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Attacco al villaggio della Legalità: rispondiamo con le scuole

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«Agli attacchi reiterati contro il Villaggio della legalità di Libera di Borgo Sabotino dobbiamo reagire in maniera forte, attraverso la scuola, un percorso formativo e i giovani». La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani propone di utilizzare il Villaggio della legalità dedicato da Libera ad Serafino Famà come centro di propulsione alla legalità.

«Non possiamo non interpretare questi attacchi – continua la Zuliani – come una pressione che sta continuando a fare chi evidentemente si sente disturbato da una tale presenza. Noi come amministrazione, come Comune e come cittadini dobbiamo rispondere in maniera organizzata, forte e intelligente, recuperando la struttura non solo attraverso finanziamenti per rimetterla a posto, ma attraverso un protocollo di intesa tra Csa (ex provveditorato), Comune e dirigenti scolastici di ogni ordine e grado per programmare un triennio in cui si concentrino in questo villaggio momenti formativi ed eventi che le scuole organizzano ogni anno per mettere in rilievo di i risultati delle attività didattiche e per esaltare la parte artistica e creativa dei ragazzi».
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MERITO e TRASPARENZA CERCASI per I SERVIZI SCUOLA DEL COMUNE

Martedì in Commissione Bilancio si è analizzato il PEG del servizio della pubblica Istruzione del Comune di Latina. Sono due i temi importanti che per i quali sono state fatte richieste specifiche da parte del Partito Democratico: i progetti di formazione e l’assunzione del personale.

Fino ad oggi i progetti, pur costosi e pagati con trasferimenti ingenti da parte della Regione, sono stati affidati senza procedura comparativa, certamente legittima, ma non risultante da un confronto. Invece i cittadini di Latina si meritano il meglio e per questo si deve operare attraverso la scelta fatta tra diverse proposte che associazioni e enti formativi possono offrire al Comune di Latina Poi un team di esperti psico-pedagogisti interni al Comune (non i politici), li valuta e sceglie con criteri trasparenti, il progetto migliore.

Per quanto riguarda il personale delle scuole dell’infanzia questo il fabbisogno: 3 maestre per coprire i posti vacanti con l’aggiunta di altre 2 la scuola di Borgo Grappa in carico al Comune per quest’anno prima che l’istituto religioso ne riprenda la gestione. 3 insegnanti di sostegno (anche a tempo determinato) e 5 bidelli (2 posti vacanti + 3 prossimi pensionamenti). Continue reading

Vittorio Veneto: né verità né chiarezza dalla Provincia

«È uno  scandalo: le affermazioni fatte o le cose lasciate intendere dell’amministrazione provinciale erano tutte rivolte alla conferma dell’istituto Vittorio Veneto nell’edificio, di Via Mazzini. Adesso veniamo a sapere di una volontà completamente diversa».

Il giorno stesso in cui il Consiglio Comunale dava mandato al sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi per intercedere presso la Provincia per lasciare che i ragionieri continuassero a studiare nella sede storica al centro di Latina, da Via Costa partiva una lettera indirizzata al dirigente scolastico del Vittorio veneto in cui si legge: “Per quanto riguarda la parte agibile dell’immobile scolastico di Viale Mazzini, si sta provvedendo a renderla disponibile, in via del tutto temporanea, per quegli istituti interessati da un forte incremento di iscrizioni e che non hanno piena capienza nelle sedi originarie di assegnazione. Tale intervento comunque non precluderà il restante della struttura di circa 40 aule oltre uffici e servizi allorché saranno finanziati e ultimati i lavori, venga assegnata e utilizzata da altro istituto di istruzione secondaria superiore”.

Un atto firmato dal dirigente, per cui non si conoscono le vere intenzioni dell’assessore. Continue reading

Fondi revocati: Comune troppo lento

Zuliani: l’unica speranza è quella di cercare di riottenere il finanziamento di 480mila euro nell’assestamento di bilancio di luglio in Regione

“L’ampliamento della scuola Cimarosa si è bloccato, per la revoca da parte della Regione del finanziamento perché sono scaduti i termini per la realizzazione dell’intervento”. In data 22 marzo il dirigente dell’area lavori pubblici della Regione Lazio ha scritto al Comune di Latina per annunciare che il finanziamento per Via Cimarosa “è stato formalmente revocato”.

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Si tratta di 480mila euro per realizzare tre sezioni in più nella scuola materna che la Regione ci ha tolto, come si legge chiaramente nella determina “stante la mancata assunzione, entro il termine previsto, dell’impegno di spesa (contratto di appalto)”.

Eppure la costruzione della nuova ala è quasi terminata. La scuola aveva avuto la garanzia che entro dicembre 2012 si sarebbe potuta utilizzare la nuova struttura che amplia la sede di via Cimarosa, tanto che una nuova sezione verrà avviata dal prossimo anno.

Il problema, ora è CHI PAGA?

“Un comportamento scandaloso perché il Comune di Latina ha già perso i finanziamenti per la Casa della musica e quelli messi a bando dal Miur per la rigenerazione e costruzione di scuole nuove”.

