LINK UTILI
cerca in questo sito
temi
ABC aggiornamento asili nido Azienda Speciale bilancio cimitero coletta comune di latina consiglio comunale consulta cultura di giorgi dimensionamento dimissioni discarica elezioni emendamenti enrico forte famiglia farmacia comunale GAP giovani gommalandia ipogeo latina Latina Ambiente Lavori Pubblici LBC legalità ludopatie mozione nicoletta zuliani pari opportunità partecipazione PD politica renzi rifiuti scuola sicurezza trasparenza trasporti urbanistica ZTL zuliani
Tag Archives: sepolture
Cimitero: è silenzio assordante
La questione cimitero non può più aspettare.
La politica deve pronunciarsi.
I cittadini hanno aspettato anche troppo.
Cinque sono le questioni di grosso calibro che pendono nella questione della gestione del cimitero e sulle quali ancora non abbiamo una parola dall’amministrazione:
1 – l’ampliamento: il commissario aveva dato l’ok ma nel frattempo, a forza di aspettare e di studiare, la variante urbanistica per l’ampliamento è scaduta e se vogliamo farla va ora riproposta in consiglio; i vincoli relativi agli espropri sono scaduti e si allontana il completamento dell’opera che nel frattempo si è dotata di loculi provvisori che dovranno diventare definitivi variando la progettazione originaria.
2 – fatturazioni sospese (tutti quei servizi non compresi dalla convenzione ma risultati necessari o configurati come tali) e quindi extra project financing attualmente oggetto di contenzioso e che si configureranno come debiti fuori bilancio per diversi milioni di euro
3 – lavori di manutenzione straordinaria per le quali la concessionaria ha certificato dei costi ma il comune deve controllare sia i lavori che la corrispondenza dei costi
4 – sottoscrizione dei contratti
5 – richiesta di adeguamento alle norme degli uffici della Ipogeo srl interni al cimitero.
La questione che interessa più da vicino i cittadini è quella relativa ai CONTRATTI: se un cittadino ha pagato al comune per una concessione di una sepoltura nel 1997, è tenuto a rinnovare la concessione prima della scadenza? Nessun destinatario di concessione di sepoltura ha in mano un contratto perché il Comune di Latina non ne ha mai rilasciata copia, e molti ignorano se la scadenza delle concessioni è a 99, 60 o 30 anni. L’avviso della Ipogeo a recarsi presso gli uffici per rinnovare i contratti non ha fatto altro che creare ulteriore disorientamento e rabbia nei cittadini.
E’ ora che il comune si pronunci.
Nello spirito di collaborazione e per accelerare le operazioni di “studio” da parte della nuova amministrazione avevo proposto di istituire una Commissione Consiliare ad hoc solo per la questione cimitero per accelerare il percorso conoscitivo e chiuderlo in pochi mesi per avere tutti gli elementi e poi dare un indirizzo: il “niet” dell’amministrazione Coletta che ha voluto fare da sola non ha prodotto che tempi morti e una accresciuta confusione e malcontento da parte dei cittadini.
Perché non si approva il nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria (già pronto) visto che quello vigente risale al periodo del Podestà? Solo il Regolamento Comunale può dirimere certe questioni. Perché non viene portato in Commissione?
Perché non si chiarisce quali rinnovi sono legittimi e quali no?
E’ agli atti una richiesta ufficiale urgente di convocazione di Commissione Lavori Pubblici e Bilancio congiunta per conoscere un chiaro indirizzo politico sul caso dei contratti per la concessione delle sepolture.
Cimitero: discussione rimandata
In Consiglio non si è discusso della situazione del cimitero. Il Segretario Generale ha comunicato che è in corso una trattativa per arrivare ad un accordo tra Comune e Concessionario (IPOGEO LATINA srl). Il gruppo del Partito Democratico ha immediatamente fatto richiesta di un nuovo Consiglio Comunale per discutere il punto.
La situazione è complessa a causa di scelte, a mio avviso, sbagliate fatte nel passato. Ne stiamo pagando tutti le conseguenze.
Innanzitutto occorre un riordino del regolamento e una ottimizzazione delle sepolture, espropriando quelle degli eredi irrintracciabili e stimando le reali necessità del Comune, visto il costante aumento del numero della cremazioni.
