensa dei bambini è chiusa perché pericolante. Cadono pezzi di controsoffitto sul pavimento: i locali in cui siedono i bambini per mangiare sono stati, in un primo tempo, transennati, poi chiusi totalmente per sicurezza. Il problema sono le infiltrazioni d’acqua. Sul posto hanno già effettuato un sopralluogo un addetto alla sicurezza ed un tecnico del Comune, ma intanto i bambini stanno consumando i pasti nelle aule dove svolgono le lezioni e, se la situazione non muterà, la scuola sarà costretta a non offrire più il servizio mensa per comprensibili motivi di igiene.
Serve un intervento urgente da parte del Comune. Le scuole di Latina cadono a pezzi e questo è un dato che ormai conosciamo da tempo, purtroppo. Ciò che stupisce è come mai l’amministrazione comunale non sia affatto preoccupata da ciò, continuando a rimandare interventi importanti e limitandosi a tamponare le urgenze.
Nella scuola bisogna investire e sappiamo quanto perché ce lo ha detto uno studio approfondito: 18 milioni di euro. Una somma che non abbiamo immediatamente ma che l’amministrazione comunale potrebbe decidere di recuperare rinunciando a progetti costosi e molto meno urgenti, come la pavimentazione della Ztl: più di 800mila euro sarebbero così pronti subito.
videment c’è scarso interesse del Comune per il settore della scuola: nell’ufficio lavora un solo dipendente che, per quanto possa essere accurato e solerte nel proprio lavoro, ha la responsabilità della gestione di ben 74 plessi. Come è possibile che l’amministrazione ed il sindaco Giovanni Di Giorgi non si rendano conto di quanto sia gravoso questo compito?
La carenza di personale nell’Ufficio Scuola del Comune impedisce la risoluzione dei problemi in tempi rapidi.
Ed è solo un esempio del pessimo grado di organizzazione degli uffici comunali”. Una conseguenza di questo, è il senso di abbandono lamentato dagli istituti scolastici, che non solo non sono in grado di ottenere certezze sui tempi del Comune, ma non ottengono nemmeno risposte alle loro missive scritte.
C’è anche un dato politico: il Comune di Latina ha sempre affidato l’edilizia scolastica all’assessorato ai Lavori pubblici, che gestisce una pesante mole di interessi economici, invece che al settore realmente deputato a questo tipo di problematiche, l’assessorato Scuola e Istruzione. La delega invece potrebbe avere un unico referente sia per l’istruzione sia per l’edilizia scolastica: due assessori sono troppi per un ambito che dovrebbe avere un quadro complessivo del settore.
È ora di cambiare per il bene della città e per la sicurezza dei bambini.