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TEST INVALSI: i “mal di pancia” della valutazione italiana

Ma cosa sono questi test INVALSI? Perché gli studenti (e alcuni sindacati della scuola) protestano contro questi test? A che servono?

Un sistema come la scuola italiana, che lavora al raggiungimento di obiettivi di tipo cognitivo e sul piano delle competenze, che si erge a valutatore delle competenze che essa stessa produce non può esimersi dal voler “misurare” la strada che ha fatto e quanta ne resta da fare per dirsi “a meta”. Infatti le Prove INVALSI tendono a rilevare non quanto i ragazzi sanno, bensì quanto sanno fare con le conoscenze acquisite: non sono altro che la rilevazione delle COMPETENZE, ovvero, la capacità d’USO dei saperi.

Abbiamo bisogno, come scuola italiana, di conoscere a che punto ci collochiamo sulla scala delle scuole europee rispetto al raggiungimento degli obiettivi educativi: il mercato del lavoro è in fortissima mobilità ed è interesse dei nostri ragazzi tringessere competitivi con i loro concittadini europei sul piano dell’offerta delle competenze sul mercato EU. I dati OCSE-PISA, IEA, quindi sono importantissimi per capire come incidere in maniera più efficace nel percorso educativo della scuola italiana, come migliorare.

Attualmente i dati dei test IVALSI riguardano le competenze in soli due ambiti: matematica ed italiano e riguardano gli studenti della 1a media, della 3a media e del secondo superiore. Solo i dati relativi alla 3a media hanno un peso nella valutazione finale degli studenti pari a 1/7 del totale.

Ma perché tanto chiasso? Da una parte ci sono le proteste dei docenti e dall’altra degli studenti.

Effettivamente ci sono delle criticità rispetto al merito delle prove e anche rispetto alle modalità di somministrazione.

Il merito: le prove tendono ad accertare tipologie di competenze in linea con quelle concordate insieme agli altri paesi europei. Ci si lamenta che le prove sembrino astruse… Vi è mai capitato di vedere un ragazzo con voti alti a scuola che nella vita non riesce a concludere? O un ragazzo che, difficile a scuola e pluribocciato, sia diventato un imprenditore di sé stesso con successo nella vita? Cosa manca alla scuola che non le permette di individuare e valorizzare capacità e competenze che la vita fuori della scuola invece premia? Dobbiamo atteuropaenerci allo studio a casa e al “saper ripetere” fatti e autori? Le prove INVALSI non devono accertare il sapere, ma il saper fare. E questo, come principio, mi pare positivo.

Credo che molto nella scuola, come sistema, vada rivisto.

In diversi casi capiamo, anche senza dati, che la scuola italiana è indietro rispetto all’Europa a causa dell’arretratezza delle metodologie didattiche in diverse materie, del ritardo con cui le nuove strumentazioni a servizio della didattica sono a disposizione, della carenza di fondi per un serio aggiornamento dei docenti, della bassa duttilità di tutto il progetto formativo-organizzativo che richiederebbe un organico (di personale) funzionale al raggiungimento dei suoi obiettivi. Di recente, poi, con la “riforma” Gelmini ed il decreto Brunetta, la scuola è stata letteralmente falcidiata attraverso tagli orizzontali e verticali: aumento del numero degli alunni per classe, riduzione delle materie con conseguente impoverimento dell’offerta formativa, matquasi azzeramento delle materie laboratoriali e pratiche, riduzione delle ore per gli insegnanti di sostegno… Continue reading

Turismo scolastico: un’occasione per rilanciare l’economia culturale e creare posti di lavoro

Mancano supporti logistici e percorsi integrati: basterebbe poco per valorizzare le risorse che già esistono

La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani questa mattina, nell’andare nelle sale dove si svolgono le commissioni consiliari, si è imbattuta in una scolaresca di Ladispoli in gita a Latina. Un evento che non accade spesso, tanto che la Zuliani ha immediatamente avvicinato i ragazzi e le loro insegnanti.

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“Le loro insegnanti – spiega la Zuliani – per curiosità hanno inserito la gita a latina nel programma di arte e di storia e stavano spiegando ai ragazzi l’architettura razionalista. Ma non sapevano dell’esistenza del Museo della terra pontina, del Museo Cambellotti e di tutte le possibilità culturali e di svago che la città offre”.

Il pullman che accompagnava i ragazzi era parcheggiato in via provvisoria in Piazza del Popolo, perché l’autista non sapeva dove lasciare in sosta il mezzo. Qualche difficoltà i ragazzi l’hanno avuto anche a trovare un bar capiente per tutti. Continue reading

Costruzione di nuove scuole: la Zuliani suggerisce la strada per non perdere i finanziamenti del ministero

La consigliera comunale del Pd chiede che il Comune si attivi con sollecitudine per non perdere l’occasione
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«Dobbiamo immediatamente attivarci per richiedere i finanziamenti per gli interventi di edilizia scolastica messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca. Il bando prevede un criterio cronologico: ovvero chi prima arriva, prima prende». La consigliera comunale del Partito democratico, Nicoletta Zuliani, commenta così la direttiva pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 6 aprile scorso attuativa del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca e l’Ente locale o la Regione.