“Il concessionario del cimitero comunale di Latina, la società Ipogeo, ha fatto di recente ricorso al Tar per una somma ritenuta dovuta di circa 1 milione e mezzo di euro. Il ricorso è stato respinto, ma – afferma la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani – per l’amministrazione comunale deve restare un campanello d’allarme sulla situazione, non più procrastinabile, di completo disordine normativo in tema di servizi cimiteriali. Proprio su una serie di contraddizioni del regolamento comunale si basava infatti quel ricorso e il disordine genera discrezionalità, nonché situazioni al limite della legittimità, se non addirittura illegittime. Il Comune di Latina basa oggi il suo Regolamento Cimiteriale su una norma risalente al 31 dicembre 1938: il cosiddetto Regolamento di Polizia Mortuaria del Podestà”.
La situazione che si presenta oggi al cimitero comunale di Latina è paradossale: l’ente, e quindi tutti i cittadini, si accolla il costo della manutenzione di sepolture di oltre 70 anni, di cui non sa chi siano i familiari eredi e recentemente ha pagato 87mila euro per cercarli attraverso un sistema fallace, che non ha portato risultati soddisfacenti. “Non ha alcun senso – affonda Zuliani – pagare per sepolture che non non risultano avere alcun erede interessato. Questi ‘fantasmi’ pare che esistano solo per movimentare denaro a carico di tutti i cittadini”.
Evidentemente aveva notato il problema anche il commissario prefettizio Guido Nardone, che con una delibera nel luglio 2010 aveva concesso solo per due anni alla Ipogeo questo contributo, solo per il tempo necessario per aggiornare l’anagrafe dei titolari ai quali inviare la fatturazione per la manutenzione delle sepolture (18,50 euro Iva inclusa a sepoltura, che fa 540mila euro all’anno). Il lavoro è stato fatto e risulta pagato dal Comune con 87mila euro, ma non ha portato i risultati auspicati: la Ipogeo, infatti, ancora avanza al Comune la richiesta dei costi di mantenimento per lo stesso numero di sepolture, come se la ricognizione anagrafica, che ripeto risulta pagata e quindi completata, non avesse avuto alcun effetto. La soluzione a questo paradosso, ora, può essere soltanto quella di eseguire quanto indicato del Regolamento del 1938, l’unico vigente: esporre un avviso pubblico ed espropriare le sepolture di cui non si trovano gli eredi, liberandole dalle salme e facendo rientrare il Comune in possesso dei loculi per reintrodurli nella disponibilità dei defunti di oggi.
Un altro punto di grande vulnus è il risarcimento di 500mila euro chiesto dalla Ipogeo al Comune per il ritardo dell’approvazione del progetto definitivo per la costruzione di nuove sepolture, e di altri 500mila per l’apertura forzata del cimitero per l’intera settimana.
Per quanto riguarda l’approvazione del progetto definitivo, vorrei capire: abbiamo veramente bisogno della costruzione di tutte queste nuove sepolture? A parte il recupero di quelle senza eredi che ammontano a oltre 20.000, ci sono da considerare anche i posti non richiesti da chi, invece del loculo, chiede la cremazione. Su 8.700 decessi negli ultimi 10 anni, infatti, le richieste di cremazione sono state del 40%, ed il numero è in aumento pari a circa l’80% ogni anno. Non ritengo ci sia dunque una situazione di emergenza. Piuttosto mi porrei il problema di fare un semplice lavoro di pianificazione e capire, con i numeri alla mano, come vanno modificati i termini che ci legano al concessionario. L’amministrazione sembra essere però anche in questo caso ‘affetta’ da una sorta di sindrome bipolare: da una parte dà’ ragione alla Ipogeo e vuole andare avanti con l’approvazione del progetto definitivo per la costruzione di nuovi loculi e predisponendo atti per il riconoscimento dei crediti, dall’altra ritiene illegittimo il riferimento al Regolamento di Gestione non deliberato (e quindi come inesistente) ed istituisce una commissione per redigere un Regolamento di Polizia Mortuaria, che viene completato, viene trasmesso alla Commissione di cui è presidente il consigliere Giorgio Ialongo, ma che non è mai stata convocata con questo punto in discussione. Ora va pagato il debito con i cittadini”.
Posted in bilancio, la mia attività, News, Senza categoria
Tagged cimitero, cremazioni, ipogeo, ipogeo srl, sepolture