Il Partito Democratico che presiede la Commissione Trasparenza ha dato voce ufficiale rispetto alla questione Palabianchini. La questione della interdizione del palazzetto dello sport ha tenuto col fiato sospeso le tre società sportive di serie A e tanti cittadini, e, pur essendo stata notificata già dal giorno 21 luglio agli assessori Lavori Pubblici, Sport, Patrimonio e al Sindaco nulla è emerso fino a fine agosto.
Presenti alla commissione, convocata dalla presidente Nicoletta Zuliani, gli assessori al patrimonio Capirci e alla Trasparenza e Legalità Briganti e il dirigente Cappiello. Assente l’assessora allo Sport Di Muro.
(qui un resoconto dettagliato della commissione ed un video)
“Fino ad oggi si è venuti a conoscenza di problemi e tempi di possibile soluzione solo attraverso le notizie date dai giornalisti, attraverso indiscrezioni ed interviste a radio private. Nella piena ufficialità, garantita da una commissione consiliare, gli assessori presenti hanno garantito la riapertura del palazzetto per il 30 settembre.
Restano forti perplessità rispetto ai soldi che il commissario aveva stanziato per il Palazzetto per il 2016 e che non sono mai stati utilizzati per inerzia politica, come anche il ritardo con cui tutta l’operazione “messa in sicurezza” è stata avviata.
Il refrain dell’amministrazione è che gli atti sono sparsi nei vari uffici ed è difficile una ricostruzione, quando basterebbe parlare con il dirigente ultimo incaricato per chiedere il quadro completo o istituire la pratica del “passaggio delle consegne”, osserva la presidente.
Buono l’accorpamento nella macrostruttura dei servizi Manutenzione Impianti e LLPP che permetterà maggiore univocità nelle decisioni e garantirà iter amministrativi più chiari ed efficienti.
“Non si può però ignorare il vuoto politico dell’assessora allo sport in questa città. Nessuna dichiarazione, nessun contatto con le società sportive e un’assenza altrettanto politica quella in Commissione Trasparenza. Una città che ha eccellenze in ogni campo non ha trovato ancora un riferimento in amministrazione certo e reale: tutti ricorrono al sindaco in una evidente carenza di politiche sportive e di chi le incarna.
Lo sport è un ingrediente indispensabile per la costruzione e il consolidamento di una comunità; è trasversale alle generazioni, alle appartenenze politiche, ai credi religiosi, è salute fisica e mentale, è un connettivo sociale fortissimo, è impresa e molto altro e merita di più.”