Il Protocollo, si legge nel bando, “è finalizzato alla realizzazione di interventi di rigenerazioneo del patrimonio immobiliare scolastico e di costruzione di nuovi edifici scolastici, destinati all’istruzione statale”.
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«A questo punto – commenta la Zuliani – è urgente una riunione congiunta tra l’assessore all’Istruzione e l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Latina per redigere un piano di interventi che risponda ai criteri del bando, ma soprattutto che tenga in considerazione una visione d’insieme necessaria per l’orientamento dei fondi per gli edifici scolastici della nostra città».

La rigenerazione del patrimonio, attraverso la costruzione dei nuovi edifici, sarà possibile attraverso un fondo immobiliare da costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio, “appositamente individuata dall’Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o apportati, da parte dell’Ente locale/Regione, immobili da valorizzare, aree pubbliche per le nuove costruzioni e ogni eventuale ulteriore cofinanziamento”. Continue reading

Terzo incontro con Ezio ACETI:”Aprire gli occhi all’invisibile”

Il progetto, che si svolge preso il VII* istituto comprensivo di Latina, è stato possibile grazie a un emendamento al bilancio di €4.000 proposto dalla consigliera del Pd Nicoletta Zuliani.
20130420-122748.jpg Al G.B. Grassi lunedì 15 aprile alle 17:00 è intervenuto lo psicologo Ezio Aceti sul tema
“Aprire gli occhi all’invisibile: riconoscere i valori iscritti nel DNA della persona”

Continua il progetto dei GenitoriInformAzione, l’Associazione “Alessandro Mammucari” e il VII Circolo centrato sull’educazione alla genitorialità. Dopo i due incontri di Gennaio e Febbraio ce n’è stato un terzo presso l’aula magna del liceo scientifico GB Grassi.
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Ezio Aceti, psicologo, è riuscito a convogliare su progetti educativi condivisi genitori, insegnanti e allievi con incontri separati, ma con lo stesso tema e lo stesso obiettivo: il Ben-Essere del bambino attraverso un percorso condiviso scuola famiglia che tende a contribuire alla risoluzione dei disagi giovanili e a prevenire il bullismo.
“Tutto parte dalla famiglia che è l’ambiente in cui il bambino/cittadino si forma ai valori che tengono coesa una società. Ed è qui, nella famiglia, che va fornito un supporto maggiore rispetto al mondo del bambino e a come rapportarvisi”.

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Il metodo Feuerstein in tutte le scuole primarie

Il progetto, nato da un emendamento proposto dalla consigliera del Pd Nicoletta Zuliani, suscita molto entusiasmo nelle famiglie coinvolte

«Il metodo Feuerstein va esteso a tutte le scuole elementari del Comune di Latina». Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito democratico e insegnante, rilancia il progetto contro il bullismo e la microcriminalità giovanile attivato in due classi (una quarta e una quinta) dell’istituto comprensivo Don Milani nel quartiere Nuova Latina (Q4).

Si interviene con il metodo Feuerstein - download.jpgstimolando la creazione di nuove capacità di pensiero, di elaborazione di concetti, di riflessione non impulsiva, di organizzazione e selezione dei dati – laddove si registrano situazioni di disagio, anche conseguenti disturbi specifici dell’apprendimento. I bambini in questi casi possono sviluppare forme di aggressività che sfociano nel bullismo e nella microcriminalità. Continue reading

Bambini dell’Al Karama. I servizi sociali garantiscano frequenza scolastica.

La mancanza di una linea di trasporto scolastico per i bambini di Al Karama è una cosa gravissima”. La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani interviene sul colpevole ritardo con il quale il Comune di Latina organizza il servizio di scuolabus soprattutto nella zona di Borgo Montello, che non è collegata al centro cittadino con i bus pubblici.

“Ritardi gravissimi – sostiene la Zuliani – perché le tensioni sociali derivano da piccole inadempienze (…) di questo tipo, sostanziali in un ambito di integrazione sociale sulla quale si deve lavorare per evitare soluzioni emergenziali”.

“Chiediamo che l’amministrazione comunale – aggiunge il consigliere comunale del Pd e presidente della commissione trasparenza Omar Sarubbo – si faccia garante:; tutti i bambini devono andare a scuola. Se, come apprendiamo dalla stampa, esistono problemi relativi all’organizzazione dei mezzi di trasporto dei bambini verso gli istituti scolastici, i servizi sociali si attivino al più presto”.

“I diritti dell’infanzia sono oggetto di primaria considerazione – sostiene ancora la consigliera del Pd citando l’articolo 3 della Carta dei diritti dell’infanzia -. Il presidente del consiglio Monti, parlando all’Onu, ha confermato il nostro impegno per la tutela delle minoranze. Dobbiamo quindi pensare ad Al Karama come un tema e non come un problema. Propongo quindi un capovolgimento di prospettiva. Chiederemo che del problema del trasporto scolastico se ne discuta con urgenza in commissione servizi sociali