Oggi in commissione bilancio abbiamo ascoltato la relazione del liquidatore della Società Logistica Merci di cui il Comune di Latina è detentore principale delle quote. La società non è mai “partita” pur avendo una posizione assolutamente invidiabile di vicinanza con la ferrovia, un hangar e un binario al suo interno, possibilità di cubatura a servizio della sua funzione e edifici con uffici, è una di quelle cattedrali nel deserto di cui le precedenti gestioni devono solo vergognarsi. Oggi, la banca che ha concesso il muto alla società è passata all’esecuzione immobiliare pignorando tutti i beni ipotecati. Un’opzione alternativa che salverebbe i beni dal pignoramento è una istanza di concordato preventivo che congelerebbe la proceduta di pignoramento a fronte però di un deposito di denaro per spese di procedura di circa €100mila, cosa che il Comune non può fare perché la legge impedisce agli Enti Locali di metter soldi in società partecipate in perdita.
Ma la cosa più destabilizzante è che nel DUP dell’Amministrazione Coletta 2017-2019, come illustrato dall’Assessore alle Attività Produttive Costanti in una commissione bilancio, la SLM avrebbe avuto un futuro completamente diverso.
“Rivalutare la società logistica merci nel quadro delle risorse logistiche del territorio come opportunità per attuare un modello di trasporto merci integrato collegato alla pianificazione regionale e nazionale del trasporto merci. Nel DUP al punto 5.15.2 è scritto che l’amministrazione avrebbe attivato uno studio sul modello di trasporto integrato in collaborazione con regione Lazio e Università per verificare le potenzialità dell’infrastruttura di Latina scalo, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale e di meglio salvaguardare il patrimonio nell’attuale situazioni di liquidazione.”
A tale scopo – si cita sempre nel documento unico di programmazione – è necessario stabilire un tavolo di confronto con gli operatori logistici e con le imprese per comprendere quale ruolo può avere la SLM di Latina Scalo.”
Quasi un rilancio dell’assessore Costanti che però non collima affatto con la direzione presa da Capirci che nel febbraio di quest’anno dà l’incarico all’avv. D’Erme di liquidare definitivamente la società. Altro che tavolo per il rilancio della SLM!!
Sembra che si stia parlando di due SLM diverse: una di Capirci e una di Costanti. Ma la SLM è una sola e il liquidatore oggi ha parlato chiaramente. Andrà messa a bando e venduta.
Il sogno di Costanti si è infranto. Sarebbe stato meglio non metterlo proprio nel DUP. Mi chiedo quali altri sogni sono stati scritti che prima o poi scopriremo tali.